È giunto il momento di fare una piccola pausa per approfondire ancor più di quanto fatto sinora gli scopi della nostra missione.
È, infatti, importante formulare ulteriori concetti chiarificatori per la ricerca sottile nel campo delle patologie, così da fornire ancor più mezzi a tutti i volenterosi ricercatori.
Ricercare le cause non visibili
Ricorda che per poter approfondire sottilmente la ricerca delle cause di una malattia dobbiamo radicare nella nostra coscienza il fatto che il malanno che ci ha colpiti fa parte di una fase di purificazione.
Di questa fase di purificazione possiamo arrivare a individuarne anche le cause karmiche intrinseche: in tal modo, possiamo giungere a comprendere il percorso di evoluzione che sta facendo la nostra anima.
Per poter interpretare appieno le cause della patologia dobbiamo prestare interesse e sondare i nostri corpi sottili.
Ne abbiamo trattato spesso: per più del 90% dei casi, l’origine della malattia si cela nei nostri corpi sottili; l’altro 10% circa andrà ricercato nella struttura del corpo fisico.
Sulla base di queste percentuali possiamo comprendere perché le cause dei malesseri umani “visibili” sono paragonabili a un iceberg: il 90% è celato alla visione diretta dell’occhio umano poiché contenuto nei corpi sottili, proprio quelli che ci mantengono in vita.
Molte persone lamentano di non riuscire a percepire cosa si celi nei corpi sottili, altri non credono proprio che esistano tali sistemi.
Vi è una bella frase di un anziano Sufi riportata da Sri Krishna Prem nel suo libro The Yoga Of The Kathopanishad: “Ciò che del due fa l’uno è verità; che dell’uno fa due è falsità.”
Applicando il contenuto di questa semplice frase possiamo iniziare a sondare con successo i nostri corpi sottili.
Tutto ciò che unisce (del due fa l’uno) è vero, è costruttivo, mentre tutto ciò che divide (dell’uno fa due) è falso, menzognero, distruttivo.
E questo vale per tutti i settori della vita moderna, dall’economia, all’istruzione e, purtroppo, alla politica.
La legge dell’equilibrio
Il progetto Episcienza e Biofotoni, e il blog Info Utili, è nato per cercare di offrire delle informazioni che ci consentano di affrontare nella maniera più salubre possibile l’avventura della Vita, ricavarne il massimo di soddisfazione e comprendere appieno i “segreti” che si celano dietro all’esistenza.
Concediamo la priorità alla mente: è proprio una mente sana che mantiene un corpo sano ed efficiente.
Potrà sembrare un controsenso, ma il detto “siamo quello che mangiamo” calza a pennello per i nostri corpi sottili perché il cibo che mangiamo origina i nostri pensieri, che a loro volta favoriscono l’azione fisica e questa determina la qualità della nostra vita.
Gli insegnamenti antichi affermano che la mente viene dal cibo, la vita viene dall’acqua e la parola viene dalla luce.
Se ricordiamo questo insegnamento e lo applichiamo, ci troveremo pieni di Luce, con una mente sana e una Vita soddisfacente.
Comprendere il vuoto che non c’è
Per prima cosa dobbiamo sapere che non esiste uno spazio vuoto.
Tutto è riempito di un qualche cosa e questo qualcosa è molto più reale di quello che possiamo immaginare. Anche se non è visibile ai nostri occhi fisici.
I nostri occhi sono “tarati” per una certa banda luminosa proprio per consentirci solo determinate esperienze.
Se vedessimo il “vuoto” e il suo contenuto probabilmente impazziremmo!
Questo vuoto contiene, infatti, una speciale materia non visibile, priva di carica elettrica, con densità addirittura inferiore a quella di un gas.
Questo vuoto permea tutto, compreso lo spazio che noi intendiamo tra gli atomi e all’interno degli atomi stessi, tra il nucleo e gli elettroni.
Le caratteristiche del vuoto
La sostanza che compone ciò che definiamo “vuoto” rappresenta la matrice di tutto e la fonte con cui operano gli atomi, la luce, le forze magnetiche, il calore…
Questa sostanza, che possiamo definire eterica, gioca il ruolo di tenere in vita e alimentare gli esseri viventi.
Proprio attorno a un essere vivente si nota una maggiore concentrazione di questa materia eterica che agisce di continuo, costruendo e scomponendo in stati eterici e di materia le nostre cellule e, quindi, il nostro corpo.
La rigenerazione delle nostre cellule così come scoperta negli ultimi decenni era già nota migliaia di anni fa sulla base delle conoscenze sottili.
Quando questa sostanza eterica è presente attorno e all’interno di un essere vivente avviene una costante rigenerazione; al contrario, quando la sostanza si disperde, avviene una scomposizione e la struttura fisica inizia a degenerarsi.
Questa sostanza è visibile con un particolare allenamento e viene chiamata anche aura.
Alcune persone particolarmente preparate riescono anche a “vedere” l’aura che si scompone al momento del trapasso della parte spirituale che lascia il corpo fisico, quando inizia il processo di degenerazione cellulare. La visualizzazione è possibile in quasi tutti gli esseri di origine animale.
L’emissione luminosa dell’aura ha una frequenza completamente differente da quella della normale luce che noi conosciamo.
Si tratta, anzi, di una forma d’onda molto particolare la cui vista attraverso gli organi sottili permette l’interpretazione in forme e colori complementari a quelli noti nella nostra vista fisica.
Come imparare a usare l’energia vitale
L’azione sull’essere umano avviene sulla base di determinate leggi valide a livello universale.
Possiamo affermare ciò perché queste leggi sono alla base degli insegnamenti che hanno portato diversi Yogi a gestire con successo tali forze e a spiegarci che tale sostanza è molto sensibile alle emozioni emesse e ai pensieri umani.
Ed è proprio tramite il pensiero – il pensiero cosciente – che possiamo ampliare le nostre capacità di autoguarigione e di controllo.
Il fatto che la maggior parte delle malattie siano di origine psicosomatica deriva proprio dall’influenza che la mente e le emozioni hanno sul nostro stato di salute.
Ed è sempre questo concetto che rimane alla base delle autoguarigioni e delle guarigioni indotte indirizzando l’energia vitale con intenzione e coscienza verso gli organi o la persona ammalata.
Il materialismo imperante tenta di distruggere quella che è una capacità innata in tutti gli esseri umani.
Sarai d’accordo nell’affermare che ci sta purtroppo riuscendo.
Cercare di curare una persona tramite uno schermo e tramite Internet non è proprio indice di conoscenza nell’essere umano!
Internet e il web sono utili vettori di informazione, ma non possono sostituirsi in toto al contatto umano, non trovi?
E non accenniamo qui all’utilizzo dell’intelligenza artificiale come unica soluzione per la salute dell’essere umano!
Tra Nadi e caduceo
La maggiore concentrazioni di Nadi si trova in concomitanza con il sistema nervoso umano.
La corretta rigenerazione dei tessuti nervosi avviene quando questa matrice è ben presente e attiva, tanto che anche la guarigione rapida da ferite avviene proprio in presenza di una buona quantità di questo tipo di energia.
Appare quindi chiaro che l’equilibrio tra questa matrice di forze rigeneratrici (cosmiche) e le altre forze distruttrici (terrene o ambientali) sia alla base dello stato di salute o di malattia.
Un altro fattore da comprendere riguarda il come queste energie scorrono nel nostro corpo.
Sin dall’antichità in Oriente si era a conoscenza del sistema vitale che ci compone, del quale i ricercatori più tenaci e preparati hanno confermato l’esistenza.
La matrice sopra descritta, derivante dall’equilibrio tra forze rigeneratrici e distruttici, alimenta il sistema eterico umano.
Tale matrice si presenta nella forma di una colonna o vortice energetico che scende dalla testa fino al coccige, un’altra colonna/vortice che sale dal coccige fino alla testa e da entrambe queste colonne attorcigliate attorno alla colonna vertebrale che contiene il midollo spinale.
Queste “colonne” sono conosciute anche come Ida, Pingala e Sushumna e corrispondono al simbolo del caduceo che ben conosciamo perché utilizzato in campo medico e farmaceutico.
Anche nel caso del caduceo, infatti, vi è un canale centrale (bastone) che dal basso si estende verso l’alto e due canali a destra e a sinistra (i serpenti attorcigliati) nei quali scorre il “fuoco” dell’energia.
Ogni organo del nostro corpo è collegato a un chakra ed è proprio lo stato del chakra a garantirne la salute o meno, e non il contrario.
I chakra vengono rappresentati con un certo numero di raggi o di petali il cui numero aumenta risalendo dal chakra della base fino a quello della testa definito anche chakra della corona o dei mille petali.
In molte rappresentazioni artistiche si ritrova proprio il chakra della corona e, se guardiamo bene, possiamo notare questa rappresentazione anche nelle aureole dei santi, quale simbolo di un perfetto equilibrio.
Come funziona l’energia vitale?
Rimane un punto cruciale da chiarire: come fa l’energia vitale a entrare nel nostro corpo e a permettere la vita a ogni nostra cellula?
È per mezzo della respirazione che nel nostro corpo entrano sia l’ossigeno necessario al metabolismo del corpo fisico che l’energia atta alla formazione e al mantenimento dei canali energetici sottili.
Addirittura, più l’aria è ricca di ossigeno e più respireremo questa energia salutare che viene chiamata anche prana.
Prova a riflettere: quanto meglio si respira nelle zone collinari incontaminate? Quando respiriamo immettiamo nel corpo ossigeno, prana e altri gas.
Alcune discipline yogiche insegnano tecniche di respirazione e meditazione proprio sulla base dei concetti appena citati.
Magari è capitato anche a te di praticare yoga e di testare in prima persona i risultati positivi di queste tecniche.
Infatti, è proprio il prana che rivitalizza il sistema nervoso e il sistema del ricambio. Per questo, alla base di tali discipline si insegna la respirazione.
Le caratteristiche del prana
Se ci addentriamo nello studio del prana, capiamo che questo tipo di energia è un composto di prana positivo o maschile, e di prana negativo o femminile.
Il termine “negativo” non assume qui un significato dannoso, anzi.
Quando respiriamo con il naso il prana maschile entra a vortice destrorso e quello femminile a vortice sinistrorso.
Il nostro setto nasale favorisce questi vortici e il motivo è di natura sottile.
Questi due vortici vanno ad alimentare le due colonne sopra menzionate, Ida e Pingala, fino all’incrocio nella zona del chakra della base.
L’energia eterica che risale a partire dal primo chakra va ad alimentare gli altri chakra, i quali a loro volta stimolano gli organi loro associati.
È per questo motivo che dobbiamo prestare attenzione allo stato dei nostri chakra: è dalla loro situazione che dipende la nostra salute.
Ida, Pingala e Sushumna
Quando Ida e Pingala sono in equilibrio l’energia eterica di alimentazione dei chakra risale in maniera corretta; la “colonna” denominata Sushumna attraversa il condotto spinale e l’essere umano si ritrova in uno stato di Coscienza e di veglia.
Se le due correnti Ida e Pingala non sono presenti oppure sono in uno stato di forte squilibrio accade che la colonna Sushumna diventi instabile e si stacchi dal corpo fisico. Si dice, infatti, che voli via, come nei casi di coma profondo oppure in alcune fasi del sonno, o durante l’ipnosi.
Nel caduceo qui sopra riportato notiamo proprio la natura di questo simbolo: le due colonne laterali (i due serpenti) Ida e Pingala, la terza colonna portante Sushumna (la verga), e le due ali che rappresentano lo stacco possibile della stessa (voli della coscienza) e la testa superiore che rappresenta il cervello dell’essere umano.
Dobbiamo fare di tutto per consentire all’energia eterica che sale lungo la colonna denominata Sushumna di non trovare alcun ostacolo fino al chakra della testa.
Dobbiamo imparare a percepire bene lo stato dei nostri chakra, che possono essere aperti, semichiusi o chiusi in base a uno stato di congestione più o meno elevato.
Possiamo percepire tali stati utilizzando le nostre mani o facendoci aiutare nella fase di apprendimento da una persona esperta nel campo.
Ricorda: anche un solo chakra bloccato crea scompiglio nell’alimentazione degli altri e provoca tutta una serie di sintomi e segnali che danno inizio a possibili disfunzioni.
Come percepire le energie sottili
Abbiamo discusso di come sia possibile iniziare a percepire le energie sottili in alcune precedenti trattazioni, tra cui:
– L’uomo può definirsi anche “essere umano”? Piccole tecniche di risveglio verso i mondi sottili
– Un “gioco” da spiaggia per risvegliare i sensi sottili
– Malattie da raffreddamento: mal di gola e influenza nell’analisi sottile
Il metodo infallibile per iniziare a percepire l’energia vitale che ci alimenta (al di là del cibo materiale!) consiste nel comprendere intimamente come si manifesta la nostra parte animica.
Per prima cosa, dobbiamo concentrarci sulla nostra personalità, e dobbiamo farlo molto onestamente e in maniera quanto più obiettiva.
Indaghiamo la nostra personalità come fossimo degli osservatori esterni.
Chiediamoci se la nostra personalità, quella che manifestiamo anche nel rapporto con gli altri e con i regni animale, vegetale e minerale sia pervasa da queste tre qualità:
– Verità
– Bontà
– Bellezza.
La nostra parte animica si manifesta completamente e ci consente una salute perfetta se incarniamo queste tre qualità; qualora anche una sola di queste manchi, inizia una prima fase di disfunzioni, ovvero ci ammaliamo.
In sostanza, se la nostra personalità è in risonanza con le caratteristiche della nostra Anima, ovvero le tre qualità attraverso cui essa si manifesta, non ci ammaliamo, anzi diventiamo noi stessi degli esseri carichi di energia vitale e possiamo aiutare gli altri a guarire perché emetteremo più energia vitale di quella che ci necessita.
Verità, Bontà e Bellezza
Le persone false e menzognere si notano subito: anche se non siamo dei grandi esperti di PNL (programmazione neurolinguistica) siamo in grado di notare i movimenti nervosi degli arti e degli occhi che queste persone tendono a manifestare.
Per applicare la Bontà non ci viene richiesto di farci calpestare da tutti.
La Bontà è legata al saper discernere il nostro comportamento, aiutando fin dove possibile il prossimo, e senza cadere nell’ipocrisia o intralciando il karma altrui.
Non si acquistano posti in Paradiso pagando o regalando soldi, la vera Bontà include un percorso di Coscienza o, meglio, di Volontà Cosciente.
In merito alla Bellezza, invece, tieni presente che non si intende quella fisica. Si tratta della bellezza della purezza e dell’umiltà.
Pensa alle “virostar” che abbiamo visto in televisione negli ultimi anni: hanno manifestato bellezza?
Per nulla, solo arroganza (“io so”, “io ho studiato”, ad esempio, sono frasi tipiche che vengono ripetute a chi pone delle domande “scomode”), stupidità e assenza proprio della parte animica di cui stiamo discutendo.
Prova a riflettere su Verità, Bontà e Bellezza.
Possiamo comprendere la motivazione per cui i più grandi guaritori abbiano avuto o conducano una esistenza semplice e onesta, al contrario di coloro che cercando di offuscare una sola di queste qualità (la Verità e la Bontà in primis) cadono velocemente preda di malanni, alla pari di un esaurimento energetico.
Un essere umano che attiri a sé o viva l’esatto opposto delle qualità sopra accennate, quindi collera, odio, vanità, lussuria e avidità, richiamerà una tipologia di energia molto differente.
Un tale essere umano vibrerà in risonanza con entità di bassa evoluzione, potrà sembrare in ottima salute, ma non appena il proprio serbatoio energetico sarà svuotato – e ciò accade sempre con l’avanzare dell’età biologica – inizierà una decadenza rapida perché la parte animica non potrà agire in soccorso della parte fisica.
Curare la causa
Tutto quanto appena descritto potrà sembrare “misticismo” ai più.
Come sempre, l’invito ai curiosi della verità è di completare una analisi su sé stessi o i propri cari e conoscenti (senza manifestare giudizio!) così da verificare l’applicabilità del concetto esposto.
Nell’antichità, agli allievi di medicina, ai sacerdoti e agli iniziati si insegnava che l’Anima agisce per mezzo della malattia per correggere la personalità, dettata dalle tre qualità sopra menzionate, e permettere di ottemperare a quanto previsto prima della nascita da parte dell’essere che andrà incarnandosi.
Attraverso la malattia il percorso della nostra Vita cambia, a volte radicalmente.
Tuttavia, non sempre sappiamo cogliere il significato di una tale manifestazione, soprattutto da quando l’applicazione del materialismo ha soffocato le informazioni sottili oltre a far leva sulle giovani generazioni impossibilitate a utilizzare appieno il proprio “IO” a causa della giovane età.
Ricorda che l’IO si manifesta pienamente dopo una certa età se non ha trovato impedimenti.
Una delle pietre miliari per la cura di una malattia consiste nel curare la causa e non il sintomo.
Purtroppo, notiamo sempre più spesso che dalle case farmaceutiche emerge l’imposizione contraria: si cerca di spegnere il sintomo senza interessarsi alla causa.
E ciò ha contribuito a far dimenticare la formazione spirituale e la vera origine e composizione dell’uomo.
L’assioma per una guarigione esoterica
Nei paragrafi precedenti abbiamo condensato alcune esperienze sottili che ci auguriamo possano risvegliare in te il desiderio di approfondire queste tematiche.
Quando comprendiamo la causa sottile del malanno che ci affligge possiamo capire come curarci al meglio, anche autonomamente, per aprirci la strada per l’eternità di cui siamo composti.
Ricorda che questo processo deve essere parte di un processo di guarigione più ampio e che l’aiuto del personale sanitario competente rimane fondamentale.
Come abbiamo ripetuto spesso, però, possiamo essere “medici di noi stessi” e possiamo partire dall’utilizzo di quello che viene definito come l’assioma per una guarigione esoterica.
Se conosci i primi rudimenti sulla composizione e la funzione dei nostri chakra sei a conoscenza di quali siano gli effetti nel trattare, anche solo con le mani, i chakra propri o di un amico.
Quando siamo intenti a trovare una forma di guarigione, ma ci risulta difficile identificare l’origine della malattia o magari abbiamo fretta di lenire un sintomo, applichiamo quanto tramandatoci dai veri iniziati: “… se in dubbio, guarire tramite il Chakra del Cuore …”.
Questo assioma deve essere inteso sia come trattamento da applicarsi sul quarto chakra, sia come intento di guarigione proprio da infondere mentre si sta trattando il chakra; l’affermazione e il ringraziamento devono venire come se fosse già guarito.
Trattare il chakra del cuore significa agire anche sul timo che ne rappresenta una controparte importante essendo quest’ultimo collegato etericamente con le energie che ci mantengono in vita e salute.
Prossimamente, cercheremo di fornire anche degli schemi grafici e descrittivi su come trattare con le nostre mani e con i cristalli i vari chakra (anche quelli considerati minori, ma molto importanti) per ripristinare il corretto fluire delle correnti vitali nell’insieme del nostro corpo e ritrovare la serenità psicofisica che il logorio moderno ci ha sottratto.
PER APPROFONDIRE: MISURARE L’ENERGIA SOTTILE
Per approfondire alcuni concetti citati in questo articolo e per maggiori informazioni sull’energia sottile ti consigliamo di recuperare i seguenti articoli:- È possibile misurare l’energia sottile emessa dal corpo?
– L’uomo può definirsi anche “essere umano”? Piccole tecniche di risveglio verso i mondi sottili
– Riscontro meccanico di una energia sottile
– Un ulteriore passo verso la conoscenza dei Mondi Spirituali
– Malattie da raffreddamento: mal di gola e influenza nell’analisi sottile
Il percorso base di informazione “fisico-sottile” in merito alla costituzione dell’uomo e alla cura della persona è scritto dall’ing. Stefani, a partire da ottobre 2022. Questo contributo è del marzo 2023.
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