Ci sono giunte numerose domande e riflessioni che ci hanno portato a cercare di approfondire, seppur brevemente, un altro argomento: il legame tra il karma e le malattie.
Perché?
Perché comprendere il proprio karma significa diventare veramente liberi.
Nel box qui sotto trovi un piccolo recap del percorso sul karma che abbiamo svolto sinora.
Il nostro percorso sul karma
Premessa
Nella malattia troviamo l’aspetto, purtroppo, più tragico di questi “difetti”. D’altra parte, la correzione ci avvicina alla possibile guarigione.
Come abbiamo visto parlando delle vite precedenti, esistono malattie a cui noi stessi ci predisponiamo prima di nascere.
Ciò avviene soprattutto quando non riusciamo a superare determinati “difetti” acquisiti in vite precedenti. A questa nostra inottemperanza provvederà, infatti, la malattia, per fare in modo di superare definitivamente il blocco.
>> Per approfondire, consulta questo articolo: Benattia vs Malattia: qual è lo scopo della nostra Vita?
L’importanza di osservare
In tal modo, potrai appurare che la persona non è più la stessa di prima: è cambiata sia nel modo di vivere e, in particolare, nel modo di pensare.
Cosa significa?
Questa persona ha recepito lo scopo della malattia e, potremmo dire, ha “bruciato” il karma senza più necessità di ammalarsi di nuovo.
Purtroppo, accade spesso che un guarito ricada nuovamente nella malattia dopo una prima guarigione, anche più volte nel corso della stessa esistenza. Ci sono persone, invece, che cambiano e non “cadono” più.
Il percorso spirituale di cui spesso parliamo e a cui facciamo riferimento per il nostro risveglio, qualora attuato, ci permette di rendere inutile anche lo sviluppo della malattia.
Si tratta di comprendere anzitempo il comportamento corretto per una esistenza sana in tutti i sensi.
Nota bene
È chiaro che non possiamo considerare le malattie provenienti da infezioni esterne come “karma correttivo”.
Possiamo, di certo, analizzarne le conseguenze e magari scoprire che abbiamo un deficit al sistema immunitario. Un tale deficit, magari collegato a una esistenza precedente, oppure all’esistenza attuale dove, sempre magari, ci siamo creati un karma particolare, può aver influito sullo sviluppo dell’infezione.
Ma dobbiamo sempre distinguere caso per caso.
>> Per approfondire, riprendi il discorso sui settenni che trovi qui.
Trovi anche di seguito una sintesi sui settenni e le fasi della vita.

Corrispondenze dei settenni nel corso della vita:
0-7 / 56-63 > dai 56 anni ai 63 anni si possono comprendere gli eventi dell’infanzia
7-14 / 49-56 > dai 49 ai 56 anni si possono comprendere gli eventi prima della maturità sessuale
14-21 / 42-49 > dai 42 ai 49 anni si possono comprendere gli eventi dopo la maturità sessuale
21-28 / 35/42 > dai 35 ai 42 anni si possono comprendere gli eventi dopo la maggiore età (IO)
28-35 > in questo periodo le esperienze vissute si comprendono immediatamente (equilibrio tra comprendere e pensare)
Dai 63 anni in poi l’uomo deve essere “saggio” e quindi deve attingere allo Spirito poiché ha maturato la capacità per “comprendere” molte cose.
Purtroppo, non avviene per tutti, ma solo per quegli esseri che si impegnano ad applicare la Volontà Cosciente.
Dopo i 63 anni circa, iniziano gli “anni regalati”, non più soggetti al rigore delle leggi planetarie.
Il rapporto tra il karma e le malattie
Quando consideriamo 3 incarnazioni fisiche e 2 periodi di preparazione tra la morte e la rinascita (i due periodi disincarnati tra i tre incarnati) possiamo eseguire un’analisi completa.
Di seguito riportiamo alcuni esempi, non limitativi, dettati da una analisi antroposofica e derivati dagli insegnamenti di Rudolf Steiner.
Si tratta di esempi che riguardano gli stati di salute e i legami karmici.
Come puoi ben immaginare, non si può generalizzare e considerare tali osservazioni a livello dogmatico.
Tuttavia, le indicazioni riportate possono fornire una visione d’insieme e creare degli stimoli per approfondire lo studio e analizzare i nostri simili, oltre a noi stessi.
Stati di salute e legami karmici: alcuni esempi
a) Se nella vita precedente abbiamo sviluppato un amore verso tutto, dagli esseri viventi alla natura oltre allo stimolo verso la conoscenza, nella nuova rinascita avremo una vita molto gioiosa e tutto ciò che avremo donato ci ritornerà.
Possiamo trovare queste qualità in quelle persone che in questa vita manifestano felicità in qualsiasi condizione si trovino.
b) Se abbiamo condotto una vita piena di odio, nella successiva avremo una esistenza piena di dolori, specialmente fisici.
c) Una vita precedente piena di attenzione per tutto quello che incontriamo, porterà nella nuova incarnazione una struttura fisica molto robusta e forte con una rapida crescita dei capelli (oltre a quella estetica, i capelli hanno una funzione particolare).
d) Una esistenza condotta in maniera egoistica ci porta a manifestare un corpo pieno di problemi e con una costituzione gracile.
e) Una esistenza passata con un atteggiamento frivolo (in tutti i sensi) ci preparerà a una vita con tendenza a mentire e, quindi, propensa alla menzogna.
f) Una esistenza vissuta a creare giudizi tendenziosi sugli altri ci porterà a una esistenza ove si manifesterà litigiosità per qualsiasi cosa.
g) Una persona che si è dimostrata un attento osservatore nella vita manifesterà un forte coraggio nella prossima incarnazione.
h) Una vita passata nell’incredulità, quindi non credendo a nulla e a nessuno per principio, porterà a essere ottusi quasi con tutto e tutti nella futura incarnazione.
i) Una vita passata nella sonnolenza, ovvero nell’incapacità di agire, porterà una rinascita con una esistenza priva di serietà e di rispetto.
j) Una vita con un pensiero sano e puro porterà a una rinascita con un corpo fisico sano, snello, magro e ben formato.
k) Una vita con un pensiero povero e poco sano ci predisporrà a una vita futura con una pelle piena di macchie e con patologie varie superficiali.
l) Una vita passata con pensieri superficiali porterà a una rinascita con un corpo e una andatura “barcollante”, anche da giovani.
m) Una vita passata col pensiero “pigro” porterà a una rinascita con un corpo avente movimenti lenti.
n) Una vita con interessi spirituali elevati per sé e per il mondo porterà a una vita successiva piena di salute e quasi del tutto priva di malattie.
o) Una persona che si disinteressa completamente della musica e delle armonie si predisporrà a problematiche polmonari in una vita futura.
p) Una persona completamente disinteressata alla pittura si predisporrà ad avere una espressione del volto “antipatica” nella prossima incarnazione.
q) Un disinteresse completo per l’astronomia e l’astrologia ci preparerà a una rinascita con corpi deboli e flosci.
r) Una persona che nella vita prova disinteresse per tutto e tutti si predispone a essere un essere avido e vile nella prossima incarnazione.
Un pensiero conclusivo
Veniamo abituati a considerare l’età e la vecchiaia unicamente come un processo fisiologico esterno, materialistico appunto, legato alla degenerazione cellulare, mentre, in realtà, tutto il processo si basa sullo svolgimento ordinato dei capitoli che compongono il libro della nostra vita.
I compiti che ci siamo assegnati per il periodo corrente, e lo abbiamo fatto tra l’ultima morte fisica e la successiva rinascita, hanno una logica molto importante e severa. Possiamo scoprirli solo se iniziamo a interessarci di “Scienza”, ma quella dello Spirito.
Solo comprendendo che dietro a ogni azione fisica si cela una corrispondente controparte spirituale potremo arrivare a scoprire i mondi sottili e quindi a comprendere anche quanto ci siamo prefissati prima di nascere un’ennesima volta.
Osservando spiritualmente gli avvenimenti e gli scenari tetri di guerra di questo periodo ci viene concessa una opportunità unica per comprendere il livello di maturità a cui è stata condotta buona parte dell’umanità.
Buona ricerca!
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