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Esiste un costante dibattito tra la medicina ufficiale (chimico/materialista) e quella non convenzionale.

Le cause sono, purtroppo, da riscontrarsi nei numerosi imbonitori vogliosi di arricchirsi sfruttando le paure delle persone verso la malattia. Tali paure sono più che giustificate perché l’essere umano ha il dovere di tutelarsi dovendo vivere in un ambiente “alieno” alla propria struttura (vedi nota).

La medicina non convenzionale è stata, però, derisa e considerata spesso frutto di fantasie.

Da dove derivano queste fantasie?

Sono il risultato dell’imperante materialismo e hanno condotto l’uomo a essere considerato una semplice macchina i cui componenti possono essere sostituiti alla pari di un prodotto di consumo.

Con questo articolo iniziamo un nuovo percorso alla riscoperta di ciò che la scienza materialistica tende a negare, ovvero l’interiorità dell’essere umano e la sua importanza e preponderanza nel creare un corretto stato di salute.

Indagheremo i motivi per cui l’uomo deve vivere in corretta armonia con la Natura, non solo a livello fisico, ma anche per quanto riguarda i sentimenti e le energie in cui vive e prospera.

NOTA

Abbiamo definito “alieno” l’ambiente in cui deve vivere l’essere umano perché l’essere umano ha bisogno di protezione e cura fin dalla nascita.

Tutti gli altri “abitanti” di questo pianeta, appartenenti al regno vegetale e animale, non hanno necessità di vestirsi, seguono un percorso già segnato e riescono a cavarsela senza necessità particolari, pur non avendo la coscienza dell’essere umano. Essi sono gestiti da “coscienze di gruppo” che ne guidano e proteggono lo sviluppo.

Osservando bene la Natura e sviluppando i sensi sottili possiamo percepire il reale scopo della presenza dell’uomo su questo pianeta.
L’Uomo è qui per evolvere verso uno stato superiore. Assieme a lui ci sono molti esseri privi di corpo fisico e altri esseri dotati solo di corpo fisico, ma carenti di altre parti.

Ne abbiamo già parlato in altri nostri articoli e lo specificheremo anche nei prossimi.

Premessa
La medicina convenzionale opera dall’esterno dell’essere umano e fornisce prodotti per lenire o curare i malesseri che si presentano.

Nel percorso che iniziamo con questo articolo cerchiamo di fornire le nozioni e i metodi per correggere eventuali disfunzioni e disarmonie partendo dall’interno dell’essere umano stesso. Per quanto ci sembri utopistico, siamo noi i creatori di questo Universo e di tutto ciò che vi è contenuto!

Non ci inoltriamo di certo nel campo della medicina. L’obiettivo che ci poniamo in questa analisi è fornire una serie di informazioni di base per iniziare a dialogare con il nostro corpo fisico e con i nostri corpi sottili; vedremo in seguito degli indirizzi di armonizzazione per aiutarci a utilizzare al meglio gli strumenti EPICARD e OLISTÈ e per riattivare i nostri sensi sottili.

N.B.: Le indicazioni che troverai possono essere utilizzate da tutti, non è necessario avere con sé uno dispositivi creati dall’ing. Stefani e dal dott. Oliviero.

Quando siamo ammalati la prima cosa da mettere in pratica è l’attivazione del sistema di autoguarigione.
È un passo fondamentale: occorre comprendere se dentro di noi vi sia la volontà ferrea di guarire oppure se questo “spazio” sia occupato dalla paura di lasciare questo mondo.

Ogni individuo è un “progetto” a sé e deve essere analizzato – o deve imparare ad auto-analizzarsi – per comprendere i fattori che incidono sulla eventuale incapacità di voler rimettersi in sesto.

Dietro la voglia di star bene si cela spesso una stanchezza per la vita e le sue difficoltà: sentimenti, rabbie, paure, litigi, lavoro insoddisfacente, problemi economici, informazioni dei media con valori sempre più bassi e preoccupanti…

Da questo articolo inizia un percorso di informazione “fisico-sottile”. Cercheremo di segnalare anche dei rimedi naturali, provenienti da Madre Natura, che ci aiutano a stare bene davvero.

Ne abbiamo parlato più volte: il nostro corpo eterico è in comune con quello del regno vegetale. Per questo, moltissimi rimedi risiedono proprio nelle piante; anzi, i prodotti chimici farmaceutici sono molto spesso delle “copie” di queste sostanze, ma sono privi della parte vitale della pianta.

Ed è sempre per questo importante motivo che andremo a suggerire solo prodotti che contengono i principi attivi della pianta selezionati in base alle condizioni di crescita della stessa e al tipo di lavorazione che l’ha prodotto. Uno stesso prodotto può agire con modalità differenti una volta assunto in corpo a seconda della stagione di raccolta o a seconda del tipo di lavorazione subita; da considerare, inoltre, la parte della pianta da assumere in funzione della parte del corpo da trattare.

Un controsenso della cosiddetta “scienza” consiste nell’accettare la teoria delle stringhe per spiegare la conformazione della materia e rifiutare l’azione invisibile dei principi base per il funzionamento dei regni vegetali e animali. Come ben sai, coloro che hanno sviluppato o hanno per natura dei sensi particolari e tentano di informare i propri simili su certi aspetti occulti della materia e della Vita vengono spesso diffamati.

Nelle prossime settimane andremo a indagare gli stati di salute e malattia in un’ottica sottile, analizzando le patologie più comuni allo scopo di portare un po’ di conoscenza per renderci più autonomi. Vogliamo consentire agli esseri umani di arrivare alla vecchiaia in buona salute psicofisica avendo allo stesso tempo rispettato i propri simili e trasmesso dei valori costruttivi ai propri figli e nipoti.

Avrai probabilmente già letto o ascoltato la favola di Lev Tolstoj tradotta con il titolo “Il vecchio nonno e il nipotino”.

La riportiamo qui prima di addentrarci in un doveroso riassunto delle basi da cui parte la nostra analisi perché la missione di Episcienza e Biofotoni è anche quella di diffondere il bene e la Luce e di far riflettere sui comportamenti a volte egoistici della materialità imperante.

Il vecchio nonno e il nipotino di Lev N. Tolstoj
Il nonno diventò molto vecchio. Le gambe non gli funzionavano più, gli occhi non vedevano, le orecchie non udivano, non aveva più neanche un dente, e quando mangiava, il cibo gli ricadeva dalla bocca.

Il figlio e la nuora cessarono di fargli posto a tavola e lo mandarono a mangiare dietro la stufa.
Un giorno gli portarono da mangiare in una scodella. Lui cercò di accostarla a sé, ma la fece cadere e la mandò in pezzi.

La nuora cominciò a insultare il vecchio, rimproverandogli di guastare tutto nella casa, e dichiarò che da quel momento in poi gli avrebbe dato da mangiare nel mastello delle risciacquature.
Il vecchio sospirò, senza dire nulla.

Di lì a qualche giorno, la donna e l’uomo – che se ne stavano in casa – videro il figliolino intento a giocare per terra con certe tavolette di legno, come se volesse fabbricarci qualcosa.

Il padre, allora, gli domandò: «Che stai facendo, Michail?». E Michail gli disse: «Io, babbino, sto facendo un mastello. Così, quando tu e la mammina sarete vecchi, ci metterò il mangiare per voi».

L’uomo e la donna si guardarono tra loro, e si misero a piangere. Provarono vergogna per avere offeso in quel modo il vecchio; così, da quel giorno, ricominciarono ad apparecchiargli il posto a tavola e ad assisterlo con premura.

Tutti noi dobbiamo sottostare all’avanzare dell’età, e dobbiamo considerarci fortunati per questo! – ma abbiamo una chance importante grazie alla nostra coscienza e alla nostra Volontà Cosciente.

Se la nostra comunità si comporta come i genitori della favola di Tolstoj e ci mette in disparte dopo aver contribuito all’esistenza e dato tutto quello che potevamo, riserviamoci una bella dose di energia e di forza interiore per la nostra vecchiaia, così da arrivarci autonomi e nel frattempo aver dispensato conoscenza e Amore.

Le 4 parti costitutive dell’essere umano
Al fine di permettere una piena comprensione delle prossime “puntate” di questo nostro percorso alla scoperta della cura della persona, riportiamo la “composizione” dell’essere umano, di cui già abbiamo trattato spesso in alcuni articoli.

Ricorda: per trovare la vera causa di un malessere devi ricercarne le origini sia nella tua parte materiale, tramite i nostri 5 sensi, sia nelle parti invisibili che ci completano.

Quali sono quindi le 4 parti parti costitutive dell’essere umano?

L’organismo umano consta di 4 “involucri”:
– corpo fisico
– corpo eterico
– corpo astrale
– IO.

Scopriamo ora nel dettaglio le caratteristiche di questi quattro involucri.

Il corpo fisico

Con i nostri occhi possiamo vedere solamente il corpo fisico.

Il corpo fisico è composto dalle medesime sostanze che il pianeta Terra ci consente di utilizzare.

La particolare conformazione del nostro corpo, i movimenti, il pensiero e tutto ciò che lo rende differente dagli altri regni terrestri non dipendono dalla materia di cui è composto, ma sono frutto della gestione dei corpi “astratti” che abbiamo menzionato poco fa, ovvero il corpo eterico e il corpo astrale.

Come abbiamo più volte ricordato, il corpo fisico non starebbe né eretto, né potrebbe sussistere senza il corpo eterico e le forze vitali che ne regolano il funzionamento. Infatti, non appena queste forze lo abbandonano, ecco che la materia si disintegra in elementi base della natura.

Come sia possibile che la medicina moderna non voglia considerare queste forze come elemento di ricerca e di rispetto, non è dato a sapersi; forse questo è il destino dell’uomo affinché ne avvenga il risveglio.

Il corpo eterico

Il nostro corpo eterico proviene dalle stesse energie che fanno nascere e crescere il mondo vegetale ed è in comune con tutto il regno animale.

Nelle piante per prima si forma la “sagoma” della foglia e della pianta in divenire e, successivamente, la parte fisica la “riempie”.

Nell’essere umano avviene la stessa cosa, quasi come un artista che “vede” la sua statua nel blocco di marmo e toglie tutto il superfluo per farla esaltare, così nell’uomo avviene che le forze eteriche costruiscano e mettano in ordine gli elementi di Madre Natura per conformare un essere capace di movimento e autonomia.

Queste forze operano tramite l’acqua, ovvero l’elemento principale per la vita.

Tuttavia, mentre per il regno vegetale, oltre all’acqua, il nutrimento e la crescita avvengono per mezzo degli elementi contenuti nel terreno, per l’uomo risulta necessario l’apporto di sostanze organiche, quali quelle prodotte dal mondo vegetale, ovvero dalla trasformazione che le piante operano dall’inorganico all’organico.

Il corpo astrale

Per comprendere subito cosa si intende con corpo astrale dobbiamo fare mente locale sulle nostre emozioni, passioni, sentimenti e anche sulle sensazioni di dolore e di piacere. Ecco, questo è il nostro corpo astrale o animico.

Appare evidente che le piante non possiedono un corpo astrale simile a quello umano – almeno qui sulla Terra – e ciò è una prima differenza tra il regno vegetale e quello animale.

Il corpo astrale opera nell’essere umano attraverso la respirazione, quindi per mezzo dell’aria durante l’inspirazione e l’espirazione.

Pensa a un evento brutto e spaventoso che hai vissuto. Scoprirai che la tua respirazione è stata accelerata in quei momenti come a voler assorbire più energia per controbattere l’emozione.

Gli esempi su come il corpo astrale agisce nell’essere umano sono infiniti e ne riporteremo diversi nel corso dei prossimi appuntamenti.

Anche gli animali “respirano” e, pertanto, hanno un’anima che, nel loro caso, fa parte di un’anima di gruppo. Prova a rifletterci: ogni specie possiede una propria anima di gruppo e ogni essere che respira è soggetto a dei sentimenti propri o di gruppo (ricorda che l’uomo è autocosciente).

Per il mondo vegetale non si può parlare di respirazione vera e propria, ma di uno scambio energetico; per questo motivo abbiamo scritto che le piante non possiedono un corpo astrale “almeno qui sulla Terra”.

L’IO

L’IO – lo scriviamo tutto maiuscolo in rispetto a cosa rappresenta – si manifesta con l’autocoscienza e si ritrova solo negli esseri umani.
In alcuni animali c’è un inizio di autocoscienza dovuto alla coabitazione con l’uomo; tuttavia, loro non hanno bisogno, in questa fase, di assomigliare agli esseri umani, anzi.

Ogni essere umano ha un DNA a sé e, pertanto, anche gli organismi contenuti all’interno del corpo sono diversi l’uno dall’altro.

L’IO si manifesta tramite il calore e spesso abbiamo affermato che il sangue è proprio la controparte fisica del nostro IO e un supporto base per la manifestazione della nostra coscienza. Quando abbiamo una emorragia o una perdita importante di sangue perdiamo, infatti, coscienza.

La scienza cerca di spiegare meccanicamente la perdita dei sensi; tuttavia, è proprio il sangue che ci permette uno stato di coscienza e che ci permette lo scorrere della Vita.

Parleremo dell’IO con degli esempi legati ad alcune patologie che analizzeremo nelle prossime settimane.

To be continued

Dopo questa breve introduzione utile a capire le basi di partenza, faremo un breve excursus in campo alimentare per alcuni spunti di riflessione che completano l’analisi svolta con il regolo di risonanza, e proseguiremo poi l’indagine sugli stati di salute e di malattia da un punto di vista “sottile”.

Tratteremo gli stati febbrili e alcune delle patologie più comuni, sempre in un’analisi che prende in considerazione tutte le parti costitutive dell’essere umano.

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Per approfondire
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Il percorso base di informazione “fisico-sottile” in merito alla costituzione dell’uomo e alla cura della persona è scritto dall’ing. Stefani, a partire da ottobre 2022.