Dal termine stesso, malattie da raffreddamento, puoi comprendere che si tratta di uno stato che contempla una perdita di “calore”.
Significa, quindi, che entra nel nostro essere di una certa quantità di “freddo”, tale da crearsi una condizione di disequilibrio nel nostro sistema vitale e nei nostri organi, che, come abbiamo già visto, partecipano al mantenimento del nostro sistema termico.
Indice dei contenuti
- La porta aperta
- Rimedi per espellere il freddo in eccesso
- Perché la porta si apre ai virus?
- Le cause che fanno scattare la molla
- Capire i sintomi a livello sottile
- L’importanza delle domande
- Come avviene il contagio?
- Come aumentare le difese?
- Imparare a sviluppare i sensi sottili
- Esercizi dal corso di Geobiologia Percettiva
- Le malattie da raffreddamento
- Il campo energetico umano: l’analisi visiva
- Il campo energetico umano: il metodo “palming”
- Il campo energetico umano: il regolo di risonanza
La porta aperta
La prima possibilità è eseguita dalla febbre qualora la situazione sia già in fase di attacco alle nostre cellule; la seconda possibilità spetta a noi, con l’utilizzo di alcuni rimedi o con delle azioni mirate.
Parlare di “freddo in eccesso” ci aiuta a portare la nostra attenzione su un sistema chiuso, come è quello fisico del nostro corpo, e ci aiuta anche a visualizzare una porta lasciata erroneamente aperta.
Proprio da questa porta si è introdotta al nostro interno una certa “mancanza di calore”, identificabile come una forma energetica assorbitrice di energia, che ci ha sottratto del calore corporeo.
Ciò può avvenire anche in estate e molte volte nel corso dell’anno. Tuttavia, diventando coscienti e sviluppando questa capacità sottile possiamo percepire immediatamente il verificarsi dell’evento e decidere se intervenire o meno per chiudere la “porta” virtuale che si è aperta.
Ricorda: se ci troviamo in perfetto equilibrio psicofisico possiamo permetterci di lasciare aperte anche più “porte” senza correre alcun rischio di incappare in malesseri da raffreddamento.
Rimedi per espellere il freddo in eccesso
L’azione sudorifera dei composti contenuti nei fiori di tiglio consentirà al nostro IO e al nostro sistema funzionale di espellere il “freddo” in eccesso proprio mentre siamo distesi e a riposo.
Le forze vitali del corpo eterico della pianta del tiglio trasmettono ai propri fiori una sostanza rigeneratrice che va a lavorare a colpo sicuro nel nostro corpo eterico e ne rigenera le parti in difficoltà per il raffreddamento, facendo aumentare la temperatura interna e facendo traspirare la pelle.
È per questo importante assumere la tisana quando si è ben coperti, magari già a letto, al caldo sotto le coperte.
I frutti tropicali, ad esempio, hanno la capacità intrinseca di favorire la dispersione del calore: Madre Natura sa bene come organizzare la Vita e ha fornito alimenti adatti alla temperatura calda del luogo in cui maturano al meglio tali frutti, in favore del benessere dei suoi abitanti.
Perché la porta si apre ai virus?
Come già sai, i virus non sono esseri viventi secondo l’interpretazione che noi diamo a tale termine.
I virus sono un condensato di informazioni che potremmo visualizzare nella nostra mente al pari di un involucro caricato a molla, zeppo di dati; non appena qualcosa fa scattare la molla l’involucro si apre e tutte le informazioni vengono diffuse con forte violenza.
Moltissimi virus influenzali possono diventare vettori per altre malattie che possono manifestarsi anche a distanza di anni dall’episodio di raffreddamento.
Ciò avviene perché nell’involucro di informazioni possono celarsi molti enigmi latenti.
>> Per approfondire la tematica del virus, clicca qui.
Le cause che fanno scattare la molla
Esiste, inoltre, un’altra causa scatenante che dall’inizio del 1900 si è sempre più addensata sulle teste degli abitanti di questo pianeta.
Si tratta dell’inquinamento elettromagnetico e di tutte le varie forme di congestione con cui il nostro sangue e il nostro sistema nervoso devono combattere ogni giorno.
Nei media mainstream non si discute mai del fatto, e viene anzi negato, che molte pandemie nell’ultimo secolo siano derivate dall’introduzione di nuove fonti emettitrici di onde elettromagnetiche.
Si nega che l’epidemia di influenza cosiddetta “spagnola”, verificatasi tra l’ottobre 1918 e il gennaio 1919 e causante circa 21 milioni di morti, sia stata diffusa e aggravata dalla contemporanea messa in funzione dei ripetitori di frequenza e dai sistemi radar.
Ancor più si nega che le annate con più morti per patologie respiratorie e non siano, guarda caso, corrispondenti alla messa in funzione dei ripetitori telefonici e dei cambiamenti delle reti di frequenza.
Al giorno d’oggi con l’uso dei satelliti si può far “vibrare” all’interno del nostro corpo una qualsiasi cellula semplicemente azionando un comando a milioni di chilometri di distanza. E, purtroppo, non è fantascienza.
>> Per approfondire il tema dell’inquinamento magnetico, clicca qui.
Purtroppo, è vero che i gestori del potere a livello mondiale sono esseri non animici. Il loro comportamento anti-vita, tuttavia, sta facendo risvegliare una massa di esseri umani caduti in uno stato letargico e sta facendo “rientrare” in loro la parte animica.
Capire i sintomi a livello sottile
Il manifestarsi di tali sintomi preannuncia un sovraccarico sensoriale e nervoso.
Dobbiamo far scattare dentro di noi un meccanismo di analisi e controllo su cosa o chi abbia permesso tale manifestazione. Dobbiamo quindi chiederci e indagare come mai abbiamo lasciato aperta una porta.
Oltre alla tisana di fiori di tiglio, è importante cercare di fare una bella sudata. Solo in questo modo, infatti, aiutiamo l’IO a riprendere il controllo della situazione per mezzo del calore. Sudare fa anche sì che le tossine influenzali possano venire letteralmente espulse con la traspirazione.
Il nostro intestino deve rimanere attivo ed è per questo fondamentale evitare gli eccessi alimentari in caso di sintomi da raffreddamento e tenere in perfetta salute anche gli organi escretori.
L’importanza delle domande
È molto importante porsi delle domande sulle motivazioni legate al mondo dei virus.
In gioco ci sono una serie di parametri e di fattori che la medicina materialistica non prende in considerazione e, anzi, rifugge, tacciandoli come fantasie.
Ma ricorda: la nostra appartenenza al mondo spirituale ha a che fare proprio con questi parametri che si manifestano sul piano fisico.
Come avviene il contagio?
La sola trasmissione del contagio attraverso il contatto fisico o aereo non è sufficiente a giustificare una pandemia.
Come sai, le nostre analisi indagano il mondo sottile. E una vera analisi sottile fa emergere dei legami nascosti insiti all’interno della struttura che compone e gestisce il nostro corpo eterico.
Ne abbiamo parlato spesso: le forze che regolano il nostro corpo eterico sono le stesse degli altri esseri umani, animali e del regno vegetale.
In particolari condizioni ambientali createsi con climi freddi e in concomitanza con posizioni planetarie che indeboliscono la copertura protettiva offerta dal Sole, il nostro astro principale, il nostro sistema sensoriale crolla.
In tali casi, non appena si presenta una carica virale sufficientemente potente avviene la contaminazione virale/cellulare.
In uno stesso ambiente affollato alcuni elementi si contamineranno, mentre altri risulteranno immuni avendo nel loro corpo eterico una vibrazione tale che porta in dissonanza quei virus.
Sappiamo bene che la ricerca medica non vuole considerare il ruolo del corpo eterico, ma la forma sana – o la forma malata perché vale anche il contrario, del corpo fisico viene generata proprio dal corpo eterico.
Questo è il motivo per cui è fondamentale curare il nostro sistema neurosensoriale e immunitario.
L’informazione negativa trasmessa dai media e il continuo stato negativo in cui siamo immersi, utilizzato per fare notizia, rappresenta un enorme “virus” pronto a colpire qualsiasi sistema leggermente debole. Immaginalo come come una testa di ariete, pronta a sfondare la porta virtuale del nostro essere.
Come aumentare le difese?
Come possiamo rinforzare le nostre difese nei confronti dei virus?
- Aumenta la tua Consapevolezza.
- Chiediti continuamente se le informazioni trasmesse dai media sono vere o celano interessi di parte.
- Non accettare mai le verità televisive se non dopo una attenta analisi.
- Smettila di giudicare tutto e tutti.
- Sostieni il tuo sistema immunitario.
- Ascolta il tuo cuore.
Già questa è una buona base!
Se poi ci troveremo in un ambiente zeppo di virus desiderosi di accoppiarsi alle nostre succulenti cellule… cerchiamo di combattere alla pari e se dovessimo soccombere, allora mettiamoci in riposo e cerchiamo di goderci un po’ di giorni di relax!
La Vita è anche un sali e scendi, proprio come un’onda sinusoidale.
Imparare a sviluppare i sensi sottili
Come già riportato in altri articoli e sul sito, non è nostra intenzione o volere consigliare l’uso di determinati prodotti o medicinali: ognuno di noi è un “universo” a sé e sarebbe utopico pretendere di curare le persone per mezzo di consigli o indirizzi!
Ci limitiamo a fornire alcune indicazioni per cercare di evitare di ammalarsi oppure per cercare di comprendere la causa dell’avvenuta infezione.
Vi è, tuttavia, uno strumento molto potente in nostro possesso.
Ogni essere umano avviato in un percorso di Consapevolezza lo può utilizzare a proprio vantaggio e, fattore non da poco, è anche puramente gratuito.
Di seguito trovi un breve estratto dal corso di “Geobiologia Percettiva” per comprendere meglio questo tema e per iniziare a riappropriarsi delle facoltà latenti presenti in ognuno di noi.
Tramite semplici esercizi stimoliamo lo sviluppo dei nostri sensi sottili per mezzo delle mani e iniziamo la visualizzazione delle percezioni sottili visive.
Terminati questi esercizi di sviluppo potrai applicare i risultati anche per le malattie da raffreddamento, e anche per le altre patologie di cui tratteremo nel corso dei prossimi passi del nostro percorso di informazione “fisico-sottile”.
>> Per approfondire, consulta la sezione Geobiologia del nostro blog, oppure clicca qui.
Sviluppo delle percezioni sottili utilizzando ancora buona parte degli organi sensori fisici
estratto dal corso di Geobiologia Percettiva
[…] La seconda fase di questo viaggio contempla degli esercizi un pochino più complessi e leggermente impegnativi, alcuni di essi dovranno eseguirsi con prudenza e solo dopo aver preso coscienza dei rischi possibili in maniera da poterli evitare del tutto.
In realtà, il rischio maggiore consiste nella presa di coscienza che la parte invisibile del nostro mondo è infinitamente più estesa e reale di quella visibile ai nostri occhi.
Giunti a questa fase le nostre mani (e il resto del corpo) dovrebbero già permetterci di ricevere degli stimoli particolari non appena le posizioniamo a breve distanza dagli oggetti o da determinati punti di un altro essere umano.
Tuttavia, per chi non ha mai partecipato a un seminario di geobiologia percettiva oppure non ha mai tentato od osato percepire le sensazioni derivanti dalle energie sottili, esponiamo le informazioni, illustrate fin dove possibile, su come iniziare a esercitarsi.
Primo passo: utilizzare le mani
Il primo passo è utilizzare il palmo delle nostre mani. Il palmo delle mani è un “radar” molto potente, sia in emissione sia in ricezione.
Mettiamoci in una posizione comoda e rilassata, in piedi o seduti non fa differenza, congiungiamo le mani all’altezza dello sterno e cominciamo a sfregarle una sull’altra contando fino a trenta (dovrebbero passare circa trenta secondi).
Questo movimento è fondamentale per richiamare più sangue e rendere il palmo di ciascuna mano ricco di fluido sanguigno e ferro.
Il sistema nervoso è ora pronto a trasmettere al nostro cervello tutte le variazioni di stato captate dal nostro palmo.
Possiamo effettuare innumerevoli test di percezione “palming”.
Uno di questi, molto consigliato nei nostri seminari, consiste nella percezione del livello di congestioni biologiche presenti in un locale chiuso.
Si tratta di un buon avvio avente anche delle finalità esplorative ed educative per migliorare il nostro ambiente di soggiorno.
Posiziona il palmo della mano più sensibile – perlomeno all’inizio del test, in seguito sarà indifferente la mano usata – verso il pavimento e facendo fluttuare tutta la mano come in una danza comincia a portare il palmo sempre più verso il basso fino a quando una sensazione sgradevole colpirà i nostri sensi.
Potresti avvertire un qualcosa che ci respinge, oppure una sensazione di aghi pungenti, oppure un aumento di densità o di calore.
Quello che abbiamo appena percepito è l’insieme delle congestioni biologiche (nella maggior parte dei casi) rilasciate dai nostri corpi, oppure energie congeste provenienti dalle reti della Terra o da altre sorgenti.
Nella maggior parte dei casi si tratta di ioni positivi e la situazione può normalizzarsi con una buona aerazione dei locali, in altri casi occorrono altre soluzioni.
Annota a che altezza dal pavimento cominciano le percezioni e verifica che nella camera da letto il livello di altezza raggiunto dalle congestioni sia sempre al di sotto di 20 cm rispetto a quello su cui ci distendiamo per dormire.
Nel test sopra riportato viene utilizzato il palmo di una mano, ma con il proseguire e la costanza degli esercizi tutto il nostro corpo diventerà sensibile alle energie sottili.
L’importante è rispettare la condizione fondamentale che permette la crescita degli organi sottili, ovvero il non giudizio, e l’estraniarsi da qualsiasi coinvolgimento in emozioni negative: l’anima ha bisogno di purezza di emozioni nella gestazione di questi sensi.
La nostra vita deve continuare tranquillamente, l’unico impegno è quello di non cadere nelle trappole della materialità psicologica.
Dobbiamo arrivare al punto da poter ascoltare un telegiornale zeppo di negatività, comprenderne i fatti e non esprimere giudizi immediati come di consueto il sistema vorrebbe, ma “accarezzando” le notizie con la nostra mente e lasciarle fluire.
Il non consumo di questa preziosa energia accelererà la costruzione e la riattivazione dei nostri centri sensibili.
Secondo passo: il campo energetico umano
Il secondo passo è un pochino più impegnativo.
Si tratta di iniziare a visualizzare i contorni del campo energetico di un essere umano che, previo consenso, deve rimanere perfettamente immobile mentre noi lo osserviamo attentamente.
Dapprima lo osserveremo con gli occhi aperti e in seguito con gli occhi chiusi (i nostri occhi chiusi).
Osservare il campo energetico umano non è difficile. Dobbiamo, però, fare attenzione a non cadere nell’illusione di averlo identificato e accorgersi poi che si tratta di un effetto del nostro occhio, e in particolare del cristallino.
Le condizioni di illuminazione migliori si ottengono in un ambiente con luci soffuse, posizionando il soggetto a circa 50 cm da una parete con colore uniforme e possibilmente non troppo scuro.
Per le prime volte, l’ideale è utilizzare un apparecchio luminoso regolabile in intensità e con emissione di tutte le tonalità cromatiche della soglia visibile e anche di parte di quelle invisibili all’occhio umano. Questa è la modalità solitamente applicata durante i seminari di geobiologia.
Con costanza e passione si possono ottenere comunque ottimi risultati anche nell’ambiente domestico.
Un apparecchio fotografico non consente grandi risultati nel rilievo del campo energetico umano in quanto il calore corporeo emesso per irradiazione può confondere l’alone fotografato rientrando nella gamma delle frequenze non visibili.
Un buon risultato lo abbiamo ottenuto rilevando le variazioni di campo elettrico attorno all’epidermide con un apparecchio sperimentale costruito appositamente.
Purtroppo, l’inquinamento elettromagnetico dovuto alle infinite frequenze in transito nell’etere lo rende utilizzabile solo parzialmente e in determinate zone geografiche.
Rimane ancora ottimale il rilievo tramite i nostri occhi sottili che, una volta attivati, non risentono delle perturbazioni elettromagnetiche artificiali.
Soggetto e apparecchio per aiuto lettura.
La visione dell’emissione energetica umana avviene non appena i nostri sensi sottili riescono a percepire la banda energetica che si estende un po’ oltre le frequenze di quella cromatica fisico/visiva concessa ai nostri occhi.
L’utilizzo del laser installato nel dispositivo OLISTÈ aiuta molto perché l’emissione biofotonica che colpisce la cute fa risaltare il campo energetico e possiamo immediatamente notare l’alone che ne deriva.
Accade in pratica un battimento in fase tra le frequenze emesse dal corpo energetico e quelle della particolare tonalità di emissione del laser.
Come iniziare a visualizzare il campo energetico umano?
Per prima cosa posiziona il soggetto in una posizione simile all’immagine sopra riportata e secondo le indicazioni appena riportate.
Tu, osservatore, posizionati a circa due metri dal soggetto in esame.
Osserva il profilo epidermico del soggetto iniziando dal contorno del collo e della testa, dapprima coprendo o chiudendo un occhio.
Presta molta attenzione perché da subito si formerà una immagine sovrapposta a quella reale dovuta alla persistenza dei segnali nella retina.
Continuando a osservare, il cervello “cancellerà” questa sovra-immagine e comincerai a notare un leggero alone e una sfocatura.
La prova che si tratta dell’emissione energetica si avrà spostando di qualche millimetro lo sguardo lateralmente: se l’alone permane al suo posto possiamo continuare, mentre se l’alone si sposta con lo sguardo significa che si tratta ancora dell’immagine in memoria.
Una volta certi della visione corretta scenderemo lungo il corpo, successivamente faremo girare il soggetto di 90° in maniera da poter visualizzare bene le emissioni lungo la schiena e nella parte frontale del corpo.
Il “segreto” per percepire il campo energetico umano
Esiste un altro “segreto” che deve venir svelato.
Per poter iniziare a percepire “visivamente e fisicamente” il corpo energetico del soggetto in esame, dobbiamo emettere noi stessi tramite i nostri chakra del cuore e della gola l’energia sufficiente che colpirà il soggetto e ci ritornerà alla stessa maniera dei fotoni che ritornando colpiscono la retina e ci permettono la visione fisica.
Sull’interpretazione dei risultati occorre molta attenzione ed esperienza.
Il consiglio è di continuare a svolgere questo esercizio nella più completa riservatezza. I risultati raggiunti vanno ponderati dentro di noi per poter far maturare i sensi sottili.
Terzo passo: esercitarsi e misurare le capacità sensoriali
Concludiamo questa fase di preparazione con un terzo passo che confermerà il nostro grado di evoluzione nella capacità di percezione sottile.
Posizioniamo il pollice, l’indice e il medio della mano che di solito usiamo come predominante, secondo lo schema qui sotto riportato, unendoli tra loro e lasciando l’anulare e il mignolo a contatto con il centro del palmo.
Anulare e mignolo forniscono la base di rimbalzo e rappresentano un piano di appoggio all’energia.
Ora, con la nostra volontà focalizziamo l’energia che fuoriesce dalla triade formata con le nostre dita e cerchiamo di percepirla a occhi chiusi mentre viene proiettata sul palmo dell’altra mano che si troverà a pochi centimetri di distanza.
L’effetto deve essere chiaro e immediato e la sensazione diventerà sempre più forte con la padronanza dell’esercizio, fino ad arrivare al massimo della sensibilità quando arriveremo a percepire il flusso emesso con la massima distanza di apertura dei nostri arti.
Sempre con le dita nella posizione di cui sopra, fai un test con un soggetto a te familiare. Costui, a occhi chiusi, ci dirà esattamente dove sentirà il flusso e con quale intensità.
Esistono infiniti esercizi per testare e formare i nostri sensi percettivi, dalla localizzazione sul nostro corpo dei principali meridiani fino all’identificazione delle tonalità emesse sui punti riflessi dei nostri organi… dobbiamo solamente darci da fare!
Riprendiamo ora la nostra trattazione sulle malattie da raffreddamento.
Le malattie da raffreddamento
Ora che abbiamo degli elementi nuovi e abbiamo iniziato a risvegliare alcune nostre capacità, cerchiamo di scoprire cosa succede al campo energetico dell’uomo quando è soggetto a un malanno da raffreddamento oppure ne è in procinto.
Come già accennato, una malattia da raffreddamento e in particolare l’influenza (anche virale) inizia a manifestarsi qualche giorno prima della vera “ricaduta” nel corpo fisico perché l’azione inizia dal sistema neurosensoriale e dal sistema nervoso.
Per questo, dobbiamo cercare di rimanere vigili con i nostri sensi fisici, così da captare le minime alterazioni che venissero a manifestarsi.
Qui sotto trovi uno schema da utilizzare sia con la vista sottile sia con le percezioni “palming” che ti abbiamo presentato in precedenza.
Il campo energetico umano: l’analisi visiva
La sagoma umana femminile rappresenta una possibile visualizzazione sottile di un soggetto affetto da una forma influenzale classica.
La nostra analisi visiva dovrà soffermarsi sui seguenti punti per poter riscontrare o meno quanto segue:
– Polpastrelli delle mani e palmi, ginocchia e spalle, gomiti: se si presentano delle sfumature con colorazione differente (normalmente più scure e opache) rispetto all’alone energetico che avvolge il corpo fisico possiamo avere la conferma che è in corso qualche azione con perdita energetica.
– Fianchi, intestino, stomaco: se riusciamo a notare dei micro-vortici, delle striature intrecciate con tonalità rossastre o violacee è molto probabile che lo stato influenzale abbia già attaccato gli organi del ricambio; ecco che diventa importante rafforzare l’IO, praticare una dieta leggera, favorire lo svuotamento dell’intestino, magari con degli ottimi probiotici e molto riposo.
– Centro del petto e gola: se notiamo delle “fiammelle” ondeggianti di colore rosso/violaceo o azzurrino potrebbe esserci un piccolo sovraccarico polmonare causato magari da un ristagno di muco o catarro e una infiammazione a carico delle prime vie respiratorie. Di norma, come sai, è una situazione associata a quasi tutte le malattie da raffreddamento e si risolve nell’arco di una settimana dal manifestarsi dei sintomi.
– Fronte e capo: se riscontriamo delle leggere forme di colore giallo intenso tendenti al verde chiaro potrebbe trattarsi di un principio di sinusite oppure della conseguenza di un forte raffreddore che ha infiammato i seni nasali e paranasali. Il capo e l’intestino sono collegati a livello energetico e spesso quando si manifestano segnalazioni sull’intestino compaiono anche queste forme attorno al capo.
Il campo energetico umano: il metodo “palming”
Quanto sopra descritto a livello “visivo” può essere percepito anche con le nostre mani utilizzando proprio il metodo “palming” sopra descritto.
Si tratta di passare il palmo della nostra mano più sensibile a qualche centimetro dal corpo del soggetto che esaminiamo – naturalmente con il suo consenso!
La presenza delle forme energetiche descritte nell’analisi visiva verrà percepita con il palming tramite una sensazione di pizzicore.
Imparerai un poco alla volta a distinguere il grado di congestioni presenti e/o emesse e catalogarle in base agli effetti notati sul soggetto.
Il soggetto non deve essere toccato fisicamente, a meno che non siamo medici naturalmente! E ricorda di chiedere SEMPRE il permesso e il suo benestare per l’analisi.
Un’accortezza: una analisi “visiva” o tramite “palming” su un soggetto vestito pesantemente e magari con colori sgargianti verrà totalmente sfalsata, specialmente se siamo alle prime armi.
Il soggetto, soprattutto se non è il nostro partner e se non siamo in confidenza, dovrà indossare un abbigliamento intimo di cotone, monocolore, preferibilmente in bianco o in nero, e dovrà lasciare scoperte le parti oggetto di osservazione.
L’ambiente nel quale effettuare l’osservazione deve essere riscaldato a dovere e il soggetto non deve percepire alcun sintomo di freddo.
Il periodo di analisi equivale sempre a uno stress energetico sottile per il nostro IO che deve mettersi a “nudo” verso un altro IO con cui non può essere perfettamente in sintonia.
NOTA BENE!
Ricorda sempre: non si tratta di un gioco.
Se desideri testare le capacità appena acquisite devi tenerle per te.
Non sbandierarle, altrimenti si dissolveranno come neve al Sole, bruciate dall’orgoglio e dal senso di superiorità che la mente umana pone in primo piano.
Il campo energetico umano: il regolo di risonanza
Vi è un ulteriore metodo che possiamo utilizzare per un primo screening sullo stato di salute di un soggetto.
Questo metodo ci permette di rilevare il livello energetico globale della persona che inizia a manifestare le avvisaglie di qualche malanno di stagione.
A questo scopo utilizziamo lo strumento che abbiamo chiamato “regolo di risonanza“.
Ne abbiamo parlato in occasione di un’analisi sui cibi che mangiamo e che ci fanno bene.
>> Clicca qui per recuperare l’articolo sul regolo di risonanza.
Come procedere?
Posizioniamo il nostro regolo su un tavolo in legno o in vetro (non in metallo) dinanzi al soggetto da esaminare.
Il soggetto posizionerà il palmo della sua mano destra sulla casella “Principale” e il palmo della mano sinistra sulla casella “Secondario”.
Così facendo, nel circuito conduttore all’interno del regolo scorre l’energia emessa dal corpo nelle due polarità che lo contraddistinguono.
Noi “esaminatori” dobbiamo, con il nostro palmo o con un altro strumento a nostro piacimento, iniziare a scorrere sulla scala centrale del regolo, nella quale è riportato un cuoricino, fino a che avverrà un cambiamento radicale di percezione “fisica” nel nostro palmo.
In quel momento la nostra energia emessa dal palmo e quella emessa dal soggetto in esame hanno subìto un abbattimento.
Quello sarà il punto di lettura da cui iniziare a verificare se la persona che abbiamo innanzi si trova in uno stato energetico superiore ai 6.000 UB, oppure se ha necessità di attenzioni particolari.
Se lo stato energetico è intorno ai 6.000 UB il soggetto si trova in uno stato di debolezza, ma recuperabile con le proprie forze.
Può capitare di trovare soggetti con oltre 39° di temperatura corporea e un livello energetico oltre gli 8.500 UB. Si tratta di un ottimo segno: il loro IO è in ottima salute, le loro cellule si stanno rigenerando (il mesenchima) e presto torneranno in ottima salute.
Ti abbiamo presentato vari metodi “sottili” per analizzare gli stati influenzali e le malattie da raffreddamento.
Se lo desideri, condividi i tuoi risultati nei commenti qui sotto o scrivici a info@biofotoni.com.
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