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Perché in estate fatichiamo di più? Perché in estate ricerchiamo un maggiore riposo?

Il periodo estivo, indicativamente dal 21 giugno al 21 settembre, coincide con la massima fuoriuscita dalle viscere della Terra della componente denominata zolfo, e il massimo picco avviene tra il 14 e il 16 agosto.

La prevalenza di “forze materiali”, di forze sulfuree, fa sì che il nostro corpo fisico venga coinvolto da queste energie. Per questo la nostra mente tende a divagare maggiormente e desidera un maggiore riposo.

Anche per questo motivo, si sconsiglia di tenere corsi o seminari molto impegnativi nei mesi estivi.

Avevamo già approfondito la questione durante la presentazione dell’Azione di Luce dello scorso 29 settembre 2021.

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L’osservazione sottile
Se nel periodo estivo è giusto e doveroso godere di momenti di vero relax, alleggerire la nostra mente e riposare, è anche vero che la nostra crescita spirituale non si ferma mai.

La scorsa settimana abbiamo visto alcuni spunti di riflessione, per aiutarci a meditare e approfondire la questione del tempo.

Ti avevamo promesso un “gioco”, semplice e non troppo impegnativo, perfetto da eseguire anche in spiaggia.

Si tratta di un esercizio di osservazione sottile.

Per farlo, e anche solo per prenderlo in considerazione, la tua mente deve essere aperta, il tuo spirito pronto a combattere l’eccessivo materialismo.
È un esercizio che non tutti sono pronti a fare nello stesso momento.

Prova tu, intanto. Se te la senti.
Quando sarà il tempo per proporlo agli altri, lo saprai.

Un “gioco” da spiaggia un po’ particolare
Come funziona questo “gioco”?

Se ti trovi al mare, in spiaggia, sei nella location perfetta per giocare al meglio!

Prima di tutto: mettiti comodo.

Sei in spiaggia, è una bella giornata di sole e le persone sono in costume da bagno.

Cosa andrai a osservare?

Osserverai le ombre proiettate sulla sabbia dalle persone che sono ferme a prendere il sole, o le ombre sul marciapiede proiettate da coloro che passano.

L’ombra che andrai a osservare è quella del corpo senza vestiti, non dello sdraio o dell’ombrellone!

Fai molta attenzione e focalizza la vista sul bordo dell’ombra proiettata, potrai così analizzare la sua tonalità.

Nota il tono dell’ombra: tende al chiaro oppure allo scuro? C’è differenza tra il bordo e l’interno dell’ombra?

Poni attenzione a questi dettagli.

Ricorda: la lettura della tonalità dell’ombra deve essere fatta senza giudizio alcuno.

Se vogliamo attivare questa nostra visione sottile intrinseca dobbiamo abbandonare tutti i sentimenti giudicanti e collegarci con la “dinamo universale” che ci alimenta e ci collega l’uno all’altro.

L’energia solare è la fonte della nostra Vita, sia fisica sia spirituale.

Quando i raggi solari colpiscono la pelle nuda una parte degli stessi viene assorbita dal derma, una parte penetra in profondità nel nostro corpo, una parte viene riflessa verso l’esterno e una parte attraversa il nostro corpo e si riversa sulla superficie opposta.

Cosa succede quindi?

L’ombra proiettata si crea per l’interposizione del nostro corpo alla luce solare, ma non tutte le ombre sono uguali in intensità.

Le ombre hanno diverse intensità perché la parte di energia che attraversa il corpo varia da soggetto a soggetto e più quest’ultimo lascia passare energia più l’ombra risulterà di tonalità chiara.

L’ombra, l’energia e l’evoluzione spirituale

L’osservazione delle ombre ci rivela qualcosa sul grado di evoluzione spirituale raggiunto dalla persona in esame.

Come vedi, è un’osservazione che possiamo fare in maniera semplice, ma che richiede la nostra presenza completa. Naturalmente, ricorda che il grado di spiritualità non è legato alla religione: anche una persona atea potrebbe essere spiritualmente elevata.

Con un’osservazione attenta, noterai ombre più o meno dense.

Cosa succede in pratica?

È come se il corpo di un puro materialista risultasse più “denso”, mentre quello di una persona che sta compiendo un percorso spirituale risultasse più “etereo”.

Una spiegazione ci arriva anche dal concetto di “parte animica”: più la parte animica è scesa nel corpo e più lo stesso si è arricchito di sentimenti elevati e si è staccato dai valori pesanti della materia.

>> L’essere umano è composto da un contenitore, il corpo fisico, e da altre tre entità che ne consentono l’esistenza: corpo eterico, corpo animico e corpo spirituale. Per approfondire, ti consigliamo la lettura di Episcienza.

Per concludere

Con un po’ di pazienza, se deciderai di “giocare” e sviluppare i tuoi sensi sottili, noterai che spesso le ombre degli anziani, al pari di quelle dei bambini, sono molto più chiare di quelle degli adulti giovani o di mezza età.

Non dobbiamo preoccuparci.

Questa è la bellezza della Vita, la bellezza di re-imparare a osservare il mondo circostante, a fare più esperienze possibili finché i sensi fisici sono a nostra disposizione e i sensi sottili semi assopiti, ma pronti a tornare in uso.

Per concludere, ti lasciamo riflettere su questa frase rivelatrice, pronunciata da Krishna all’orecchio di Arjuna e riportata nel poema e testo sacro induista Bhagavadgītā, che ci ricollega al tempo e all’eternità:

“Io sono il tempo che distrugge il mondo.
Io sono apparso per strappar via tutti gli uomini.
E anche se tu darai loro la morte in battaglia, essi sono tutti votati alla morte anche senza di te, tutti quei guerrieri allineati.
Perciò alzati senza paura: dovrai coprirti di gloria, vincere il nemico.
Rallegrati per la vittoria che ti arride e per il dominio che conquisterai.
Non li avrai uccisi tu, quando essi cadranno morti in battaglia; essi sono già tutti uccisi da me, prima che tu possa colpirli a morte.
Sii tu soltanto strumento, sii soltanto guerriero con la mano!
[…]
Non tremare! Tu non puoi far nulla che io non abbia già fatto. Combatti! Cadranno per la tua spada, quelli che io ho ucciso.”

Clicca sul pulsante qui sotto per alcuni spunti meditativi e un approfondimento sul tempo.