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Dopo la pubblicazione dell’approfondimento Curare con le mani: metodi e trattamenti, abbiamo ricevuto alcune domande, che a buona ragione sono passate per la mente di chi ci segue.

Riassumiamo le principali:
per quale motivo dovrei usare le mie mani per trattare qualcuno o me stesso?
da dove proviene quel “fluido” che emetto dai chakra delle mie mani?
per quale oscura ragione non riesco a stare bene con me stesso se posso curare qualcuno?

Premessa
Questi sono solo alcuni dei quesiti giunti e che potrebbero aver interessato anche te.

Qual è la buona notizia?
Vi è una risposta omnicomprensiva a queste e a molte altre domande.

Purtroppo, non è di semplice esplicazione, ma potrà aiutarci a comprendere un’altra patologia che viene apostrofata dalla medicina moderna come “stress” e che raccoglie al suo interno tutta una serie di sintomatologie a cui, meccanicamente, non si riesce a trovare un rimedio.

Affrontiamo quindi un tema molto delicato che tende a essere accantonato per carenza di supporto informativo pratico oppure perché è molto più comodo bypassare l’argomento e lasciarlo alle definizioni dogmatiche di qualche confessione religiosa.

Ricorda, l’esposizione che segue non intende offendere nessuno, è frutto di ricerche e sperimentazioni personali e di gruppo.

Le affermazioni sono, come sempre, sperimentabili e presentate nella maniera più “tecnica” possibile proprio per permettere a chiunque di proseguire nella ricerca “sottile”.

La ricerca sottile sarà il laboratorio tecnico per lo sviluppo dell’umanità in un prossimo futuro.

L’Anima (con la A maiuscola)

Tutto ruota attorno al termine “Anima” di cui abbiamo già trattato nella descrizione dei corpi costitutivi di un essere umano, semplificati in quattro unità base:

– Corpo fisico
– Corpo eterico
Corpo Astrale (Anima)
– Corpo Spirituale (IO).

Possiamo definire l’Anima come un insieme di energie che pervade ogni individuo e la cui provenienza è di natura radiante.

L’Anima si manifesta materialmente in un corpo fisico con la scintilla divina di inizio vita e si ritira lasciando il corpo fisico al momento del trapasso.

È molto importante comprendere che anche se il flusso di questa energia è presente in tutti gli esseri umani, non in tutti possiamo affermare che ci sia una “presenza” completa.

Anzi, possiamo affermare che una piccola percentuale di questo flusso si manifesta nella personalità di ciascuno.

Le caratteristiche dell’Anima

Per andare più a fondo e al contempo rendere più agevole la comprensione, ti presentiamo un elenco delle principali caratteristiche di questa “manifestazione sottile”, di cui cerchiamo di comprendere la struttura e gli effetti.

L’Anima è priva di una forma fisica come la intendiamo solitamente, essa si manifesta in una forma consentendo delle azioni mirate.

– Il “flusso” animico può pervadere qualsiasi cosa animata o inanimata, può interagire con essa e si trova pure nelle manifestazioni energetiche note agli esseri umani.

L”Anima si manifesta fisicamente con la capacità di assemblamento della materia e della vita, con la polarità, con le forze costruttrici e distruttrici del nostro corpo, con la coesione degli atomi, la formazione delle molecole, delle cellule dei tessuti, degli organi vitali, dei corpi viventi, e simili.

L’energia animica, oltre a tenere unite le cellule e consentire la Vita, manifesta la sua presenza consentendoci facoltà come l’intuizione, la Volontà e la capacità di Pensare.

Spirito e Anima sono due cose differenti: lo Spirito è eterno, mentre l’Anima è immortale. Con il suo fluire, l’Anima consente l’interazione dello Spirito con il corpo fisico; è come una interfaccia di comunicazione.

Tramite l’Anima l’essere umano progredisce: tutti i ricordi dell’esistenza rimangono nell’Anima e le varie esperienze, anche di vite passate, si accumulano in essa.

Alcuni decenni or sono, a catechismo, si insegnava che l’Anima deve rimanere bianca e che commettendo peccati essa si macchiava e diventava nera.

In effetti, abbiamo già menzionato il nostro “doppio“, l’entità energetica che rimane al nostro fianco sinistro e che raggruppa tutte le paure e i sensi di colpa che ci portiamo appresso.

Si può presumere che ai chiaroveggenti o agli illuminati questo “doppio” appariva come una macchia scura nell’aura luminosa e nei corpi sottili degli uomini, tanto da identificarlo come un qualcosa che sporca l’Anima.

Quando accenniamo alla reincarnazione intendiamo la parte animica con tutte le memorie e le esperienze accumulate che va a interfacciarsi tra lo Spirito (eterno) e un corpo fisico (mortale). Essendo l’Anima immortale, ovvero una volta “nata” non muore più, accumula sempre più esperienze fino al momento di non dover più tornare in un corpo fisico.

È interessante soffermarsi a riflettere sul fatto che alla nostra dipartita fisica avremo con noi tutti i nostri ricordi ed esperienze proprio grazie alla nostra Anima.

Nell’intermezzo tra una esperienza materiale e l’altra saremo proprio la nostra Anima, il nostro “castello interiore”, secondo la definizione che molti Santi e Illuminati dei secoli passati suggerivano per invitarci a entrare lì quando l’insicurezza ci colpisce.

Verità, Bellezza e Bontà

Ricordi quando abbiamo riportato le tre qualità indispensabili per poter accedere e ricevere energia dalla nostra Anima?

Le abbiamo nominate qui. Si tratta di qualità descritte anche da Platone:

– Verità
– Bellezza
– Bontà.

Possiamo collegare ciascuna di queste qualità in questo modo:

La Verità alla Scienza (quella vera, non quella impostaci negli ultimi anni), perché lo scienziato vero ricerca la Verità.

La Bellezza all’Arte (che purtroppo è in decadenza da una quarantina d’anni), perché l’artista vero cerca sempre la bellezza nelle sue opere.

La Bontà alla Filosofia (oggetto, purtroppo, di ostruzione negli insegnamenti scolastici in fase di riforma da parte di personaggi non animici), perché senza una linea filosofica l’essere umano non potrà far del bene al suo prossimo e all’ambiente circostante.

COSA FARE

Se ci applichiamo con tenacia a queste tre discipline con lo scopo di ottenere il massimo risultato, ci accorgeremo che succede qualcosa di importante all’interno di noi stessi e proprio nella nostra Anima.

Questo qualcosa si chiama “stress” nel linguaggio moderno.

Per far maturare la nostra Anima occorre farla crescere e ciò avviene col cambiamento che, guarda caso, fa parte dello scorrere della Vita.

Sai bene che stagnazione equivale a morte e movimento equivale a vita.

Le enormi energie sottili che l’Anima può trasmettere sono alla base della possibilità di questo cambiamento e maturazione.

Nel sonetto 94, Shakespeare ci narra come possiamo riconoscere la presenza animica in buona parte delle persone:

“Quelli che han poter di ferire e non lo fanno,
che non usano la forza in loro manifesta,
che commuovendo gli altri restan come pietra,
apatici, freddi e sordi a tentazione:
godono davvero ogni favore del cielo
e proteggono da spreco i beni del creato;
questi son signori e padroni del loro volto,
gli altri non son che servi delle loro doti.”

Lo stress

Qualsiasi processo o tentativo di crescita interiore provoca irrimediabilmente dello stress.

Ce ne accorgiamo ogni giorno nell’epoca che stiamo vivendo, dove il materialismo la fa da padrone.

Tuttavia, se consideriamo questo processo come un mezzo di crescita possiamo ottenere infiniti vantaggi, primo fra tutti quello di aumentare la nostra Consapevolezza e quindi il nostro livello di Coscienza, prendendo atto del vero significato della Vita.

Anche quando non riusciamo ad adattarci correttamente alle richieste della Vita, e quindi insistiamo nel perseguire un obiettivo che non fa parte del percorso evolutivo della nostra Anima, cadiamo in patologie che la medicina definisce “disturbi da stress“.

Desiderare di diventare ricco non è negativo di per sé, ma se insistiamo per soddisfare tale desiderio con ogni mezzo, corretto o meno, e la nostra Anima non lo ritiene necessario, finiremo nel trovarci in una situazione di stress.

Perché ciò avviene?

Capita in quanto potremmo non essere adatti o predisposti secondo il nostro karma alla gestione di alcune ricchezze, magari perché dobbiamo completare determinati cicli di crescita, oppure perché semplicemente non lo avevamo previsto prima della nostra venuta in questo mondo.

Si tratta di un argomento abbastanza delicato; tuttavia, la spiegazione di moltissimi fatti ed eventi al pari dell’esempio appena citato è spiegabile solo con la programmazione animica che avviene nella fase di pre-nascita.

Come agire per affrontare lo stress

Quali sono le obiezioni che possono sorgere e a cui magari stai pensando?

Potremmo dire che lo stress è dovuto alla sfortuna della vita, al fatto di non poter avere i soldi per comprare un determinato bene, oppure ad essersi uniti a un/a compagno/a che ci “stressa” tutto il giorno e mille altri motivi.

La causa, invece, è unica.

Per dirlo con le parole lasciateci da Paramhansa Yogananda:

La felicità dipende in parte dalle condizioni esterne, ma principalmente dall’atteggiamento mentale. Per essere felici bisognerebbe avere buona salute, un lavoro adatto, mezzi sufficienti, essere equilibrati e riconoscenti, ma soprattutto avere la saggezza, cioè conoscere Dio.”

Poniamo il caso di aver preso la decisione di entrare sempre più in contatto con la nostra Anima e di accelerare il processo di presa di Consapevolezza.

Ciò ci porterà indiscutibilmente a dover affrontare un bel po’ di stress.

Ci troveremo, infatti, con le tre qualità di Verità, Bellezza e Bontà da dover far crescere e a mano a mano che faremo dei progressi lo stress aumenterà.

A rigor di logica, arriveremo a una soglia in cui questa barriera cesserà e tutto lo stress si scioglierà come neve al sole, lasciandoci in uno stato di pace e tranquillità impensabili fino a qualche periodo precedente.

Qual è, quindi, il metodo migliore per affrontare l’aumento di stress e uscirne vincitori?

La nostra parte animica ci aiuterà senza dubbio, ma dobbiamo dotarci di una quantità di energia sufficiente per raggiungere lo scopo, simile alla quantità di carburante che dobbiamo mettere nel serbatoio della barca affinché quest’ultima ci traghetti nella riva opposta.

Non appena ci rendiamo conto che lo stress, e tutti i disturbi a esso correlati, iniziano a farsi sentire, occorre ricaricare le nostre cellule.

Cosa possiamo fare nel concreto?

Partiamo dal riposo. Diamo spazio a un buon ciclo veglia-sonno per eliminare più tossine possibile.

Passiamo poi a una dieta il più sana e naturale possibile.

Proseguiamo con degli esercizi di meditazione, a seconda del nostro sentore; possiamo raccoglierci in meditazione contemplando la natura, passeggiando in un bosco, o contemplando il cielo stellato… tutto ciò può aiutarci a comprendere il nostro stato spirituale.

Cerchiamo di ascoltarci dentro, spegnendo volontariamente i sensi fisici, così da aiutare la nostra Anima a dialogare più rapidamente con noi e con la nostra mente sempre attiva.

La ricerca dell’equilibrio

Eliminando le tossine che lo stress ci ha fatto accumulare il nostro corpo raggiunge un equilibrio importante.

Come ripetiamo spesso, il percorso spirituale è basato su un rapporto di equilibrio, proprio come lo è lo stato di salute del nostro corpo fisico.

Qualora lo stato di stress prosegua per molto tempo senza possibilità di soluzione, per nostra carenza di volontà o, meglio, per la nostra insensibilità a comprenderne le cause, si manifesterà con grande probabilità la malattia.

La nostra Anima cerca in tutti i modi di richiamare la nostra attenzione.

La malattia diventa un tentativo di purificazione dalle tossine che lo stress inascoltato ha accumulato.

Se il nostro carattere mentale non ascolta le “informazioni” che l’Anima suggerisce può capitare che quest’ultima si “ritiri” dal corpo fisico, che cessa la vita.

Un rimedio: i sali del Dott. Schüssler

Ma esistono dei rimedi efficaci contro lo stress?

Interessanti sono i Sali suggeriti dal Dott. Schüssler e che possiamo trovare in tutte le farmacie o erboristerie.

Il Dott. Schüssler preparò questi rimedi/integratori osservando le cellule umane e notò che utilizzando rimedi naturali già presenti nel corpo si ottengono immediati miglioramenti di salute.

I Sali del Dott. Schüssler aiutano soprattutto nelle fasi iniziali dello stress, facilitando l’equilibrio tra i corpi sottili, in particolar modo prima che l’azione giunga alla parte fisica.

È interessante osservare come i dodici Sali del Dott. Schüssler si accoppino perfettamente ai dodici segni zodiacali e possano venire assunti anche ciclicamente, proprio in riferimento al proprio segno di nascita.

Riportiamo qui sotto un elenco dei Sali del Dott. Schüssler.

Non abbiamo alcun legame con la ditta produttrice; il consiglio deriva dall’analisi del prodotto.

Tabella per la correlazione tra segni zodiacali e Sali di Schüssler.
Nota: il sale “cloruro di sodio” equivale come composizione al sale da cucina, ma è in forma molecolare, quindi ha un effetto completamente differente.

Ricorda che questi Sali agiscono sulla parte sottile dell’uomo per poi “scendere” nella costituzione fisica.

Pertanto, un individuo che non accetta di andare oltre la materialità, avrà difficilmente dei benefici dall’assunzione dei Sali, se non piccole variazioni di stato proprio per il loro agire sulla parte sottile.

I Sali di Schüssler agiscono come degli enzimi, ovvero catalizzano le forze eteriche, e il risultato è certo.

Un rimedio omeopatico diluito in maniera infinitesimale ha una potenza enorme (anche un costo elevato purtroppo!) che agisce in maniera più rilevante e profonda di un qualsiasi rimedio chimico, con la differenza che lo fa a livello sottile per curare e prevenire la causa.

Non farti persuadere da coloro – e sono molti ad averlo fatto nei mesi scorsi – che denigrano in toto i prodotti omeopatici in favore delle sole sostanze chimiche.

Come utilizzare al meglio i rimedi omeopatici

Quando utilizzi i Sali di Schüssler o un qualsiasi altro rimedio e stai affrontando un periodo di stress, ricorda di nutrire bene le tue cellule da un punto di vista fisico, con una alimentazione adeguata e sana.

Provvedi in contemporanea alla rimozione di tutte le tossine che hai accumulato e che lo stress continua a produrre.

Ricorda che portiamo e generiamo continuamente tossine fisiche e tossine eteriche che dobbiamo togliere dalle nostre cellule, dai nostri organi e dai nostri corpi sottili.

Abbiamo vari metodi a disposizione, dall’uso delle nostre mani, ai Sali depurativi, alla meditazione statica o dinamica…

Pensa, per esempio, a una bella passeggiata sulla sabbia del mare a piedi nudi, oppure su un bel prato d’erba sempre a piedi nudi – stagione permettendo! – oppure a una camminata in un bosco, intrattenendoci e rendendoci partecipi del regno vegetale e animale.

All’interno di un bosco, in particolare in zone collinari o montane, si compenetrano energie sottili di vari livelli, forze eteriche che se rispettate ci possono permettere una rigenerazione talmente rapida che nessun prodotto chimico può raggiungere.

Ricorda che che il nostro corpo eterico è in comune con quello del regno vegetale. 

PER APPROFONDIRE:  LE TOSSINE

Abbiamo approfondito il tema dell’elettrosensibilità e indagato il ruolo delle tossine. Clicca sul pulsante qui sotto per recuperare l’articolo.

Alla base vi è l’alimentazione
Edgar Cayce affermò che “ciò che pensiamo e ciò che mangiamo contribuisce a creare quello che siamo, tanto in senso fisico che mentale”.

Ciò avviene perché il cibo ingerito contiene particelle vitali eteriche che vanno a caricare o scaricare i nostri corpi sottili.

Ricordi quando abbiamo trattato il tema dell’alimentazione e delle intolleranze alimentari, e accennato alle memorie di dolore che si trovano all’interno delle sostanze animali, che possono alterare l’umore dei soggetti più sensibili oltre a modificare la personalità (legata all’Anima) della persona stessa?

Abbiamo già segnalato la “benedizione” del cibo ed è proprio per questo motivo che prima di ingerire un alimento il nostro atteggiamento dovrebbe essere sempre di ringraziamento.

In particolare, non dovremmo mai nutrirci quando siamo arrabbiati, esausti o al contrario troppo eccitati, oppure quando ci troviamo in una situazione di pressione psicologica opprimente; potremmo trasformare del buon cibo in puro veleno carico di tossine.

In casi del genere dobbiamo prima di tutto rilassarci, passeggiare al Sole, meditare come siamo soliti, ascoltare musica rilassante, bere acqua ricaricata con pensieri d’amore o simboli sacri…

Solo dopo esserci calmati possiamo iniziare un leggero pasto rifocillante.

In epoche remote si era soliti fare una raccomandazione che appare validissima ancor oggi.

Il consiglio era di formulare un pensiero che consiste nell’immaginare di espellere tutte le tossine o ciò di cui le nostre cellule non hanno bisogno mentre si sta espirando.

Così facendo, se siamo in una situazione di stress aiuteremo il nostro metabolismo a depurare i nostri corpi, sia quello fisico sia quelli sottili.

Lo stress è una conseguenza della crescita e degli sforzi della nostra Anima per esprimersi con le tre qualità di Verità, Bellezza e Bontà.

A volte incontriamo persone che sembrano avulse dallo stress e sembrano tranquille e in ottima salute.

In questi casi potremmo avere innanzi degli esseri che hanno raggiunto un perfetto equilibrio animico, la cui vita scorre via tranquilla ed equilibrata; oppure, al contrario, potremmo trovarci di fronte a delle persone non animiche o con problematiche psichiche che ne interdicono la capacità di scelta e di operatività.

L’equilibrio terra-cielo

Come abbiamo visto, l’insorgere dello stress avviene quando c’è una mancanza di equilibrio energetico.

Nello specifico, possiamo riscontrare che in assenza di interscambio di energia tra i chakra al di sotto del nostro diaframma e quelli superiori si manifesta una prima avvisaglia di sintomi da stress.

Abbiamo parlato spesso di equilibrio “terra-cielo” e di corrispondenze con i chakra.

Ecco che quando c’è un accumulo energetico da una qualsiasi parte dei nostri corpi sottili o anche del corpo fisico, avviene una manifestazione patologica, dapprima in forma sottile e via via in forma fisica.

L’energia “terra” ci consente di mantenere acceso il fuoco metabolico dell’alimentazione di cui riscontriamo valenza fisica nella nostra temperatura corporea.

In maniera invisibile abbiamo un vero fuoco dentro di noi che ci consente la vita e che consuma ossigeno reale, che visivamente non vediamo.

Allo stesso modo esiste un fuoco sottile (energia “cielo”), spesso chiamato Fuoco Spirituale, altrettanto invisibile ai nostri occhi fisici, ma non a quelli sottili.

Scendendo nei nostri corpi sottili, il fuoco sottile mantiene funzionanti gli organi e ci consente la vita fisica e quella sottile.

Divenire portatori di Luce

Affermare che lo stress è derivato dallo stile di vita moderno, dall’impossibilità di riuscire a concederci dei periodi di riposo a causa del lavoro incessante o della necessità di provvedere ai bisogni della famiglia, o prendere in causa numerosi altri fattori e parametri, va bene.

Tutto ciò è vero e reale.

Tuttavia, dobbiamo portare la nostra Coscienza a riflettere sulla nostra volontà per comprendere se siamo vittime del sistema e del consumismo.

Dobbiamo capire se stiamo bene in quel sistema, come alcune persone affermano, al punto di dire di non poter più vivere senza stress!

La decisione sarà solo nostra.

Il sistema politico occidentale aumenta sempre più le “catene” con cui tiene a bada i suoi sudditi, e pone al potere in ruoli chiave persone troppo giovani, prive dell’esperienza che solo la Vita e la maturità possono donare.

L’allungamento dell’età pensionabile alle soglie dei 70 anni, per esempio, è uno dei tanti simboli della carenza animica e della mancanza di maturità di certi governanti, nonché della schiera che li appoggia.

Un essere umano, oltrepassati i 63/64 anni, può diventare una risorsa per le giovani generazioni, ma deve avere la possibilità di accedere alla gnosi che gli si presenta proprio in quel periodo della vita.

La “saggezza” si affaccia proprio intorno ai 63 anni e l’essere che sa accoglierla diviene un portatore sano di Luce, un trasmettitore di energia rigenerante in qualsiasi parte egli si rechi, dal parco alle riunioni di condominio, cosa che non può ottenere se costretto a lavorare, magari pesantemente, in un luogo che gli sottrae energia e vigore.

La riflessione continua…
Mentre l’orologio del tempo scorre, molto succede all’essere umano.

Ricorda che più invecchi esteriormente, più ringiovanisci dentro di te, nei tuoi corpi sottili, perché ti avvicini alla nuova nascita in un’altra dimensione.

Nelle prossime trattazioni indagheremo i rimedi floreali, utili per aiutarci in maniera naturale a superare moltissime patologie.

Cercheremo di rispondere anche a una domanda che dovremmo tutti porci: perché si vuole standardizzare un medicinale considerandolo efficace per chiunque e non si analizza la motivazione per cui un medesimo rimedio è efficace per qualcuno e irrilevante per un altro, pur affetto dai medesimi sintomi o patologie?

Il percorso base di informazione “fisico-sottile” in merito alla costituzione dell’uomo e alla cura della persona è scritto dall’ing. Stefani.

Questo contributo è di maggio 2023.

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