Ricorda che con il termine elettrosensibilità si indica una ipersensibilità alle onde elettromagnetiche provocata da un eccesso di inquinamento elettromagnetico.
Ciò significa che in alcune persone si manifestano in maniera acuta sintomi fisici e psicologici correlati alla vicinanza di campi magnetici, elettrici ed elettromagnetici, a un livello tale di esposizione che altre persone sembrano tollerare senza effetti negativi.
Per recuperare la prima parte dell’approfondimento legato all’elettrosensibilità clicca sul pulsante qui sotto.
L’importanza della Volontà Cosciente
La prima cura ci riguarda intimamente.
Per affrontare questo tipo di patologie è fondamentale intraprendere un buon e lento percorso spirituale che ci riporti ad appropriarci del nostro Sé e della capacità di saper decidere con la NOSTRA Volontà Cosciente in tutti i settori della nostra esistenza.
Naturalmente, potremmo anche non voler fare un tale percorso.
Qualora, per qualsivoglia motivo personale, non si desiderasse iniziare un percorso per aumentare la propria Consapevolezza, ma non si volesse nemmeno assumere antinfiammatori di alcun tipo o si fosse stanchi di farlo, il soggetto elettrosensibile potrà partire dall’analisi della sua camera da letto.
Il luogo in cui riposiamo e trascorriamo la maggior parte del nostro tempo ricopre una grande importanza nel nostro stato di Ben-Essere.
Una persona che soffre di elettrosensibilità dovrà ricercare nella propria camera da letto sia il punto che le dà meno sollecitazione dolorosa, sia la posizione in cui il proprio sistema nervoso rimane meno eccitato.
Trovi alcuni suggerimenti pratici qui.
È necessario ricordare anche alcune accortezze: durante la fase del riposo è opportuno siano disattivate tutte le sorgenti Wi-Fi notturne e l’impianto elettrico presente nei muri della camera.
È importante anche non indossare orologi o strumenti funzionanti a vibrazione e cercare di rimanere il più lontano possibile dalle strutture metalliche dell’impianto di riscaldamento; anche quest’ultime, infatti, potrebbero veicolare determinate frequenze che non risultano confacenti ad alcuni soggetti.
Perché iniziare un percorso spirituale
Le patologie legate all’inquinamento elettromagnetico colpiscono il corpo astrale fino a “scendere” nel sistema nervoso.
Rinforzare il corpo astrale ci consente di innalzare una specie di corazza vibratoria che fa letteralmente rimbalzare determinate frequenze dannose.
Da qui l’importanza di iniziare un percorso spirituale di Consapevolezza, a partire dalla comprensione dei nostri corpi sottili e della loro influenza.
Per la medicina convenzionale, i miglioramenti che un paziente elettrosensibile manifesta a seguito dell’inizio di una riflessione di crescita spirituale sono spiegati tramite una sorta di assuefazione della mente. Spesso, infatti, ci dicono che se la nostra mente accetta determinate condizioni che ci affliggono, l’assuefazione che ne deriva fa sì che la mente non senta più alcuni stimoli.
La controprova può essere effettuata dal paziente stesso: sarà sufficiente fermare il proprio percorso di crescita e ritornare alla “vita” così come la si è sempre conosciuta, per verificare il percepire o meno delle perturbazioni vibratorie che causano i sintomi.
Ricorda che il nostro corpo astrale si forma tra l’infanzia e l’adolescenza di pari passo con il corpo mentale; entrambi questi corpi sottili risultano molto sensibili all’ambiente circostante, composto anche dai genitori, dagli amici, dalla scuola, dalla religione impartita…
Le tossine dal punto di vista sottile
Qualsiasi tossina rappresenta una “particella” di NON-SÉ. Una tossina è quindi un elemento che ci fa allontanare dal nostro Sé e dallo scopo primario del nostro percorso spirituale.
Più tossine, ovvero più non-sé, assumiamo, più sarà difficile rimanere in salute e crescere consapevolmente.
Le tossine agiscono sui chakra creando una specie di involucro che impedisce all’energia che scorre nei canali Ida e Pingala (ne abbiamo parlato qui) di alimentare correttamente i chakra stessi.
Le tossine sono di varia natura: quelle fisiche che ingeriamo col cibo (alcool, conservanti, farine raffinate, ecc.), quelle che inaliamo col fumo delle sigarette per terminare con le tossine elettromagnetiche, che sono dannosissime proprio perché contengono un sistema proprietario di separazione dal nostro Sé.
Anche noi esseri umani emettiamo tossine elettromagnetiche, soprattutto quando siamo di cattivo umore o collerici.
Gli animali, invece, non hanno di queste emissioni in quanto privi di un IO proprio.
Alcuni di noi, umani, divengono dei veri “vampiri” energetici perché la loro emissione è di così basso livello che va ad assorbire le risorse vitali soprattutto di chi si trova in debolezza ed è nei paraggi.
Ciò avviene a causa delle regole seguite dalle energie sottili:
– a chi ha poco verrà tolto anche quel poco;
– non risulta applicabile il principio fisico dei vasi comunicanti;
– il simile attira il simile.
Prova a pensarci.
Ti è mai capitato di ritrovarti “scarico/a” dopo aver incontrato qualcuno che ti è sembrato poco gradevole? Oppure dopo aver frequentato un ristorante o un cinema?
Se ti è successo, è accaduto che le vibrazioni presenti lasciate dai nostri simili ti hanno trascinato/a a un livello più basso rispetto a quello che avevi. E di conseguenza ti sei scaricato/a.
Forse ti stai chiedendo cosa succede quando iniettiamo delle tossine dentro il nostro corpo.
Purtroppo, è un argomento di cui abbiamo sentito molto parlare negli ultimi anni. Se le tossine sono non-sé, ciò significa che più sieri assumeremo, più i nostri chakra si isoleranno.
Nadi e matrice eterica non saranno più alimentate a dovere e l’essere umano diventerà un semplice essere fisico, con una mente sempre più “ridotta”, perfetto per invecchiare governato dalle mani di qualcuno felice di poterlo sfruttare a proprio piacimento.
Coloro che sono già saturi di tossine provenienti da sieri e si trovano, come tutti, immersi in ambienti saturi di onde elettromagnetiche, subiscono un aggravio maggiore.
Per queste persone, infatti, alcune frequenze e alcuni particolari segnali attiveranno le tossine presenti nel corpo, perché queste tossine sono esse stesse delle memorie, al pari dei virus (frequenze vibrazionali), e il sopraggiungere di uno stato di malattia può essere più celere e frequente.
Qui trovi un approfondimento sui virus, curato dal dott. Oliviero.
Un rimedio contro le tossine
Tornando alla seconda forma di cura per le patologie legate all’elettrosensibilità, essa riguarda proprio la liberazione da tutte le tossine sopra menzionate.
Per iniziare un percorso di pulizia fisica interna, è possibile assumere un prodotto in sospensione orale commercializzato con il nome di ENTEROSGEL®, seguendo le indicazioni contenute nella confezione.
Non abbiamo legami con la ditta produttrice di ENTEROSGEL®; il consiglio è derivato dallo studio della composizione dell’integratore.
Consulta sempre il tuo medico o terapeuta di fiducia prima di assumere qualsiasi dispositivo medico.
Evitare le tossine elettromagnetiche è diventato un vero percorso a ostacoli.
Ne abbiamo discusso anche nella prima parte di questo approfondimento: soprattutto in Occidente, notiamo una sempre più insistente digitalizzazione dei processi lavorativi e di vita – sembra si voglia digitalizzare l’impossibile! – senza rendersi conto dei danni collaterali e degli avventi avversi che tale imposizione sta creando.
In conclusione…
La medicina ufficiale non considera l’elettrosensibilità una malattia vera e propria perché non è stato scientificamente dimostrato il rapporto causa-effetto tra l’esposizione a onde elettromagnetiche e l’insorgenza dei sintomi. Alcuni studiosi ritengono che si tratti di una patologia di natura psicosomatica.
L’elettrosensibilità non è quindi riconosciuta come malattia dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Di elettrosensibilità l’OMS aveva già parlato nel 2004, con un comunicato dove ha affermato la mancata correlazione tra gli effetti riscontrati su gran parte delle persone elettrosensibili e i campi elettromagnetici.
Lo abbiamo notato anche negli ultimi anni: sembra proprio che i termini “nessuna o mancata correlazione” vadano ancora molto di moda in casa OMS!
Eppure, l’analisi sottile di vertigini, ansia e stati depressivi non lascia scampo ad alcun dubbio: i campi elettromagnetici interferiscono con il nostro sistema nervoso, con le cellule del nostro sangue (ferro) e vanno a perturbare l’energia vitale che fluisce dal cosmo e quella costruttiva che proviene da Madre Terra (ricorda: dal cosmo la Vita, dalla Terra la struttura fisica).Tali perturbazioni creano un disequilibrio tale che porta all’insorgere di patologie difficilmente curabili.
… parte tutto da noi
L’impiego indiscriminato di sorgenti di emissione di elettromagnetismo e, in particolar modo, di forme d’onda con all’interno informazioni e codici di comando e controllo – la stragrande maggioranza, ormai – frazionano l’IO della personalità.
È come se molte entità cercassero di gestire il nostro corpo e il nostro sistema metabolico.
La motivazione principale per cui abbiamo suggerito un percorso spirituale come prima cura di lenimento e guarigione dai sintomi è proprio per cercare di rimetterci in contatto con il nostro Sé interiore, l’unico che può guidarci a creare un’armatura di difesa.
Esistono in commercio dei simboli e delle figure a onde di forma che affermano di poter aiutare o perfino creare uno scudo contro l’elettromagnetismo.
Allo stato attuale, non siamo in grado di esprimerci in merito. Il consiglio può essere quello di testare, sperimentare e verificare di persona.
Ma l’importante è la nostra Volontà Cosciente. Se non si parte da lì, difficilmente può esserci un vero cambiamento e una cura sostanziale.
Siamo noi a creare la realtà e dobbiamo coscientemente prendere posizione contro le follie di chi sta distruggendo la Vita e lo sviluppo.
Ci prendiamo la responsabilità di affermare che chiunque insista nel forzare modifiche genetiche nella popolazione, spargere in cielo sostanze tossiche, modificare la Natura, opporsi alla crescita spirituale, sia un burattino nelle mani di qualche entità con dei fini contrari allo sviluppo dell’umanità.
Tuttavia, siamo convinti che la Luce prevarrà sulle tenebre.
ELETTROSENSIBILITà: PRIMA PARTE
Per recuperare la prima parte dell’approfondimento sull’elettrosensiiblità, clicca sul pulsante qui sotto.
Il percorso base di informazione “fisico-sottile” in merito alla costituzione dell’uomo e alla cura della persona è scritto dall’ing. Stefani.
Questo contributo è di aprile 2023.
Leggi qui tutti gli articoli >> Armonia