Una tale affermazione risuona come una sciocchezza per chiunque abbia avuto una formazione scolastica qualsiasi.
Tutti sanno che il cuore è una pompa e i trapianti di cuore hanno confermato che è appunto un organo atto a far circolare il sangue e provvedere alla separazione tra quello arterioso e quello venoso.
Cosa voleva quindi dire Steiner con un’affermazione del genere?
L’ing. Stefani ha cercato di indagare e comprendere con tutti i metodi possibili tale concetto, poiché l’elevata caratura generale di Steiner conferma che vi è di più in queste parole.
Il Cristo ha detto che dobbiamo farci piccoli per entrare nel regno dei cieli, ovvero dobbiamo farci umili e modesti: dobbiamo darci da fare per comprendere ciò che non conosciamo e lo possiamo fare “chiedendo“.
Premessa
E si è trattato di una risposta molto persuasiva.
Eccola di seguito: “… è la Forza Vitale contenuta nel nostro sangue che fa “battere” il cuore e ne consente il ritmo creando pure un campo elettromagnetico misurabile fisicamente …”.
Per comprendere al meglio il significato di questa frase dobbiamo abbandonare per un istante gran parte dei concetti materialistici che ci sono stati inculcati nel corso della nostra formazione scolastica.
Andiamo in profondità, oltre la preparazione semplice e basilare che abbiamo ricevuto: scopriremo una infinità di sfumature e di Verità su questo prezioso fluido che ci sostenta e ci consente di vivere.
Tra sangue e cuore
Cosa succede dopo un trapianto di cuore?
Con un trapianto di cuore, proveniente da un donatore idoneo, anche la “coscienza” del ricevente subisce un cambiamento perché la forza vitale del suo sangue riceve informazioni e memorie di un altro IO.
Il cuore appare quindi uno strumento gestito da parte di questa forza vitale, che, utilizzando come mezzo lo stesso sangue, consente all’uomo di manifestare una coscienza.
Come sai, infatti, quando perdiamo troppo sangue diventiamo in-coscienti, ovvero perdiamo coscienza.
Quanto sopra riportato ci serve come chiave di lettura per continuare il nostro percorso di informazione “fisico-sottile” e per consentirci di creare una “crepa” nel muro, una crepa da cui possa entrare la Luce, come ci ricorda una canzone di Leonard Cohen.
Una regola fondamentale per elevarci in coscienza è quella di non dare mai nulla per scontato.
Soprattutto le informazioni che ci arrivano dai media, e, dispiace dirlo, ma dai media italiani in particolare, sono per un buon 90 per cento falsate e/o narrate in maniera tale da sembrare a favore o contrarie in funzione di ciò che appare opportuno per la massa in quel momento.
Chiunque cerchi la Verità o abbia sete di conoscenza deve rimboccarsi le maniche e cercare con le proprie forze.
Spesso la verità viene travisata se accettiamo un giudizio a prima vista o peggio non pensiamo con la nostra testa, ma con quella degli altri.
Ricorda: tutti gli errori fatti, anche con la testa degli altri, li paghiamo di persona! Tanto vale rischiare ed essere autonomi nelle decisioni, non trovi?
Alcuni mesi fa abbiamo riportato in uno dei nostri articoli una visualizzazione concernente il brutto periodo di restrizioni a cui mezzo mondo veniva sottoposto.
A distanza di un anno e in base alle ultime rivelazioni pubbliche da parte della principale casa farmaceutica che ha prodotto enormi utili situazione, possiamo affermare che i “cappucci” della visione erano una avvisaglia collegabile all’immagine qui sopra riportata.
Cos’è il calore corporeo?
Cosa c’entra tutto questo con gli stati febbrili?
Ecco il motivo: il calore umano non corrisponde a una forma di emissione energetica frutto di una mera reazione chimica.
Si tratta, invece, di una “sostanza” vera e propria!
Anche questa affermazione ha un che di sconvolgente, non trovi?
Ricorda che lo scopo di questo nostro percorso di informazione fisico-sottile è il RISVEGLIO della coscienza.
Se continuiamo a percorrere unicamente la strada scientista/materialista, faremo il funerale a quel poco che ne rimane della nostra coscienza!
La visione scientifico-spirituale che riportiamo qui ha lo scopo di rimettere in funzione le nostre capacità latenti, di rinforzare la conoscenza del sistema immunitario e fornire quelle nozioni “speciali” che ci sono state sempre celate.
Inizia con il considerare la differenza esistente tra un animale a sangue caldo e uno a sangue freddo.
Il pesce, per esempio, pur avendo un apparato circolatorio non ha un sistema di riscaldamento del proprio sangue e sottostà alla temperatura dell’ambiente circostante, come del resto i serpenti e la maggior parte dei rettili.
Il calore e l’IO
Il calore corporeo nell’essere umano è un “veicolo” con cui l’IO opera per la gestione del corpo stesso.
Dai un’occhiata allo schema qui sotto, nel quale sono riassunti i concetti esposti menzionando i regni, la forma delle sostanze e il loro stato di manifestazione.
Come puoi notare dallo schema solo nell’essere umano il calore corrisponde all’IO o, meglio, la regolazione ne viene gestita dall’IO.
Negli altri animali il calore ha una gestione differente e ce ne accorgiamo da come essi sopportano diversamente le temperature ambientali o le variazioni stagionali.
Gli animali non hanno un IO proprio, ma una forma “di gruppo” e gestiscono il calore corporeo in maniera differente dagli esseri umani.
Il calore presente nell’essere umano non può venire raffrontato con il calore del mondo esterno perché ogni organo e ogni cellula del nostro corpo alimentano il complesso termico che ci tiene in vita.
Come ben sappiamo, un corpo privo di vita non può ritornare in essere riscaldandolo: quando la forza vitale e l’IO si staccano dal corpo fisico la temperatura scende velocemente e il flusso sanguigno, ovvero il veicolo dell’IO, cessa di far pulsare il cuore.
Diventa quindi chiaro affermare che il calore viene diffuso in tutto il corpo tramite il sangue e, pertanto, tramite l’IO.
Come affrontare la febbre?
Avere un sistema di calore differente dal resto delle altre specie viventi consente all’essere umano di sentirsi indipendente mentre soggiorna in questo pianeta.
Quando riscontriamo un aumento dello stato febbrile nel corpo umano sappiamo che il nostro IO sta lavorando in maniera più intensa rispetto alle condizioni normali.
L’IO sta cercando di portare energia per combattere uno stato di malattia e ripristinare le condizioni di equilibrio atte allo stato di salute.
È importante sostenere e aiutare l’IO quando quest’ultimo sta lavorando.
Per prima cosa dobbiamo individuare quale parte o zona del corpo si trova con il maggior sbalzo di temperatura.
Per essere dei bravi medici di noi stessi dobbiamo identificare se la parte che sentiamo più calda è sulla superficie del nostro corpo oppure se la percepiamo anche all’interno di noi o in qualche specifico organo.
In tal modo, potremo potenziare l’azione del nostro IO tramite degli opportuni rimedi.
Alcuni rimedi
Riportiamo ora alcuni rimedi generali per affrontare la febbre.
Si tratta di rimedi naturali e quanto qui riportato ha uno scopo puramente divulgativo.
Su questo sito non trovi naturalmente dei consigli medici!
È importante rivolgersi sempre al proprio medico o terapeuta di fiducia prima di assumere qualsiasi rimedio.
Ciò che trattiamo qui ha lo scopo di farci prendere coscienza delle nostre capacità percettive e di risvegliare in noi l’autoguarigione.
I rimedi citati sono facilmente reperibili in farmacia ed erboristeria, ma ricorda: è importante utilizzarli con attenzione! Si tratta comunque di preparati che agiscono profondamente sui nostri corpi sottili e da lì fino al corpo fisico.
A volte, un rimedio omeopatico o antroposofico può avere degli effetti “radicali”: magari si manifesta un iniziale peggioramento dei sintomi dovuto allo sblocco di congestioni e tossine latenti e inizia poi un rapido miglioramento.
Tieni in considerazione questa possibilità e ricorda che quando si lavora con l’energia e i corpi sottili tutto il nostro essere ne viene coinvolto, non solo il corpo fisico, ovvero la materia.
Aconitum
Se percepiamo in noi una situazione con un calore interno molto intenso e uno stato febbrile elevato possiamo assumere come rimedio l’Aconitum.
Come assumere l’Aconitum?
Possiamo assumere il rimedio nella formulazione di 5 gocce ogni quarto d’ora, da diradare mentre la febbre inizia a scendere, partendo da ogni mezz’ora e arrivando fino a un’ora.
L’Aconitum è un medicinale omeopatico derivato da una pianta e ha una azione molto rapida.
Aconitum Napellus
Belladonna
Se il nostro stato febbrile viene percepito con uno stato di calore radiante, come un termosifone che irradia il proprio calore, allora possiamo assumere come rimedio la Belladonna nella formulazione di 15 gocce tre volte al giorno.
Di questo rimedio non è possibile usare la pianta al naturale perché altamente tossica; tuttavia, il preparato omeopatico lavora in maniera eccellente.
Perché funziona? Perché il nostro corpo eterico riceve lo stesso nutrimento di ciò che agisce sul mondo vegetale (stessa origine del corpo eterico) con il vantaggio che tutto il regno vegetale ci può aiutare nel mantenere l’equilibrio.
Bryonia Eucalyptus Compositum
Un altro prodotto coadiuvante in caso di febbre e raffreddore è la Bryonia Eucalyptus Compositum in gocce, da assumere come indicato nella confezione.
Si consigliano almeno 10/15 gocce ogni ora se la temperatura è elevata.
Questo rimedio si è dimostrato molto valido a livello sottile e per febbri elevate perché aiuta l’IO a lavorare meglio.
Alcuni consigli
Se lo stato febbrile assume un carattere molto forte e duraturo e pur utilizzando dei rimedi omeopatici il nostro stato non rientra nella norma potrebbe significare che il nostro IO è impossibilitato a riportare i sistemi in equilibrio.
Ciò può succedere in casi particolari di grave squilibrio energetico o con focolai batterici persistenti.
Ricorda che oltre all’analisi sottile per ricondurci alle cause della disfunzione e all’uso dei rimedi indicati, quando incappiamo in uno stato febbrile dobbiamo metterci a riposo possibilmente sdraiati. In posizione supina, infatti, permettiamo al nostro IO di lavorare alla perfezione.
La posizione eretta in uno stato di alterazione febbrile comporterebbe un ulteriore dispendio di energie e un lavoro aggiuntivo da parte dell’IO.
Ne abbiamo già discusso: durante la fase di veglia o di azione le forze distruttrici delle nostre cellule sono pienamente al lavoro e se restiamo vegli, ma distesi, consentiamo all’IO di operare al massimo sul corpo fisico.
Al giorno d’oggi tendiamo a voler far passare immediatamente la febbre e i suoi sintomi. Gli antipiretici sul mercato, la frenesia e la meccanicità della vita ci portano a dovere, o a volte volere, tornare subito al lavoro.
Un tale atteggiamento è la conferma che abbiamo perduto il contatto con la nostra parte spirituale, che non dialoghiamo più con il nostro “castello interiore”, dove risiede anche la farmacia più completa al mondo.
Assumere sali minerali per aiutare l’IO e vitamine per rinvigorire il nostro corpo eterico non può che giovare.
E il tutto è ottenibile da delle buone spremute di frutta fresca oppure da opportuni prodotti naturali reperibili nelle erboristerie o farmacie che trattano essenze da colture prive di diserbanti e in coltivazioni (purtroppo!) coperte per evitare di assumere la ricaduta dei prodotti chimici spruzzati nei cieli.
DISCLAIMER
Nessuna informazione divulgata e contenuta in questo articolo e in questo sito deve essere intesa come una dichiarazione che i prodotti qui presentati sono intesi per essere utilizzati nella diagnosi, nella cura, nella diminuzione della malattia e/o del dolore, nel trattamento o nella prevenzione della malattia o di qualunque altra condizione medica.
Rivolgiti sempre a un professionista sanitario!
Pienamente d’accordo.io personalmente nei sintomi influenzali assumo ippocastano (preparato da me).
Grazie comunque per il prezioso contributo.
Grazie, Enzo Angelo! Anche l’ippocastano è sicuramente utile!
Interessante spunto di riflessione, su considerazioni
inedite riguardo un aspetto della malattia quale è la febbre, esaminata da tanti punti di vista ma ben poco da quello “fisico-sottile”.
Grazie, Franco!
Grazie per i sempre utili articoli!
Grazie per seguirci, Massimo!
Essere in sintonia con ciò che scrivete è meraviglioso, esiste la connessione. Grazie. Luciana
Grazie di cuore, Luciana!