Questo è un comportamento corretto se dopo una attenta analisi dei fatti e delle cause che lo hanno coinvolto nei giorni precedenti alla manifestazione dolorosa, il soggetto inizia ad analizzarsi al suo interno, aprendosi totalmente e non lasciando nulla di intentato nella ricerca.
L’errore, se così vogliamo definirlo, sta nel cercare di far passare immediatamente il dolore o la febbre per mezzo di un composto chimico e, non appena si torna in uno stato piacevole, dimenticarsi tutto.
È quest’ultimo comportamento, infatti, la causa delle maggiori patologie che affliggono l’umanità occidentale.
Il nostro corpo è in salute quando si trova in un equilibrio semi-perfetto, quasi come una bilancia a contrappeso.
È sempre il nostro corpo a mandare un immediato segnale di allarme non appena questo equilibrio supera una determinata soglia di autoregolazione.
Premessa
Ti anticipiamo già che alcuni concetti sono del tutto estranei alla realtà narrata dai media, e sono oramai caduti nel dimenticatoio, in parte a causa della martellante pressione materialistica.
L’obiettivo di queste righe è portare una luce – in forma misterica – su tematiche che ai più sembrano utopiche.
Ricordi quando abbiamo accennato al fatto che assumere un rimedio estratto dalla radice di una pianta è diverso rispetto ad assumerne uno realizzato tramite le foglie o i fiori della stessa? Ciò si verifica perché l’estratto dalla radice ha assorbito in prevalenza sostanze e forze dalla Terra, mentre l’estratto dalle foglie o dai fiori ha ricevuto forze direttamente dal Sole.
Questo semplice richiamo ci fa riflettere sul fatto che possono sorgere patologie per un eccesso o carenza di “forze” terrestri o di “forze” solari, e questo è solo uno dei tanti punti occulti su cui la medicina convenzionale fa spallucce.
L’origine dello stato di salute
La medicina moderna ha rovesciato questo concetto, concentrandosi su fattori genetici, modifiche nel DNA o cause che nulla hanno a che fare con le parti sottili dell’essere umano.
Si tratta di due prese di posizione estreme e come sempre la verità sta nel mezzo: l’essere umano è un soggetto corporeo e spirituale e solo da un corretto equilibrio di queste due parti ne consegue uno stato di salute e di comportamento corretto.
Il nostro stato di salute inizia già con il concepimento.
Dall’unione di due cellule nate su questa Terra e quindi terrestri (mamma e papà), e dall’unione di una “cellula” o meglio una individualità (IO) spirituale, ha inizio una nuova Vita allo stato embrionale e un ritorno di un IO che già aveva avuto una esperienza da qualche parte in questa Terra o nell’universo.
La parte fisica porta con sé i caratteri ereditari e quindi anche delle memorie genetiche; la parte spirituale consente l’autocoscienza e tutto ciò che distingue l’uomo dagli altri esseri viventi e porta con sé anche dei “caratteri ereditari” della gerarchia a cui appartiene.
Questa ultima affermazione è molto importante e consente di giustificare moltissimi atteggiamenti che sorgono nell’età matura in alcuni individui.
Non ci dilunghiamo ora su questo punto e per approfondire questo concetto ti consigliamo una adeguata meditazione sottile introspettiva; ricorda: tutto è giusto e tutto è perfetto.
L’origine della malattia
Dobbiamo ricordare che la formazione e lo sviluppo dei vari organi è gestito dalle forze animico-spirituali, utilizzando le sostanze di Madre Terra, di cui è composta anche la nostra madre biologica.
La possibilità di “comprendere” tutto ciò e cosa è avvenuto durante la nostra crescita grazie a questo insieme di forze è la base per consentire una fase adulta sana e una vecchiaia serena.
Come già trattato in altri articoli, il corpo fisico e quello eterico sono “associati” durante lo stato di veglia e di sonno; risultano, invece, interconnessi al corpo astrale e all’IO solamente durante la fase di veglia.
Questo alternarsi tra i corpi crea un sistema ritmico. Ritmico risulta anche il nostro respiro, il battito del cuore e molte altre azioni di cui non ci rendiamo direttamente conto.
La malattia sorge quando questi ritmi si alterano. Se prestassimo particolare attenzione alle variazioni dei ritmi di sonno e veglia, oppure anche alle variazioni tra sonno e sogni, potremmo addirittura accorgerci dello stato di malattia prima della sua manifestazione fisica in qualche organo.
Quest’ultima affermazione ti potrebbe risultare complicata da comprendere, ma già nell’antichità il sonno veniva imposto con alcune tecniche particolari applicate al paziente. All’epoca, il medico, di solito un sacerdote iniziato, analizzava tutte le alterazioni tra la fase del sonno e quella del sogno e da lì traeva tutte le informazioni riguardanti lo stato di salute presente o in divenire del paziente.
Per spiegare questo concetto dobbiamo “sentirci” esseri spirituali e comprendere che il corpo eterico quando è da solo, nella fase di sonno, opera alla rigenerazione delle cellule e delle forze indispensabili per la nostra vitalità.
Terminata la fase di sonno rientrano il corpo astrale e l’IO, noi diveniamo nuovamente coscienti e iniziamo a “consumare” quelle forze appena rigenerate per condurre la nostra giornata consueta.
Per questo motivo abbiamo bisogno di dormire.
La medicina ci dice che abbiamo bisogno di riposo, ma in una completa ottica fisico-spirituale il solo riposo fisico non ci rimetterebbe in sesto se il corpo astrale e l’IO rimanessero attivi durante la fase di riposo.
I sogni
Quando, appena svegli, non ricordiamo nessun sogno possiamo stare tranquilli: significa che durante il sonno il nostro IO si è completamente “staccato” e il nostro corpo eterico ha potuto lavorare appieno nella rigenerazione.
Quando, invece, ci svegliamo e ricordiamo i sogni fatti, molto probabilmente una parte del nostro IO e del corpo astrale è rimasta in collegamento con il corpo fisico e il corpo eterico e i fatti della giornata trascorsa ci hanno creato delle immagini e delle costruzioni oniriche.
Ricorda che molti sogni sono veramente importanti e veritieri: poiché provengono dal corpo astrale e dall’IO e, quindi, dai mondi sottili, possono diventare dei mezzi di comunicazione perfetti e portarci a crescere in Consapevolezza.
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L’importanza dei ritmi sonno-veglia
Per comprendere meglio l’importanza dei ritmi sonno-veglia paragoniamo i nostri 18 respiri al minuto (secondo la media) corrispondenti a 25.920 respiri al giorno (18x60x24) con 1 “respiro” su un livello sottile più elevato rispetto a quello terrestre.
In un anno compiamo 9.460.800 respiri terrestri e 365 respiri “sottili” con rapporto pari sempre a 25.920.
Guarda caso, 25.920 corrisponde anche a un anno Platonico, ovvero al tempo che impiega il Sole per attraversare tutto lo zodiaco.
Abbiamo già trattato queste nozioni in altri articoli, in particolare durante il percorso su karma e vite passate.
Faremo, inoltre, una breve menzione ai nodi lunari a conclusione di questo scritto; si tratta di un concetto che può aiutarti nella ricerca delle cause e degli effetti che riguardano la tua vita attuale.
Continuando in un’analisi numerica, è interessante osservare che il rapporto tra i respiri emessi in un giorno e i giorni di un anno solare è un numero che corrisponde a circa 71, che, oltre all’età media di una persona, rappresenta anche le pulsazioni medie del nostro cuore.
Il cuore è diviso in quattro parti, e moltiplicandole per 18 respiri al minuto, si ottiene 72.
Prendere coscienza di questi parametri può aiutarci a ottimizzare il nostro equilibrio e regolarizzare i ritmi sonno-veglia.
Durante la veglia le forze distruttrici operano al massimo, ma durante il sonno le forze rigeneratrici rimettono le cose a posto.
Purtroppo, con l’avanzare dell’età la bilancia va sempre più a favore delle forze distruttrici e ci ritroviamo nella tarda età con un sistema fisico sicuramente provato e non più in grado di rigenerarsi velocemente, ma con un sistema sottile molto più cosciente e consapevole.
Il prezzo che paghiamo per crescere in consapevolezza è proprio la maggiore debolezza fisica.
Anche la medicina ha constatato che i neuroni del nostro cervello sono le uniche cellule che non si rigenerano e che diminuiscono con l’avanzare dell’età e con l’utilizzo della coscienza. Per fortuna ne abbiamo a sufficienza per garantirci qualsiasi sforzo formativo e informativo!
Lo Spirito e la vitalità
Lo stato di malattia può essere sempre presente e può manifestarsi quando oltrepassiamo il livello di equilibrio tra le due forze, quella distruttrice e quella rigenerante.
Da quanto sopra esposto qualcuno potrebbe affermare: “allora è sufficiente dormire un pochino di più per lasciare rigenerare le cellule del corpo affaticate durante la giornata di veglia così da evitare di ammalarsi.”
Una tale affermazione è in parte veritiera e, infatti, capita spesso che il medico ci indichi (dovrebbe farlo perlomeno!) riposo quando è in corso una qualche alterazione fisiologica.
Tuttavia, il problema è insito nell’applicazione corretta di tutte le nostre qualità, affinché il corpo eterico possa lavorare al 100% durante la fase di sonno per operare le opportune correzioni e la guarigione.
Per applicare correttamente le nostre qualità abbiamo bisogno di accettare i mondi sottili ed essere convinti della nostra spiritualità.
Abbiamo bisogno di portare rispetto a tutti gli esseri viventi, nutrirci in maniera corretta senza esagerare o, meglio, senza sottoporre i nostri organi a eccessivi lavori di trasformazione e smaltimento cosicché, durante la fase di sonno, il corpo eterico non si trovi in surplus di lavoro ed esaurisca le forze prima del risveglio.
Occorre, inoltre, iniziare a percepire i ritmi, quelli del nostro corpo, del metabolismo, del sonno-veglia, del sonno-sogno.
Dobbiamo imparare a “leggerci” dentro, a comprendere immediatamente se un ritmo è alterato, analizzare se la causa può essere la pizza ai peperoni della sera prima oppure se questa variazione ritmica si ripete con costanza.
Dobbiamo porci delle domande e ricercare al nostro interno cosa o chi ha alterato i nostri consueti ritmi.
Diventare “medici” di noi stessi
Imparare ad analizzarsi in questa maniera ci può portare a diventare medici di noi stessi, curiosi di sapere come siamo fatti “dentro” e dove andiamo ogni notte nella fase del sonno.
Questo comportamento cognitivo ci porterà a entrare in quella che possiamo chiamare “farmacia dell’Anima“, dove sono contenuti tutti i rimedi del passato e quelli del futuro a venire.
Nelle prossime tappe del nostro percorso di informazione “fisico-sottile” affronteremo la questione della febbre e scopriremo che il calore corporeo umano è una “sostanza”.
Inizieremo poi ad analizzare le varie patologie e a discutere di alcuni rimedi, così da applicare il concetto di riequilibrio e regolazione dei nostri ritmi.
Per approfondire: i nodi lunari
Al momento della nascita fisica, ovvero al momento dell’avvio del respiro terrestre autonomo, Sole e Luna si trovano in una certa posizione nel cielo.
Dopo un mese, la Luna sarà nuovamente in quella posizione, ma così non sarà per il Sole.
Dopo un anno sarà nuovamente il Sole a riprendere quella posizione, ma non ci sarà la Luna, la quale si muove seguendo un proprio percorso e, quindi, un calendario differente.
Calcolando il periodo intercorrente affinché si ripresenti il riallineamento di Terra, Sole e Luna tale e quale alla configurazione presente alla nostra nascita, avremo nel frattempo vissuto per 18 anni, 218 giorni, 21 ore e 22 minuti.
Ogni diciotto anni circa, Terra, Sole e Luna, torneranno ad allinearsi come al momento della nostra nascita.
In concomitanza a questi periodi dalla data di venuta alla luce, il nostro IO spirituale effettua un tentativo di nuova nascita e l’essere dotato di Coscienza lo percepisce chiaramente.
Se non avevi mai sentito di questi eventi, prova a riflettere e ricordare quali sono stati gli eventi importanti e le svolte avvenute ogni 18 anni circa della tua vita.
È come se il percorso della Vita si modificasse, l’IO acquisisce sempre più “libero arbitrio” e noi, senza rendercene conto, osiamo di più, maturiamo e cominciamo a comprendere l’esistenza.
Per coloro i quali il livello di consapevolezza è basso o nullo, o per coloro che sono materialisti convinti, sarà più complicato percepire questi cambiamenti, magari non vi riusciranno proprio oppure li imputeranno a semplici eventi del fato o del destino, puramente occasionali.
L’importanza dei nodi lunari
Anche il nostro stato di salute o di malattia subisce dei mutamenti in concomitanza di questi eventi.
Questa è la ragione per cui abbiamo inserito tale comunicazione sottile in questo scritto!
Per la maggior parte delle persone, in corrispondenza di un nodo lunare, si sono verificati eventi come quelli di seguito riportati:
– Nuova attività lavorativa.
– Allontanamento dall’abitazione dei genitori.
– Cambiamento di partner (rottura di fidanzamento, separazione, divorzio).
– Cambio di casa o acquisto di nuova abitazione.
– Inizio di attività sportive/hobby.
– Iscrizione a corsi per arte o musica.
– Adottare un animale da compagnia.
– Cambio dei mezzi di trasporto/utilità (moto o macchina).
– Cambio di città o paese, viaggi all’estero.
– Iscrizione a corsi per accrescere la propria consapevolezza/spiritualità.
– Apertura verso i mondi sottili e inizio di un percorso di pace.
IN SINTESI
Intorno ai 18, ai 37, ai 55 e così via… ogni 18 anni circa, l’IO spirituale cerca di “rinascere”.
L’essere umano cosciente può percepire – e se ha oltrepassato tale età, può ricordare – i cambiamenti avvenuti e le scelte importanti intraprese nella propria esistenza.
Anche a livello di salute e di stato psichico si possono osservare importanti cambiamenti.I nodi lunari vengono anche definiti come “nuove nascite”.
Molto interessante, approfondirò sui nodi lunari, non conoscevo queste correlazioni. Grazie
Grazie, Donatella! Continueremo anche noi ad approfondire il tema. Un caro saluto!