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Come consideri i tuoi denti?

Nel corso degli anni si è iniziato a dare sempre più importanza ai denti, sia da un punto di vista estetico, sia da un punto di vista funzionale.

La nostra dentatura è un particolare sistema meccanico atto allo sbriciolamento del cibo prima della sua ingestione, ma non è solo questo.

Pochi sanno, infatti, che ogni singolo dente rappresenta un organo molto delicato e complesso, connesso a dei punti definiti “riflessi” presenti nel nostro corpo.

Ed è anche per questo motivo che la dentizione e la relativa condizione di stato dei nostri denti contribuiscono alla determinazione della qualità della nostra Vita.

Cosa si nasconde in una carie?
Una notizia che potrebbe far sobbalzare dalla sedia anche alcuni dentisti, dimostrata da ricerche mediche statistiche, riguarda il fatto che un precoce intellettualismo, ovvero una predominanza della razionalità, favorisce l’insorgere della carie nel bambino.

La crescita, e lo sviluppo del corpo umano, è soggetta a regole ben precise dettate dalla parte animica e da quella spirituale.

Quando si vuole accelerare la crescita di un organo altre parti del corpo ne subiranno di certo le conseguenze perché l’uomo è una sorta di “orologio in equilibrio” sia per quanto riguarda le fasi dello sviluppo (di sette anni in sette anni) sia per quanto concerne le energie fisiche, quelle psichiche e quelle sottili che vanno a braccetto fino al termine della nostra esistenza.

I veri esseri illuminati emanano una vibrazione che armonizza e tranquillizza chi sta loro vicino, arrivando perfino ad agire tramite una loro immagine su un foglio di carta.

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Altri motivi che aprono la strada alla carie possono essere legati alla poca attività fisica oppure a un’attività fisica di un solo tipo, ripetuta meccanicamente. La manifestazione di una carie in questi casi è legata al ristagno di determinate tossine in alcuni organi che sono collegati con specifici denti.

In merito all’alimentazione, è ormai ben noto che un utilizzo predominante di prodotti troppo raffinati può portare alla sottrazione di sostanze fondamentali alla corretta struttura dentaria.
Allo stesso modo, un eccesso di sostanze zuccherine associato a una carente pulizia dentaria completa il carico pericoloso per la nostra salute in bocca.

Una regolare visita dal nostro dentista di fiducia, oltre a salvaguardare la salute dei denti, ci consentirà di condurre una esistenza il più sana possibile per quanto riguarda il nostro stato psicologico.

Lo squilibrio energetico dovuto alle carie, alle estrazioni dentarie, alle otturazioni e ai vari impianti metallici nell’osso mandibolare si ripercuotono, infatti, sia a livello neuro muscolare sia a livello d’umore.

L’impatto dei denti sul nostro stato di salute
È possibile notare le conseguenze di un tale scompenso energico soprattutto nell’insorgere della maggior parte delle patologie cervicali.

Lo scorrere dell’energia tra i nostri chakra viene alterato quando nei punti di incontro dei canali energetici (le nadi) si formano dei ristagni.

Come già anticipato, ogni dente corrisponde a un organo.

Quando subiamo un’estrazione o una modifica sostanziale alla struttura dentaria, viene a crearsi una sostanziale variazione nell’espulsione dell’energia in quel determinato punto.

Come conseguenza di questa alterazione si formano dei blocchi e dei punti con un sovrappiù energetico fino alla manifestazione di infiammazione con conseguenti dolori di vario genere in varie parti del corpo. Si tratta di dolori e fastidi che molto spesso un medico non sa o non può comprendere.

Capita spesso di continuare ad assumere antinfiammatori senza far mente locale e ricercare l’origine dello stato doloroso che magari risale a una estrazione o a un impianto fatto proprio qualche giorno o settimana prima dell’inizio delle manifestazioni dolorose.

Il rapporto tra denti e organi

Sul web puoi trovare numerose schede che riportano le corrispondenze tra denti e organi; è sufficiente digitare sul browser la parola chiave “connessione denti e organi”, ad esempio!.

Se preferisci una lettura completa, vi è un interessante testo, pubblicato nel 2011, di uno specialista in odontoiatria e protesi dentaria, il dottor Luca Bastianello: il volume “I-denti-tà. Dalla cura dei denti alla salute del corpo” (Edizioni Martina).

Il sottotitolo recita “Approccio autobiografico alla Medicina Olistica e alla Dentosofia”.

Si tratta di un testo davvero completo e ben fatto, che ti consigliamo anche a completamento delle guide che trovi nelle nostre rubriche di Info Utili.

Il libro è disponibile online, ma probabilmente anche nella tua libreria di fiducia!

L’approccio antroposofico ai denti
Indaghiamo un pochino meglio le ricerche antroposofiche che sono sperimentabili e ripetibili da ognuno di noi.

I denti possono considerarsi come la parte del nostro IO legato alla Madre Terra, ovvero quella parte più minerale che diventa indispensabile per poter vivere in questo pianeta e che, purtroppo, nell’epoca attuale, viene sopravvalutata rispetto all’IO spirituale.

I denti, con lo smalto che li ricopre e ne protegge il contenuto, rappresentano uno degli elementi cristallini più duri che esistano sulla Terra. La motivazione potrebbe sembrare assurda, ma è dovuta al Cosmo che trasmette questa vibrazione adatta alla dentatura degli esseri animali.

Nel bambino si buon ben notare questo processo nel passaggio dalla prima dentizione “da latte” alla dentizione definitiva: si verifica la “discesa” dell’IO e lo scorrere dei settenni formativi.

Possiamo affermare che è proprio l’IO nell’essere umano che si esprime nella dentatura e nello stato della stessa.

La dentosofia

Anche il nostro karma è responsabile dello stato della nostra bocca e l’IO sembra esserne l’esecutore proprio in questa esistenza.

È noto che a ogni cambiamento del nostro IO con il relativo grado di consapevolezza cambiano in proporzione anche lo stato e la conformità della nostra bocca con manifestazioni più o meno evidenti di carie, posizione dei denti, tensione mandibolare e simili.

Con le sue importantissime osservazioni scientifiche sul concetto di metamorfosi della forma, Goethe ha consentito la nascita della morfodinamica portandoci a percepire la forma fisica, cioè materiale, sulla base dell’origine cosmico-spirituale.

Per un primo approccio di base, riportiamo di seguito uno schema di come viene suddivisa la bocca in dentosofia.

Schema della bocca in dentosofia.
A destra dell’immagine è riportato il lato sinistro della bocca, a sinistra è riportato il lato destro della bocca.
La parte destra (maschile) viene di norma associata alla materialità, mentre la parte sinistra (femminile) viene associata alla spiritualità.

Ogni singolo dente è associato a un archetipo e in conseguenza a tale associazione ci sono archetipi legati al maschile/padre (quelli di destra) e al femminile/madre (quelli di sinistra).

Nello schema si possono leggere le varie associazioni.
L’interpretazione a volte richiede una analisi profonda perché non si tratta di un sistema meccanico, come quello in uso in una scienza puramente materialistica.

Come interpretare lo schema: un esempio
Un esempio può chiarire quanto appena affermato.

Ci si sveglia al mattino con il canino sinistro superiore (dente n° 23) leggermente dolorante internamente, come se degli zuccheri avessero intaccato il nervo.

Analizzando lo schema e analizzando le azioni dei giorni precedenti ci si ricorda di aver esagerato con dei cibi troppo grassi o troppo zuccherati.

Si osservano quindi per bene gli occhi e si troverà quasi sicuramente un arrossamento periferico.
Ci si renderà presto conto di essere stanchi e con poca capacità di concentrazione.

Tutti questi sintomi sono un campanello di allarme del nostro sistema di difesa, un organo è in sovra-lavoro e ha acceso tutte le spie per segnalare l’anomalia.

Ti è mai capitato di vivere una situazione simile?

In base allo schema sopra riportato anche una singola carie su un determinato dente rappresenta una segnalazione di malattia dovuta a un conflitto o a qualcos’altro da rintracciare in funzione dell’archetipo coinvolto.

Purtroppo, l’associazione si presenta reversibile: una carie o un danno derivante da una causa o da un fattore esterno su un determinato dente può essere l’origine per un problema posturale o respiratorio, facilmente identificabile tramite lo schema sopra riportato.

Le principali problematiche dentarie

Un’ulteriore interessante analisi è contenuta nel testo del dottor Renzo Ovidi, pubblicato da Terra Nuova Edizioni e intitolato “Perché i figli della playstation hanno i denti storti“.

Il dottor Ovidi ne spiega la motivazione con il fatto che i giovani non riescono a esprimere appieno gli archetipi rappresentati dai denti in quanto passano troppo tempo in solitudine innanzi a un computer o un videogioco.

Il dottor Ovidi dimostra come sia possibile ristabilire l’equilibrio e il benessere di ciascun individuo per mezzo della cura dei denti iniziando dall’elaborazione dei propri conflitti emotivi interiori.

In sostanza, la nostra dentatura è una specie di registro su cui è possibile leggere tutta una serie di avvenimenti della nostra vita attuale e anche di quelle passate, perché, come accennato, lo smalto dei denti, ovvero il “cristallo“, riceve vibrazioni dal Cosmo.

Come ben sappiamo, la nostra parte animica è eterna, non muore.

Le carie

Ritorniamo per un momento alle carie e alle cause che portano alla loro formazione.

Come già riportato, si attribuisce in genere la presenza di tali formazioni a una errata pulizia orale oppure alla consumazione di cibi contenenti troppi zuccheri.

Si tratta naturalmente di buone ragioni, ma occorre evidenziare che anche l’eccessivo grado di acidità generale nel nostro corpo ha un ruolo chiave.

L’acidità viene, infatti, amplificata a dismisura sia dal tipo di cibo che ingeriamo, come gli zuccheri, sia dallo stress causato da sentimenti e pensieri negativi di cui ci attorniamo ogni giorno.

Le estrazioni dentarie

Una domanda che potrebbe sorgere spontanea dopo questa lettura riguarda l’estrazione di un dente e la conseguente assenza di un “organo” di equilibrio.

Quali sono quindi le conseguenze dell’estrazione di un dente?

In questo caso si verifica quanto avviene con la perdita di un arto: cessa la presenza fisica della parte materiale, ma permane la controparte eterico/energetica.

La controparte eterica può essere percepita da persone particolarmente sensibili e anche visualizzata nella sua forma energetica.

Naturalmente, è necessario effettuare una estrazione quando il dente non si può più curare e salvare, ma è sempre bene riflettere sulla motivazione che ci ha condotto a tale situazione.

Gli impianti ossei e i perni metallici

Un’altra doverosa riflessione riguarda gli impianti nell’osso mandibolare, effettuati attraverso l’uso di perni metallici, non magnetici, ma conduttori di elettricità.

Come analizzato in molte Info Utili, il nostro corpo vive in un eterno equilibrio Terra/Cielo e buona parte delle energie che riceve e che emette sono di natura polarizzante, quindi elettriche.

Un determinato conduttore posizionato magari in un punto di intersezione delle nostre nadi, i canali energetici sottili, non può rimanere neutro; esso consentirà una perdita, quindi una fuoriuscita, di energia e un incanalamento di congestioni nel nostro corpo sottile.

Molte persone hanno dovuto ricorrere a cure lenitive dopo essersi sottoposte a impianti metallici ossei per la fissazione dei nuovi denti; dai loro racconti, infatti, si nota come non si sono più sentite a proprio agio psicologicamente e fisicamente a seguito di un intervento di implantologia.

Come si può risolvere tale problematica?

Il dentista dovrebbe prestare attenzione a non fissare i supporti metallici in punti particolarmente sensibili del nostro apparato energetico sottile.

C’è da dire che esistono a oggi supporti in zircone, valide alternative, seppur costose.

Concentriamoci in ogni caso sul mantenere la nostra dentatura originaria il più a lungo possibile, per vivere appieno le emozioni che la vita ci pone davanti!

Meridiani e punti di agopuntura nel volto: vista frontale.

Meridiani e punti di agopuntura nel volto: vista laterale.

Come ritrovare l’equilibrio dopo un impianto

Rimane un quesito a cui rispondere: come si può porre rimedio a un impianto metallico che ci sta creando problematiche in organi fisici o nel sistema nervoso?

Il rimedio a un simile problema richiede una analisi molto approfondita.

Il paziente deve collaborare a 360 gradi riportando tutte le problematiche sorte dall’installazione dell’impianto.

Si tende a non agire tramite la rimozione dell’impianto, anche perché non ha senso sprecare la cospicua cifra ormai già spesa!

Si cerca di lavorare sullo scorrere dell’energia nei canali sottili, ottimizzando alcuni punti e limitandone altri, senza mai bloccarli.

Un tale lavoro richiede un operatore molto esperto e preparato in materia, meglio se dotato di capacità visive sottili o percezioni energetiche molto accentuate.

Il paziente percepirà immediatamente, durante la fase di lavoro, una variazione nell’azione del proprio sistema nervoso sul corpo fisico.

Nei giorni successivi al trattamento noterà un senso di rilassamento e di tranquillità notturna dal momento che il terapeuta, lavorando sulla parte eterica e astrale, andrà a rimuovere tutti i blocchi che l’impianto aveva provocato fino ad allora.

Rimarrà il grosso problema dell’uso dei cellulari vicino agli impianti metallici mandibolari perché il campo elettrico variabile tende a polarizzare il perno e crea un effetto negativo sul sistema nervoso.

Essere o apparire?
La società moderna, o meglio l’impostazione voluta da chi vuol gestire e ordinare il mondo, sta in qualche maniera distruggendo anche la corretta crescita e formazione della dentizione dell’essere umano.

Ricorda che in ogni cellula del nostro corpo sono contenute tutte le informazioni del nostro trascorso e della vita che stiamo respirando.

Il voler a tutti i costi “apparire” senza comprendere che dobbiamo prima di tutto “essere” sta letteralmente modificando le posizioni dei denti o causando problematiche mai riscontrate prima nella storia della cura dei denti.

Ciò avviene anche perché gli archetipi corrispondenti a ciascun organo dentario devono forzatamente manifestarsi e agire di contrappunto ricevendo stimoli ed energie cosmiche.

A tutti piace avere un bel sorriso, una dentizione perfetta e una masticazione altrettanto valida: dobbiamo cercare di “essere” sempre noi stessi con una Volontà Cosciente ferrea e ben presente. Anche la nostra bocca ne gioirà e si adatterà allo scopo!

Molti giovani, per esempio, patiscono problematiche dentarie nel periodo post pubertà o durante un innamoramento, quando tutti gli archetipi vengono attivati e una vera tempesta energetica pervade la struttura dell’essere.

Vi è una simpatica canzone di Michele Zarrillo che parla proprio della sofferenza e dell’emarginazione della nostra epoca, dove prevale l’apparire al posto dell’essere.

Tra l’elefante e la farfalla l’amore diventa impossibile per una differenza esteriore, al punto che l’elefante, pur mostrando sinceramente il proprio amore, non osa esternarlo perché sa già che non ne sarà ricambiato.

Buon ascolto!

Il percorso base di informazione “fisico-sottile” in merito alla costituzione dell’uomo e alla cura della persona è scritto dall’ing. Stefani, a partire da ottobre 2022. Questo contributo è del febbraio 2023.

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