Il titolo può sembrare privo di logica e anche un po’ provocatorio. Ma tutto avrà un senso alla fine della lettura, non temere!
Abbiamo già analizzato alcune visioni sottili, cercando di interpretare quanto veduto in quei contesti.
Anche oggi, a rischio di apparire dei visionari innanzi alla logica attualmente preponderante, ci affidiamo al coraggio che non deve mai mancare nel cercare di diffondere anche un solo grammo di quella che potremmo definire “vitamina spirituale“.
Il chiarimento
La visualizzazione che prenderemo in analisi è avvenuta qualche mese fa mentre si cercava di ottenere un chiarimento “sottile” per quanto stava accadendo alla psiche della maggior parte della popolazione (riferimento anni 2020-2022).
Il chiarimento verteva sul perché certe scelte politiche, in palese dissonanza con la Vita e con lo sviluppo spirituale degli esseri umani, venissero accettate passivamente dai più e ci fosse, anzi, una sorta di ribellione verso le poche menti che si permettevano di dissentire, riflettendo su quanto di assurdo veniva imposto e sui continui stati di paura impressi.
La visione sottile
La visualizzazione è stata ottenuta con l’utilizzo di Olisté per avere una maggiore amplificazione delle percezioni.
Come anticipato, la domanda riguardava il perché la maggior parte delle persone avesse accettato passivamente le imposizioni politiche dei mesi scorsi.
Le immagini presentatesi nel corso della visualizzazione consistevano in automobili di vari colori, guidate da esseri umani di ogni età e sesso, a volte addirittura dei bambini.
La cosa strana è che ogni guidatore aveva un passeggero sul sedile posteriore, un solo passeggero per ogni veicolo.
“Osservando” sottilmente la scena ci si rese conto che il passeggero era lo stesso per tutti i veicoli, mentre il conducente si limitava a seguire la strada e condurre il mezzo, chi in una direzione e chi in un’altra.
I bambini che erano al volante erano sereni e sorridenti, i giovani e gli adulti molto seri, mentre i più anziani sembravano per la maggior parte stanchi e con la fronte corrucciata.
Interpretare tali immagini con la mente cosciente non è sicuramente facile, il nostro subconscio e le manipolazioni ricevute cercano sempre di fornire spiegazioni logiche che inficiano i messaggi sottili dell’inconscio.
Ci vuole del tempo per decifrare una visione sottile e nelle settimane successive a tale visualizzazione è stata completato la decifrazione misterica che ti riportiamo di seguito.
L’interpretazione
Il veicolo (o automezzo) rappresenta il corpo fisico, l’involucro che assieme al corpo animico e all’IO compone l’essere umano.
Il fatto che all’interno di questo automezzo ci sia un guidatore e un passeggero potrebbe trarre in inganno perché si potrebbe pensare che il passeggero, uguale per tutti i veicoli, rappresenti lo Spirito che ci accompagna ovunque, e che nel caso specifico accompagna il guidatore.
È stato necessario attuare una seconda visualizzazione per riuscire a meglio focalizzare il passeggero seduto sul sedile posteriore.
Questa figura non aveva i padiglioni auricolari e lo sguardo era fisso in avanti, i capelli di colore scuro e i lineamenti prettamente maschili.
La somiglianza era molto marcata con un automa, un robot.
La mancanza delle orecchie porta alla carenza dell’asse del tempo, mentre lo sguardo fisso in avanti segnala l’appartenenza a uno spazio ben definito.
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Le due possibilità
Le sembianze maschili confermano la predominanza del transumanesimo, la violenta imposizione di uno stile di pensiero e di vita.
Si presentavano due possibilità per decifrare la visualizzazione:
1) Il passeggero rappresenta una “entità” che molti esseri umani trasportano inconsapevolmente; essendo degli chauffeurs sono schiavi di questo passeggero e vanno dove quest’ultimo chiede.
2) Il passeggero rappresenta una libera scelta dell’autista, una forma pensiero adottata dal guidatore a cui fa piacere obbedire e alla quale offre il proprio involucro corporeo per degli scopi che nulla hanno a che fare con lo sviluppo spirituale.
Queste due possibilità sono risultate entrambe valide e attuali.
1. L’entità come ospite indesiderato
Nel primo caso succede spesso che “l’entità trasportata” sia effettivamente parte integrante dell’essere umano in questione.
A volte tale forma energetica priva di corpo fisico coabita con il “taxista” da molto tempo e per svariate cause dovute a parentele, particolari situazioni familiari, azioni o riti effettuati senza riflettere sulle conseguenze, oppure anche solo per scelta personale.
In questa situazione la persona si trova spesso a dover fare delle scelte che sente non proprie e vive una vita di disagio che a volte sfocia in malattie psicosomatiche anche gravi.
La conseguenza immediata è un sentore di “mancanza di libertà, di soffocamento” e spesso anche di vuoti di energia vitale, con periodi di depressione associati ad altri di ripresa vitalità.
Per uscire da questa situazione occorre una forte presa di Volontà (intesa come Volontà Cosciente) e uno sforzo molto robusto, cercando di vivere molto in contatto con la natura ed evitando in tutti i modi il giudizio sugli altri.
In tal modo l’energia vitale inizierà a rimanere all’interno dell’involucro e la forma pensiero indesiderata se ne andrà perché privata del suo sostentamento.
2. L’entità come ospite ricercato
Così facendo la loro parte animica, e di conseguenza i loro sentimenti, sono stati consegnati a una forma pensiero che diventa una entità alimentata da noi stessi. Tale entità garantisce una specie di sicurezza in cambio di un “passaggio” tramite un involucro corporeo che ne consenta il mantenimento in vita.
In tal modo, il “taxista” diventa schiavo anche di tutte le altre forme pensiero in risonanza con quella accettata che, purtroppo, molto spesso corrispondono alle consuetudini insegnate a scuola, oppure dai genitori o, peggio, ancora dal tipo di informazione che ha preso posizione negli ultimi decenni.
Il solo fatto di voler imporre una certa “scienza” o un pensiero unico dovrebbe far riflettere tutti noi.
Purtroppo, moltissimi esseri umani non si preoccupano più di nulla, vivono “solo un poco” senza rendersi conto che sono in attesa di morire meccanicamente e senza portare a termine le esperienze per le quali sono giunti in questa dimensione.
Attivare la Volontà Cosciente
Nella visualizzazione c’erano solamente taxi, nessun altro tipo di vetture. Non c’erano persone per le strade. C’erano i semafori, molto più grandi del consueto, e le luci, molto più brillanti.
Molto probabilmente tutto ciò è indice della tecnologia di controllo che ha preso dominio del nostro periodo.
Appare evidente che non ci stiamo evolvendo verso la Luce. Stiamo solamente aumentando le conoscenze tecnologiche, dimenticandoci di camminare verso lo Spirito.
Abbiamo tolto il saluto all’Essere che ci ha permesso di giungere qui e invece di ringraziarlo e cercare di trovare una via di miglioramento e di comprensione dei mondi sottili, preferiamo calarci nell’oscurità della materia.
Dobbiamo mantenere il controllo e il possesso della nostra parte animica e per far questo dobbiamo attivare la nostra Volontà Cosciente.
Per approfondire consulta i seguenti articoli:
– L’Odissea: un metodo semplice per lo sviluppo Spirituale, la ripresa dell’intelletto e dell’IO nella nostra epoca
– Cosa ci dice Dante? La Divina Commedia e la nostra epoca
– Due miserie in un corpo solo: la ricerca spirituale in Italia
– Le domande e le risposte del ricercatore spirituale
– Una candela per sognare: un aiuto nella tua ricerca spirituale
Questo testo è stato scritto dall’ing. Stefani nel maggio 2022.
Nel sogno non vi erano veicoli senza passeggeri?
Mi sono venute altre due interpretazioni:
1) Il passeggero è l’insieme delle forme pensiero appiccicate personalità che ci portiamo appresso.
2) Il passeggero è ciò che i Toltechi chiamavano “il parassita”, un essere inorganico che si nutre delle nostre emozioni più basse.
Gentile SirJo, grazie per il suo commento.
Non si è trattato di un sogno, ma di una visualizzazione spontanea legata a una ricerca mirata, effettuata in condizioni particolari di contatto con Entità Sottili.
Non c’erano veicoli senza “passeggeri”: tutti i “contenitori” avevano un guidatore e un trasportato, tassativamente sul sedile posteriore.
In risposta alle sue deduzioni:
1) Potrebbe sicuramente essere così, la nostra mente se non gestita da un IO proprio si lascia condizionare dal subconscio (formazione scolastica e familiare in primis) e crea “personaggi” che alimentiamo continuamente e teniamo in vita senza accorgerci che ci consumano energia vitale; ne diventiamo succubi inconsapevoli, a volte ben felici di essere schiavi delle nostre creazioni.
2) Questa deduzione è sicuramente la più condivisibile. Questo “parassita” è un insieme di “valadores”, come definiti da Castaneda, che oltre a costarci energia prende possesso della nostra mente.
Gli ultimi due anni hanno fatto emergere in maniera inconfutabile (per chi vuole vedere) questi esseri privi di corpo fisico.
Siamo a disposizione per continuare questo piacevole confronto!