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Meteorismo e aerofagia sono disturbi molto comuni e fanno spesso parte della nostra quotidianità.

Prima o poi, nel corso della nostra esistenza su questo pianeta, tutti noi siamo interessati da questi fastidi, anche solo per il fatto di “indossare” un corpo fisico e di vivere grazie all’aria presente nell’atmosfera.

Quando troppa aria rimane dentro di noi non è un bene, ma non dimenticare che parte dell’aria che ci circonda deve necessariamente essere presente all’interno del nostro stomaco per un corretto funzionamento dell’intero nostro metabolismo.

L’eccesso di aria: le cause materiali
Qual è la differenza tra meteorismo e aerofagia?

Il meteorismo viene associato con l’elevata presenza di aria nell’intestino tenue e nel colon a causa, principalmente, di anomale fermentazioni verificatesi durante la fase digestiva. L’aerofagia, invece, è una eccessiva ingestione di aria dalla bocca durante i pasti.

Come sempre, il nostro interesse riguarda l’analisi del collegamento sottile tra questi disturbi e i corpi invisibili al nostro occhio che, però, ci costituiscono.

L’analisi sottile ci aiuta a comprendere se esistono delle soluzioni definitive agli spiacevoli sintomi che meteorismo e aerofagia provocano.

Il nostro corpo astrale, che spesso identifichiamo con l’Anima e la nostra parte emotiva, si manifesta anche tramite l’elemento aria.

Potremmo quasi definire l’aria come il substrato palpabile del corpo astrale.

Prima di interrogarci sulle possibili cause sottili di questi disturbi, dobbiamo escludere alcuni comportamenti di origine materiale che possono provocare meteorismo e aerofagia.

In particolare:

Abbiamo assunto legumi in quantità eccessiva?
Anche se buonissimi, i legumi possono predisporre a giornate di meteorismo intenso, soprattutto se ingeriti poco cotti e in concomitanza con proteine animali.
Ciò avviene perché i succhi gastrici si trovano a dover scindere proteine complesse di diversa origine e devono lasciar passare qualcosa di non scisso che creerà fermentazione.

Abbiamo mangiato prodotti contenenti molti grassi ed elementi “montati a neve”? Oppure dolcificanti artificiali? Gelati e prodotti contenenti caseina?

Siamo persone sedentarie e facciamo pasti abbondanti?

Abbiamo mangiato, durante lo stesso pasto, verdure cotte e verdure crude?

Se quelli appena descritti non sono comportamenti che abbiamo assunto di recente, indaghiamo il gonfiore tramite l’analisi delle cause sottili.

L’eccesso di aria: le cause sottili
Escluse alcune delle cause materiali più comuni, se il gonfiore persiste dobbiamo cercare di analizzare in profondità tra le cause di origine sottile.

Di seguito alcune cause sottili legate ai disturbi di aerofagia e meteorismo:

Mangiamo sempre troppo in fretta
Questo comportamento cela un problema psicologico persistente e magari non manifesto.

Abbiamo dei traumi emotivi non risolti
Tali traumi si manifestano di solito tramite la parte animica, che in qualche maniera cerca di “farsi sentire”.

Sono state scatenate delle reazioni di memoria
Alcuni alimenti o i loro contenuti possono, infatti, scatenare delle reazioni intestinali perché associati a delle memorie trasmesseci dalla nostra mamma durante la gestazione.

Potrebbe sembrare assurdo, ma alcuni cibi particolarmente ricchi di grassi animali o di tossine, oppure geneticamente modificati, se assunti in gravidanza possono creare dei blocchi nello sviluppo energetico del feto, con delle ripercussioni nella fase del ricambio del bambino e dell’adulto futuro.

In sostanza, l’intestino cerca di opporre resistenza alla digestione di determinati cibi classificandoli come dannosi per la crescita.

Per questo, l’intestino stesso non provvede alla scissione completa e cerca di espellere il più in fretta possibile sia la parte materiale sia la parte “energetica” tossica per mezzo di una reazione di gas.

Gli alimenti che provocano tali disturbi a volte rientrano anche in memorie di vite passate, oppure nel DNA ricevuto da qualche ascendente nell’asse ereditario.

L’importanza dei reni

Quando la causa dell’eccessiva presenza di aria nel nostro corpo è dovuta a una disfunzione della parte astrale, dobbiamo agire sull’organo che ne rappresenta in maggior misura la controparte fisica nel corpo, ovvero i nostri reni.

Ti sarà capitato di notare che quando ci troviamo in situazioni particolarmente emotive tende a scapparci la pipì, oppure subiamo un blocco renale temporaneo o manifestiamo qualche altro disturbo legato alla filtrazione del sangue.

Come agire in questi casi?

L’assunzione di prodotti a base di carbone depurato aiuta l’attività renale e quindi la riduzione del meteorismo.

Ma l’azione più importante che possiamo fare è cercare in tutti i modi di alimentarci correttamente e in modalità armonica.

Dobbiamo mangiare lentamente, rendendo “grazie” al cibo che assumiamo ed evitando di ingurgitare qualsiasi sostanza nutritiva quando ci troviamo in situazioni di nervosismo estremo o di irritazione profonda.

Cerchiamo di entrare in contatto con la nostra parte animica appena possibile, le benedizioni che ne conseguiranno saranno impagabili.

Il ruolo del corpo astrale
Dal punto di vista sottile il meteorismo e, in generale, i gas intestinali con il conseguente sentore di gonfiore, si collegano a una paura recondita di lasciare andare qualcosa o qualcuno.

Possono anche segnalare che stiamo cercando di aggrapparci a una determinata cosa o persona per timore della solitudine oppure perché abbiamo necessità di sicurezza e non comprendiamo, invece, che tale situazione non è a noi confacente in quel frangente della nostra esistenza.

Il nostro corpo astrale sa bene cosa ci serve per la crescita coscienziale e cosa ci danneggia; anche la ritenzione di gas rappresenta quindi una “spia” accesa nel cruscotto del nostro corpo.

Ricorda, inoltre, che la flora intestinale ragiona. Sì, “ragiona”!

I batteri che la compongono sono come miliardi di individui che sanno reagire ai comandi che arrivano dal nostro cervello e che hanno una vita “propria” perché sono organismi viventi collegati a un “programma” di anima di gruppo.

Il gonfiore allo stomaco, così come l’acidità, indicano spesso uno stato di paura o di inquietudine, anche di insicurezza.

I nostri bravi “operai” della flora intestinale ne risentono immediatamente sia per contatto con le sostanze ingerite, sia per l’informazione sottile che arriva proprio dalla loro organizzazione animica.

I consigli dall’Ayurveda
L’obiettivo di una analisi sottile delle cause che si celano dietro ai malesseri che più ci colpiscono è anche quello di evitare di assumere tanti prodotti farmaceutici.

Alcune interessanti informazioni per reagire ai sintomi di aerofagia e meteorismo giungono anche dalla medicina Ayurvedica.

In Ayurveda l’aereofagia e il gonfiore manifestano un Vata disturbato e una carenza di Agni.

Vata ha il significato di “vento” e gestisce il movimento interno e quello esterno del nostro corpo, mentre Agni ha il significato di “fuoco della digestione” e trasforma tutto ciò che ingeriamo nelle sostanze adatte all’assimilazione per il nostro corpo.

Vata e Agni sono sensibili ad alcuni cibi, al clima freddo o secco e ai cambiamenti nella routine e possono provocare ristagni nell’intestino.

Tra i consigli ayurvedici per calmare Vata e stabilizzare Agni troviamo:

Evitare cibi troppo freddi, esageratamente secchi e i fritti magari zeppi di conservanti.

Consumare il cibo facendo pasti regolari e non abbondanti.

Aiutare la scissione del cibo (Agni) assumendo spezie riscaldanti, quali lo zenzero, il cumino o la cannella durante i pasti regolari.

Utilizzare formule tradizionali ayurvediche, come hingwashtak, avipattikar e trikatu (in polvere disciolta in acqua calda), che danno forza ad Agni.

Assumere una limonata calda per attenuare la secchezza dei tessuti associata al gonfiore e favorire l’alcalinizzazione del nostro corpo. Al mattino appena alzati, ad esempio, possiamo mescolare il succo di 1/4 di limone in una tazza grande di acqua calda, con un cucchiaino di miele.

Fare dei piegamenti in avanti e delle torsioni comprimendo il basso addome; tali movimenti aiutano a rilasciare il gas in eccesso e a scaricare la tensione accumulata.

Non ci addentriamo qui nel ricco e affascinante mondo dell’Ayuverda, citiamo questi concetti per scoprire nuove opportunità che giungono dalla nota tradizione indiana dell’ayurveda, da considerarsi, oltre a una disciplina medica olistica, una filosofia e uno stile di vita che come scopo ha il benessere psichico, fisico e spirituale dell’uomo.

PER APPROFONDIRE: IL RAPPORTO CON IL CIBO

Per approfondire alcuni concetti citati in questo articolo e per maggiori informazioni sul rapporto con il cibo, al centro di molte problematiche legate al nostro equilibrio sottile, ti consigliamo di recuperare i seguenti articoli:

Un aiuto per alimentarsi correttamente e rispettare tutti gli esseri viventi
Come avere un buon rapporto con il cibo
Informazioni sottili per curarsi con l’alimentazione
Intolleranze e allergie: differenze, effetti e rimedi

Il percorso base di informazione “fisico-sottile” in merito alla costituzione dell’uomo e alla cura della persona è scritto dall’ing. Stefani, a partire da ottobre 2022. Questo contributo è del febbraio 2023.

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