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Da alcuni mesi la sezione Consapevolezza delle nostre Info Utili si sta arricchendo di ricerche e spunti sempre più interessanti.

Oggi trattiamo un argomento un po’ delicato, il Mistero del Golgota. Ne avevamo accennato in un precedente articolo, e anche quando abbiamo affrontato il tema del rapporto tra religioni e autocoscienza per compiere ulteriori passi verso la conoscenza dei Mondi Spirituali.

Giustamente, alcuni tra voi ci avevano chiesto dei chiarimenti al riguardo ed è giunto ora il momento di affrontare anche questo argomento.

Ricorda: ognuno di noi troverà al momento giusto le risposte di cui ha bisogno.

Interesse e apertura
Il “Mistero” del Golgota è ben esposto da Rudolf Steiner in una serie di conferenze raccolte nell’opera Il Quinto Vangelo.

Con estrema umiltà cercheremo di esporre alcuni punti essenziali, rispettando i consigli dati da Steiner stesso sul fatto di non divulgare quanto contenuto se non a chi ne sia davvero interessato e si senta pronto per “comprendere” il contenuto di taluni messaggi.

Per riprendere in parte questi argomenti, ti consigliamo di recuperare gli articoli in cui abbiamo analizzato i contenuti “misterici” di alcuni romanzi divenuti popolari, come Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach.

Proprio di quest’ultimo testo vi è una frase che sorge quasi spontaneo citare: “dov’è il tuo pensiero, lì sarà anche il tuo corpo, prima o poi. Prova ancora, e fissa il tuo pensiero su qualcosa che hai sempre amato.”

Riassunto: i simili si attraggono!

… dov’è il tuo pensiero, lì sarà anche il tuo corpo, prima o poi. Prova ancora, e fissa il tuo pensiero su qualcosa che hai sempre amato…

Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston

Il Quinto Vangelo

Come afferma Steiner, il contenuto de’ Il Quinto Vangelo è indicato a quelle Anime che sono in risonanza, quindi simili, con quanto “vibra” nel contenuto del testo.

Si tratta quindi di Anime che si sentono LIBERE dai dogmi e dalle imposizioni, che portano avanti la loro esistenza fiere di chiedersi il PERCHÈ? in qualsiasi decisione, dei veri guerrieri e non delle pecore belanti sottomesse.

Ne abbiamo parlato spesso: la realizzazione del Sé passa obbligatoriamente attraverso dei “perché”.

La persona capace di interrogativi è intelligente, analizza tutto e verifica se le imposizioni dogmatiche sono valide o irragionevoli per la propria esistenza. Probabilmente, questo essere diventerà disobbediente agli occhi delle masse, ma sarà un vero “figlio dello Spirito” agli occhi del Creatore (e di sé stesso).

Diventerà responsabile di sé e avrà realizzato buona parte dei compiti derivanti dalla nostra discesa in questo mondo.

Quanti assaporeranno intimamente “Il Mistero del Golgota” percepiranno la vera essenza del Cristo e questa comprensione avvalorerà ancor più la formazione religiosa ricevuta nell’infanzia, per chi ne ha avuto la possibilità.

Chiunque abbia il coraggio di lasciare la riva, come affermò Gesù, potrà trovare mondi nuovi e soddisfazioni che altrimenti andrebbero perdute.

L’educazione impartita con l’obbligo e la paura e soprattutto con l’imposizione a credere a una sola verità crea nell’essere umano la scomparsa di una facoltà fondamentale atta alla crescita spirituale: la facoltà di sviluppare i propri centri sottili e i relativi sensi.

Tutti noi abbiamo la facoltà e il diritto di far valere la nostra natura spirituale, ma per realizzare ciò dobbiamo continuamente ricercare la Verità e tenere la lampada della nostra Coscienza sempre colma di “olio”… le tenebre possono presentarsi in qualsiasi momento.

Alla ricerca dell’Essenza Cristica
Rudolf Steiner espone molto bene i fatti narrati nei quattro Vangeli “canonici”, di cui siamo a conoscenza e la cui diffusione è ben nota.

Steiner aggiunge, però, una lettura misterica molto affascinante, raccolta proprio nell’opera da lui chiamata Il Quinto Vangelo. Si tratta di un testo che ci permette di raggiungere, quasi in “un colpo solo”, l’erudizione di anni e anni di studi e di ricerche sulla Verità.

Steiner espone in maniera perfetta il significato del termine “Cristico” e ci indica come una Entità Superiore non terrena sia scesa nella sfera terrestre per poter permettere proprio a quest’ultima di trasformarsi.

L’Entità del Cristo è pertanto attiva sulla Terra dall’evento avvenuto in Palestina.

Il “Mistero” sta proprio in questo sacrificio del Cristo che abbandonò le sfere spirituali per vivere nella Terra e con gli uomini di questa Terra allo scopo di farli evolvere.

L’infanzia di Gesù

Nel libro si racconta in maniera minuziosa anche la vita di Gesù, anzi dei “due bambini Gesù“.

Ciò non deve provocare scandalo in quanto, per chi vorrà dedicarsi alla lettura in maniera aperta, i dettagli riportati sono in perfetta armonia con quanto conosciuto finora e corrispondono anche ai personaggi “mistici e illuminati” di cui abbiamo sentito parlare nelle epoche prima della venuta del Cristo stesso.

C’è un passaggio che spiega con dovizia di particolari cosa accadde nel tempio quando Gesù, all’incirca dodicenne, fu rintracciato dai genitori mentre insegnava e rispondeva ai saggi e ai sacerdoti.

Chi avrà il coraggio di leggere e meditare su questo episodio troverà le fondamenta per comprendere come agisce lo Spirito e si renderà conto perché esistevano “due bambini Gesù” e perché i Vangeli, o perlomeno le parti che ci sono pervenute intatte e non modificate, sono stati scritti in quella maniera.

Il Quinto Vangelo contempla quasi tutti gli episodi della vita di Gesù compreso il battesimo nelle acque del Giordano con la discesa dell’entità del Cristo negli involucri di Gesù di Nazareth (il secondo bambino Gesù).

Si racconta, inoltre, il periodo trascorso nel deserto con una spiegazione mirabile delle tentazioni subite e del motivo per cui l’uomo deve ancora procurarsi il cibo e convivere con le forze Arimaniche e Luciferiche.

Dobbiamo considerare il nostro pianeta Terra come un essere vivente o meglio come un essere in cui vivono e si manifestano entità spirituali al pari del nostro corpo fisico contenitore di corpi sottili, come abbiamo già evidenziato in altri articoli.

Siamo esseri spirituali

Potrà sembrare azzardato considerare il nostro pianeta al pari di un essere senziente.

Tuttavia, anche se la maggior parte degli esseri umani crede nella superiorità dell’uomo su tutte le altre specie, in realtà, perfino i pensieri che abbiamo sono generati da entità superiori – angeliche – e messi a nostra disposizione.

La nostra Coscienza è “pensata” dagli Angeli e, a conferma di ciò, ci basti considerare il salto evolutivo che avviene in un essere umano che si dedica alla meditazione di qualsiasi tipo e alla ricerca spirituale con fini di crescita interiore.

Se “sentiamo” veramente in noi un essere spirituale non ci sarà complicato arrivare a percepire i nostri pensieri e a comprendere che nel momento esatto in cui formuleremo un “pensiero puro” il nostro percorso spirituale sarà diventato inarrestabile e bellissimo, zeppo di sentimenti e nuove scoperte armoniose sulla realtà che ci circonda.

>> Per approfondire il concetto: Episcienza.

Il bacio di Giuda

Un altro punto interessante che troviamo ne’ Il Quinto Vangelo è la motivazione insita nella necessità di Giuda di baciare Gesù, un gesto fatto per indicare alle guardie chi realmente fosse il Cristo tra le varie persone e discepoli presenti.

Se riflettiamo bene, in tutti i Vangeli, Gesù è sempre stato descritto come un essere ben conosciuto e acclamato delle folle.

Ma solo Steiner spiega che l’entità cristica di Gesù “lavorava” in tutti i suoi discepoli e quest’ultimi predicavano e operavano alla pari di Gesù stesso, tanto che i sacerdoti non erano mai sicuri di chi realmente fosse il Cristo.

Gli apostoli venivano “pervasi” dallo Spirito Cristico e divenivano “cloni” del Cristo stesso, pertanto i sacerdoti hanno avuto bisogno di “uno dei dodici” per poter avere conferma di chi arrestare.

Non ci dilunghiamo oltre in questo scritto anche per rispettare quanto esposto e consigliato da Steiner in merito a questa spiegazione misterica.

Se ne sentirai il bisogno potrai trovare nell’opera tutte le informazioni complete (Il Quinto Vangelo – Rudolf Steiner, Editrice Antroposofica Milano).

Concludiamo confermando che la venuta del Cristo e il suo sangue che finì assorbito nel terreno di questo pianeta, nell’Aura della Terra, hanno consentito all’umanità di attivare finalmente un IO proprio e permesso lo sviluppo spirituale di ciascun essere.

Purtroppo, ancora molti esseri sono sordi e ciechi, ma la Luce splende sempre sopra le tenebre e… c’è una crepa in ogni cosa da dove entra la Luce, anche nei nostri pensieri più bui.

Questo testo è stato scritto dall’ing. Stefani nel giugno 2022.