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Dopo aver parlato del Primo Chakra, Muladhara, di quale sia il suo campo di influenza e degli effetti che si manifestano se il chakra è bloccato, continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei principali centri energetici che coabitano il nostro corpo.

Ricorda che i chakra sono dei trasduttori delle frequenze sottili dell’energia cosmica (Chi) e hanno la funzione di mettere in collegamento il Chi con gli organi del corpo e con i meridiani di agopuntura.

I chakra si irradiano in diverse aree del corpo a seconda della rispettiva posizione, influenzano le funzioni organiche, la circolazione, l’attività ormonale, le emozioni e i pensieri.

Abbiamo deciso di approfondire l’argomento anche perché una delle funzioni di Epicard è permettere all’energia vitale di riprendere a scorrere correttamente nel tuo sistema energetico sottile e di conseguenza nei tuoi apparati psicofisici.

Per questo, è importante conoscere i centri di energia, forza e consapevolezza che si trovano nel nostro corpo: i chakra.

Cos’è il Chakra Svadhisthana?

Il chakra Svadhisthana è il centro della creatività, delle energie sessuali e delle emozioni.
Rappresenta il collegamento fra la tua parte emozionale e la tua parte razionale.
Si trova 3-4 cm sotto l’ombelico, nella zona dell’osso sacro.

È collegato all’elemento acqua che produce continuamente nuova vita.

Significato del nome

Svadhisthana è il termine sanscrito che definisce il secondo chakra.
Svadhisthana unisce sva, “sé” o “prana” e adhishthana, “dimora del sé”. Significa anche “a sei petali”.

Questo chakra dà inizio all’espansione dell’individualità di una persona.
La sua posizione vicino agli organi sessuali riflette il bisogno istintivo di sviluppare una personalità specifica, ma anche di andare verso gli altri.

Tramite questo chakra siamo partecipi del processo di creazione: possiamo quindi vedere noi stessi come parte di una incessante trasformazione che si manifesta in noi attraverso le emozioni e la creatività.

Altri nomi con cui è conosciuto sono Adhisthan e Shaddala.

Le sfere di influenza del 2° Chakra

Nella sfera di influenza di questo chakra rientrano gli organi riproduttivi maschili e femminili.

Poiché l’acqua è un elemento che purifica, elimina le scorie e dissolve i blocchi che ostacolano il flusso vitale, sono di pertinenza del chakra Svadhisthana anche gli organi con funzioni depurative, come i reni e la vescica.

L’acqua ci incoraggia a godere dei ritmi e dei cicli della vita.
L’acqua si caratterizza per i suoi movimenti ritmici e ondulatori, tende ad assumere qualsiasi forma e a unire ciò che in origine era diviso.
L’acqua è la nostra linfa vitale e noi stessi siamo composti per tre quarti di acqua!

Dal punto di vista emotivo, il secondo chakra influenza i sentimenti espressi in forma libera e immediata, quindi le nostre relazioni interpersonali, in particolare quelle con il sesso opposto.

Sono collegate a questo centro energetico le espressioni dell’eros e il desiderio di abbandonare le limitazioni dell’ego, per provare, nell’unione sessuale, un maggior senso di completezza.

Le conseguenze e gli effetti 

Come puoi vivere e condividere con gli altri le tue passioni, i tuoi sogni e i tuoi desideri?

Se il secondo chakra funziona in modo armonico ci sentiamo felici di far parte della creazione e la vita è per noi fonte di entusiasmo e di stupore. I nostri sentimenti sono spontanei, immediati e le nostre azioni creative.

Se è in squilibrio, siamo incapaci di esprimere spontaneamente la nostra sessualità, le cui energie si manifestano con modalità improprie, spesso con eccessive fantasie sessuali oppure con la repressione del desiderio. Si può arrivare a vivere il sesso come una droga; in questi casi si riscontrano incertezze e tensioni nei rapporti con l’altro sesso.

Se, invece, questo chakra è bloccato o chiuso, significa che inibiamo i nostri sentimenti e abbiamo ritirato i recettori dei messaggi sessuali. Il risultato di questa repressione determina una mancanza di autostima, paralisi emotiva e frigidità sessuale. La vita, allora, ci sembra orrenda e proviamo la sensazione che non sia importante viverla.

Il simbolo 

Il simbolo del secondo chakra è una luna crescente all’interno di un cerchio.
Al di fuori del cerchio c’è un fiore di loto con sei petali di colore rosso vermiglio.

Il simbolismo di questo chakra ruota attorno alla luna.
La luna ha un enorme influsso su tutte le acque della terra, sui mari, sui fiumi, sui laghi e sull’acqua di tutti gli esseri.

La sillaba che si trova all’interno del cerchio rappresenta il mantra.

In questo centro energetico il mantra è vam. Vam nutre i nostri fluidi corporei.

Le caratteristiche del 2° chakra

  • Colore: arancione
  • Elemento associato: acqua
  • Senso: gusto
  • Tipo di energia: sessuale
  • Parole e frasi chiave: Io sento (sensazioni, emozioni, capacità di percepire, sensibilità, piacere, creatività artistica)
  • Principio basilare: riproduzione, creazione, autogratificazione
  • Simbolo: fiore di loto a 6 petali
  • Parti del corpo collegate: apparato genitale, intestino, reni, vescica, colonna vertebrale della zona lombare, nervo sciatico
  • Ghiandole associate: gonadi.

La personalità Svadhisthana

Riportiamo una sintesi delle tipologie umane basate sui chakra indù, presentate da Cyndi Dale nel suo manuale Il corpo sottile, la grande enciclopedia dell’anatomia energetica (Bis Edizioni).

Gli individui tendono a trarre energia più da un chakra specifico che da tutti gli altri. Abbiamo anche la tendenza a “dimorare” in un determinato chakra mentre saliamo la scala della kundalini. Le descrizioni delle varie personalità sono basate sulle riflessioni di Harish Johari, rinomato esperto di spiritualità orientale e autore di molti libri sui chakra indiani e tantrici.

La personalità SVADHISTHANA

Un individuo Svadhisthana è incline a dedicarsi agli aspetti più elevati della vita: l’arte, la musica, la poesia e le gioie della creatività. Benché piacevole, questo rigoglio può offrire la tentazione di deviare dal percorso spirituale attraverso i più comuni diversivi, come la sessualità, l’appagamento dei sensi e l’autoindulgenza.

Per una persona basata sul secondo chakra è più facile sperimentare sbalzi d’umore e debolezza emozionale. Il desiderio affonda qui le sue radici e può portare all’amore e al godimento dei piaceri, ma anche alla frivolezza o al puro egoismo.

Il percorso Svadhisthana è spesso chiamato il sentiero della farfalla, poiché la vita è così colma di tanti tipi di gioie diverse che può essere difficile rimanere a lungo in un solo posto. È importante quindi sviluppare disciplina per controbilanciare la compulsione all’esperienza fine a se stessa.

Chakra Sense 2

Già in Biofotoni e Autoguarigione, l’ing. Stefani e il dott. Oliviero presentavano il dispositivo NAMASTÈ, creato sulla base della teoria dei biofotoni di Popp.
Con il dispositivo NAMASTÈ sono stati realizzati anche dei rimedi per armonizzare i Chakra.

I rimedi hanno preso il nome di Chakra Sense. Sono nove, uno per ogni singolo chakra più due armonizzatori.

I Chakra Sense possono essere prescritti dopo l’esecuzione di un test kinesiologico quantistico, di un test mediante apparecchiature bioelettroniche (EAV, Mora, Vega ecc.) o in base a una minima conoscenza della diagnostica dei chakra.

Riportiamo in questa breve guida al secondo chakra anche la composizione del Chakra Sense 2, riferito proprio al chakra Svadhisthana.

I Chakra Sense si trovano presso tutte le farmacie nazionali, previa richiesta, oppure online su bioregenera.com.N.B.: L’esperienza di Biofotoni e Autoguarigione, approfondita secondo le ricerche sviluppate negli ultimi anni dall’ing. Stefani e dal dott. Oliviero è racchiusa e approfondita in Episcienza.

Chakra Sense 2 è così composto:
Pioppo (Populus nigra L.) gemme, acqua, alcol, stabilizzante (glicerina).