Non ci siamo, però, soffermati a riflettere su cosa sia la Geobiologia, su quale sia il significato di questa parola, di questa “scienza”, che non è riconosciuta ufficialmente, ma che non possiamo non considerare tale se la osserviamo da un’ottica di riproducibilità fenomenica.
Cerchiamo quindi di capire meglio insieme di cosa si tratti e lo facciamo con le parole dell’ing. Stefani, inventore, con il dott. Oliviero di Epicard.
L’origine del termine e il suo utilizzo
– geo, significa terra
– bios, significa vita
– logos, significa parola, discorso.
Di cosa si occupa la geobiologia?
La geobiologia studia l’interazione tra il luogo in cui viviamo e il nostro equilibrio energetico.
Un esempio concreto
Non è difficile accorgersene: quando dormiamo, il livello delle nostre difese si abbassa, la temperatura diminuisce, la muscolatura va in rilassamento, tutte le nostre funzioni vitali sono ridotte al minimo per favorire la ricarica psichica e fisica del nostro organismo.
Per questo, mentre dormiamo siamo più vulnerabili alle energie geo-patogene rispetto a quando ci troviamo in stato di veglia.
Ma quali sono le conseguenze?
Questa situazione può tradursi, nell’immediato, in disturbi del sonno: ci svegliamo al mattino già stanchi, magari ci capita anche di manifestare sintomi di stanchezza cronica, abbiamo difficoltà di concentrazione, dolori articolari, nervosismo e si può giungere anche all’insorgenza di stati depressivi.
Passiamo a letto 1/3 della nostra vita!
Possiamo affermare che se viviamo e dormiamo in un luogo “disturbato” da energie sottili provenienti dal sottosuolo a noi nocive – geopatogene, con il tempo avremo numerose probabilità di manifestare stati patologici di varia natura.
Quando un letto viene rimosso da un luogo geobiologicamente disturbato, la persona che vi dormiva, non appena inizia a riposare in un luogo salubre, riacquista energie.
Si potrebbe facilmente obiettare che si tratta di autoconvincimento o di un semplice effetto placebo…
Si è visto, a proposito, che quando si è intervenuti a risanare e armonizzare luoghi in cui dormivano soggetti di età inferiore agli otto anni, il miglioramento di salute era ugualmente significativo.
Un bambino non è a conoscenza dell’effetto placebo e non può quindi essere influenzato dalla propria mente.
Sonno tranquillo, eritemi scomparsi, energia mattutina migliorata, apprendimento scolastico più fluido e omogeneo sono segnali chiari di un importante miglioramento nel ben-essere generale della persona.
Come funziona la geobiologia?
Quando ci spostiamo da un luogo disturbato da energie patogene a un luogo sano, il nostro livello energetico, e quindi la nostra salute, migliora in modo sensibile ed evidente.
Gli antichi, come ad esempio i romani, erano a conoscenza di questa realtà.
Prima di costruire un insediamento, i romani vi portavano a pascolare delle greggi di pecore o delle mandrie di bovini e se queste non si spostavano e non fuggivano da quel luogo, traevano il chiaro significato che il luogo prescelto era geobiologicamente sano.
Gli animali posseggono, infatti, un istinto che noi abbiamo perso nel corso dei secoli.
Oggi esistono vari metodi per testare e capire se soggiorniamo in luoghi disturbati.
Ci aiuta molto e in maniera rapida la radiestesia nei primi approcci; in seguito, possiamo arrivare a utilizzare direttamente il nostro corpo come strumento radiestesico.
Inoltre, anche tramite la kinesiologia possono essere rilevati i cali energetici di chi dorme su di una energia geopatogena.
Con un test kinesiologico sul posto, è possibile osservare l’indebolimento muscolare di chi soggiorna o dorme su di un nodo, su scorrimenti sotterranei di acqua, faglie, e altre energie geopatogene.
Tratto dal “Corso di Geobiologia Percettiva” dell’ing. Maurizio Stefani.
>> Per approfondire, consulta la sezione Geobiologia del nostro blog Info Utili.