Volevamo invitarvi a leggere il suo L’Ultimo Valzer dei Tiranni, splendido panorama della realtà in cambiamento che stiamo vivendo, ma abbiamo notato che non è reperibile in alcun modo.
Per questo abbiamo optato per un testo più facilmente acquistabile e reperibile anche nelle biblioteche.
Ramtha
Nella raccolta dal titolo Davanti al caminetto troviamo ben tre dei suoi libri.
Ogni libro riassume le settimane di dialoghi su consapevolezza, fisica quantistica, respirazione dinamica, visione remota e molte altre discipline pratiche che vengono insegnate alla Ramtha’s School of Enlightenment negli Stati Uniti.
PER APPROFONDIRE
Se non hai mai sentito parlare dei fenomeni di canalizzazione (o channeling), riportiamo qui un brano dal sito ufficiale di Ramtha Italia:
L’avanzamento della scienza ha permesso di sviluppare test e attrezzature capaci di esaminare il fenomeno del channeling e di studiarlo da un punto di vista fisiologico, neurologico e psicologico.
Studi scientifici di questo tipo sono avvenuti nel 1996 quando un gruppo di dodici rinomati studiosi ha studiato Ramtha, la scuola e JZ Knight per un periodo di 18 mesi.
Sono state effettuate su JZ Knight prima, durante, e dopo la canalizzazione di Ramtha le otto misurazioni standard della reattività automatica, test psicologici e test comportamentali. l team di scienziati che hanno condotto questi particolari test hanno affermato che J.Z. Knight non avrebbe potuto cambiare o simulare volontariamente tutti e otto i risultati.
È stato anche effettuato un test prelevando dei campioni di DNA prelevati da JZ Knight prima di canalizzare Ramtha e durante la canalizzazione di Ramtha. I campioni sono stati inviati a tre laboratori indipendenti per le analisi.I campioni di DNA indicano persone completamente diverse. Lei di discendenza francese-europea, lui di discendenza indiano-americana e vichinga. Entrambi appartenenti allo Haplogruppo di Akhenaten/Tutankhamun. Nello stesso corpo.
Gli insegnamenti di Ramtha sono volti a riconoscere la divinità insita negli esseri umani e le capacità latenti nel nostro cervello, allo scopo di guidare le persone a risvegliarsi dal proprio sonno e creare una vita originale, a conoscere e comprendere lo sconosciuto, così da poter uscire dall’abisso in cui siamo caduti e camminare verso la grandezza.
Citiamo: Non c’è nessun’altra redenzione per l’umanità che quella di diventare consapevoli della propria divinità. Voi siete i semi di questa comprensione.
Ramtha è un Maestro ironico e provocatorio, a volte può risultare ostico, ma i suoi insegnamenti sono tesi allo sviluppo del Bene, in noi e intorno a noi.
Egli asserisce: “Questi sono i tempi più grandi della vostra storia. Sebbene siano tempi difficili e pieni di sfide, voi avete scelto di vivere qui in quest’epoca per l’appagamento che ne otterrete.
A tutti voi da lungo tempo è stato promesso che avreste visto Dio durante la vostra vita, eppure vita dopo vita, non avete mai permesso a voi stessi di vederlo.
In questa vita, la maggioranza di voi lo vedrà, in verità.
Vedrete sorgere qui un meraviglioso regno e civiltà di cui ora non siete in grado di supporre nemmeno l’esistenza.
Soffierà un vento nuovo e amore, pace e gioia di esistere glorificheranno questo luogo benedetto, lo smeraldo del vostro universo e la dimora di Dio.”
Durante gli ultimi anni stiamo davvero assistendo al crollo di ciò che conoscevamo e il futuro dipinto da Ramtha ci autorizza a visualizzare e, quindi, a creare nuove realtà di Gioia, ci spinge a elevare e ampliare la nostra stessa coscienza attraverso la conoscenza.
Questa è comprensione.
E quando viviamo ciò che siamo arrivati a capire, totalmente per il bene della nostra vita e del suo scopo, permettiamo agli altri di vedere in noi un modo di pensare più ampio, una comprensione più profonda, un’esistenza più finalizzata di quella che vedono tutt’attorno a sé.
Brillando della nostra luce, permetteremo agli altri di splendere della loro.
Quand’è che se ne ha abbastanza di vivere la stessa noiosa esistenza? Quand’è che vi svegliate e create ciò che è chiamato un nuovo sogno e un nuovo paradigma?
Nella mia vita, le avrei chiamate avventure.
E quando vi svegliate e decidete che volete vivere un’avventura, non è davvero sorprendente che i modi e i mezzi per quell’avventura semplicemente si manifestino?
Ciò accade perché voi lo volete e siete pronti per questo. Anche questa è una qualità divina. Non si tratta di coincidenza.
Siete venuti per imparare a generare e a dar vita a quello che viene definito tutto ciò che è latente in voi.
E ci sono molte cose latenti in voi.
Se per tutta la durata di questa vita avete usato meno di un decimo del vostro cervello, che cosa sta accadendo allora a tutto il resto, e perché è ancora al suo posto e non avrebbe dovuto, proprio così, essersi deformato nel corso dell’evoluzione fino a diventare della misura di un pisello?
Abbiamo mantenuto questo grande cervello soltanto per poter avere una faccia?
Immaginatevi come sarebbe la vostra faccia su un pisello!
Questo, come anche quella che chiamiamo rigenerazione delle esistenze, si erge per voi a muta testimonianza del fatto che c’è dell’altro che dovete fare – e non nel di quella che è chiamata scoperta – e che avete tutto l’equipaggiamento e tutti gli strumenti per far nascere quel regno come manifestazione, e che la vita è, proprio così, la nostra esperienza attraverso cui possiamo dimostrare quel fattore evolutivo e manifestare quella divinità ogni giorno.
E quante volte vi ho detto, nel vostro tempo così come voi lo comprendete, che il maestro non lascia che la giornata accada; il maestro crea la giornata e la guida a diventare esperienza.
Orbene, poco per volta – poco per volta – mettete in pratica gli insegnamenti, quando siete felici, perché allora è facile applicarli.
E sembra che ciò che è chiamato Dio abbia riversato su di voi la sua benedizione più squisita, e che nulla possa andarvi male; finché un giorno tutto vi va male davvero perché quella giornata vi siete dimenticati di crearla.
E così diventate, come si suol dire, soggetti alla realtà invece di essere voi a governarla.
Quando vi va male dunque, vivete male e vi trincerate, come si dice, nell’esistenza problematica.
Questa è l’origine della depressione. E diventa un’abitudine.
E se siete depressi un giorno, quello stabilisce quella che chiamiamo qualità dell’esistenza per il giorno dopo.
E allora vi svegliate e il giorno dopo è piuttosto malinconico perché è stato, proprio così, generato dal giorno precedente. E vi svegliate e c’è quella malinconia, e allora vivete la malinconia e non fate che incrementarla per il giorno dopo. Questo è il suo ciclo.
Voglio che comprendiate che questi non sono talenti che lasciate qui quando uscite nel mondo reale, come voi lo chiamate, ma devono essere portati con voi e incorporati ogni giorno, e non c’è alcuna ragione che vi impedisca di guarire in pochi istanti un taglio su un vostro dito, visto che l’avete già fatto.
Non c’è alcuna ragione per cui dovreste implorare o preoccuparvi per il vostro pane quotidiano o per la vostra esistenza, poiché avete imparato come cambiare queste cose.
Non c’è ragione per cui dobbiate languire in quella che è chiamata depressione dal momento che avete sperimentato la grande gioia.
E ci basta tornare a ricordare come ciò è accaduto per modificare la realtà. Non c’è alcuna ragione per cui dobbiate soffrire.
Inoltre, mia splendida gente, non c’è ragione per cui dobbiate rimanere stagnanti nella vostra noiosa esistenza. Non c’è ragione per cui la vita debba essere mondana; ma ci sono tutte le ragioni per cui essa dovrebbe cambiare ogni giorno.
[…]
Qual è la differenza tra consapevolezza, energia, mente, pensiero e cervello?
Il pensiero è un istante congelato, una memoria della consapevolezza, un fiume di consapevolezza.
Ecco, se vediamo consapevolezza ed energia come un fiume, il cervello ha la capacità di fotografare delle sezioni di quel fiume e congelarle – un istante.
Quell’istante fotografato si chiama pensiero. Ora voglio che lo spiegate al vostro vicino, non si tratta di discutere, si tratta di imparare. Capite?
Se non capite completamente tutto ciò che ho finito di spiegarvi, non preoccupatevene. Ripetete soltanto quello che vi ho detto. E troverete assai meraviglioso il fatto che quello inizierete a ripetere, inizierete a comprenderlo.
Ora la consapevolezza ed energia sono ciò che voi siete.
La mente è la missione. I pensieri costituiscono la mente.
Qual è allora il meccanismo che sta in mezzo? La mente non è localizzata.
Consapevolezza ed energia dunque, inestricabilmente unite, sono tutto.
Il loro potenziale è tutto.
E tutto, in quanto potenziale, le definisce, ma il loro viaggio consiste nel creare a partire da ciò che esse sono.
[…]
Lo Spirito che siete non è questo corpo, sebbene lo Spirito abbia creato questo corpo.
Questo corpo è l’abito che indossiamo in questa vita. Ed è splendido, perché è la macchina più magnifica che sia mai stata creata e non ci sarà mai un duplicato.
E perché l’abbiamo creato? Perché, per poter far sì che la consapevolezza ed energia abbiano un’interazione tangibile con questo pianeta e con questo tempo, dobbiamo abitare un veicolo che vibri alla stessa velocità di questa sedia.
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