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Nel nostro percorso di informazione fisico-sottile, abbiamo discusso dei più comuni sintomi influenzali durante il periodo invernale, quando le patologie legate all’influenza sono più diffuse.

La primavera è ora arrivata, ma non possiamo fare a meno di notare che ancora in questo periodo, molte persone sono colpite da sindromi influenzali più o meno acute con raffreddori insistenti e debilitanti.

A completamento e approfondimento dell’analisi già svolta, introduciamo alcuni consigli “sottili” che erano stati volutamente taciuti in precedenza.

Questi concetti, infatti, devono essere diffusi un poco alla volta, per darci il tempo di sperimentare in prima persona e di accettare procedure e tecniche che necessitano di esperienza, costanza e di una volontà ferrea.

Si tratta, infatti, di esplorare e di affidarsi a un qualcosa che è al di là della materialità di base.

Osservare per comprendere
Ti sarà capitato di notare, su di te o su coloro che ti sono vicini, che la persistenza e l’inasprirsi dei sintomi influenzali riguarda in particolar modo quelle persone che si sono sottoposte negli ultimi due anni agli ormai noti sieri genici.

Non ne parliamo per polemizzare o criticare la libera scelta di ognuno. È risaputo che alcuni si sono sottoposti alle iniezioni controvoglia, mentre altri lo hanno fatto in piena consapevolezza.

Il nostro scopo qui è evidenziare il collegamento tra il nostro sistema immunitario, l’inquinamento elettromagnetico e l’assunzione di questi prodotti sperimentali, i cui effetti a lungo raggio non potevano di certo essere conosciuti, se non altro per una oggettiva questione di tempistiche.

Ne discuteremo presto in un prossimo articolo dedicato alla elettrosensibilità.

Un rimedio: l’Arnica
Vediamo ora dei rimedi che possono aiutarci ad affrontare meglio il perdurare di raffreddori e sintomi influenzali.

Come sempre, è doverosa una premessa: non abbiamo legami con eventuali ditte produttrici e ti consigliamo sempre di rivolgerti al tuo specialista di fiducia prima di assumere un qualsiasi rimedio.

Le indicazioni che trovi di seguito riguardano un prodotto omeopatico che può aiutare a ritrovare l’equilibrio compromesso.
Non sottovalutare, tuttavia, i composti naturali: agendo sulla parte sottile degli organi, hanno un’azione molto incisiva che deve essere costantemente monitorata.

Quale rimedio possiamo quindi assumere ai primi sintomi di raffreddamento, soprattutto in presenza di batteri?

Possiamo affidarci all’Arnica Montana, da assumere in composizione da 30ch, due o tre granuli ogni ora.
Possiamo giungere sino alla composizione più concentrata di 200ch, uno o due granuli ogni tre ore.

Il prodotto omeopatico di Arnica è utile per bloccare immediatamente i sintomi di un raffreddore, in particolare se di origine batterica.

Di sicuro, non ti sarà nuovo il termine “arnica”.

L’arnica è, infatti, un rimedio conosciuto e somministrato soprattutto come antidolorifico, collegato con le infiammazioni.

Può essere utile contro i sintomi influenzali perché il principio attivo risonante aiuta il nostro sistema immunitario a far fronte ai batteri che tentano di colonizzare le nostre cellule. In questi casi si tratta di batteri che entrano a causa di precedenti, o concomitanti, virus che ci hanno colpito.

Fiori di arnica
Consigli e accorgimenti
Vi sono anche alcuni accorgimenti che possiamo provare per prevenire raffreddore, mal di gola e altri sintomi influenzali.

Cerca di riposare in camere fresche con temperature ambientali inferiori di almeno tre o quattro gradi rispetto alle stanze in cui trascorri più tempo durante il giorno o rispetto alla temperatura che tieni in soggiorno.

Questo semplice accorgimento aiuta molto la nostra tiroide, che in una camera troppo riscaldata può subire dei blocchi rispetto al suo normale funzionamento.

Un altro punto fondamentale riguarda lo stress emotivo.

Se ne parla sempre più, e la ragione per cui ci si trova maggiormente predisposti alle malattie da raffreddamento se ci troviamo spesso coinvolti in stress emotivi continui è legata alla vibrazione, ovvero alla risonanza, con basse emozioni.

Più siamo invischiati in situazioni di stress, più continueremo a risuonare con le stesse basse emozioni che ci preoccupano, e che si trovano – guarda caso! – nella fascia delle vibrazioni e informazioni contenute in tutti i comuni virus influenzali.

Essere circondati e seguire, seppur con grande affetto, amici o conoscenti molto lamentosi, instabili psicologicamente e mai soddisfatti, ti predisporrà in fretta a uno stato deficitario del tuo sistema immunitario.

Un gesto efficace

Come è possibile ripristinare in fretta le energie che ci sono state sottratte?

Vi è un semplice gesto che possiamo compiere.

Porta la tua mano destra al centro del petto, cerca di percepire il tuo timo.

Il timo è un organo primario del sistema linfatico, con funzione di ghiandola endocrina e con un ruolo fondamentale all’interno del sistema immunitario. Tende ad atrofizzarsi dopo l’adolescenza, ma possiamo affidarci a lui per un aiuto eterico.

Il timo è, infatti, collegato al chakra del cuore ed è uno degli organi fondamentali per le percezioni sottili.

Quando sei triste e debilitato, cerca di “coccolare” questa parte e di entrare in contatto con essa.

Nel giro di qualche minuto potrai percepire nella tua mente una sorta di “fuoco” che va ad ardere le scorie in eccesso.

Dobbiamo tenere ben presente che il raffreddore comune attacca per primo il nostro corpo eterico perché è in prevalenza di natura virale.

I virus sono un condensato di informazioni e frequenze. Per questo, in seguito, la patologia si manifesta a livello fisico, è come se scendesse a materializzarsi.

E questo avviene in modo particolare se il nostro sistema immunitario non è pronto e preparato.

Una curiosità riguardo a coloro che stanno seguendo un percorso spirituale, oppure godono di una certa sensibilità sottile.

In queste persone, nella maggior parte dei casi, i sintomi di una malattia da raffreddamento che sta attaccando il corpo eterico si manifestano spesso con pruriti nella zona del palato o in parti del corpo attraversati dai fasci dei nervi collegati al nervo vago, collegato anche al cuore.

Per approfondire
Queste brevi note intendono fornirti qualche altro spunto di riflessione e qualche consiglio da testare per affrontare con maggiore Consapevolezza le manifestazioni fisiche con le quali ti puoi trovare a fare i conti.

Per approfondire le analisi sui sintomi legati alle sindromi influenzali, consulta i seguenti articoli:

Gli stati di salute e di malattia in un’ottica sottile
Informazioni sottili per curarsi con l’alimentazione
Gli stati febbrili: come analizzarli per comprenderli
Malattie da raffreddamento: mal di gola e influenza nell’analisi sottile
La sinusite: oltre la malattia da raffreddamento
La tosse e le correlazioni sottili nell’essere umano

Il percorso base di informazione “fisico-sottile” in merito alla costituzione dell’uomo e alla cura della persona è scritto dall’ing. Stefani, a partire da ottobre 2022.

Questo contributo è del marzo 2023.

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