Se hai già provato tutti i rimedi convenzionali offerti dalla medicina moderna e dalle ricerche farmaceutiche, ti chiederai “guarirci da cosa o da chi?“.
È giunto il momento di analizzare le cause che per la maggior parte delle malattie conosciute impediscono alla medicina convenzionale, ovvero quella fondata sull’utilizzo di prodotti chimici, di giungere a rimedi certi.
Tale analisi si inserisce nel nostro percorso per l’aumento della Consapevolezza, ai fini di migliorare il nostro stato di salute psicofisica.
Il ricambio cellulare
Sappiamo che identificandoci esclusivamente con il corpo fisico la nostra morte avviene di continuo, i nostri globuli rossi vivono circa quattro mesi e poi muoiono, le cellule che costituiscono il nostro scheletro ci lasciano dopo qualche mese, nella cute c’è una alternanza di qualche settimana e, se non bastasse, siamo al corrente che ogni sette anni ci ritroviamo con una struttura cellulare che non è più quella del settennio precedente.
Solamente la manciata di cellule neuronali che ci vengono assegnate alla nascita rimangono le stesse fino alla nostra morte, pur perdendone diverse migliaia ogni giorno; ne abbiamo in abbondanza tuttavia per una durata di vita congrua!
Spesso la malattia si insinua proprio nella fase di “ricambio” cellulare. Ma perché questo avviene?
Cerchiamo di comprendere le motivazioni alla base.
L’importanza del corpo eterico
Il nostro corpo eterico è quello che plasma il fisico e se qualcosa si intromette energeticamente, ecco che si verifica anche un “adattamento” nella controparte materiale.
Hai mai sperimentato gli effetti di un litigio, di uno stato di paura continuo, di un tradimento celato, di un lavoro non adatto alla tua psiche…?
Quando noti l’insorgere di una patologia, fosse anche una normale influenza, scorri immediatamente a ritroso gli eventi che hai vissuto nelle ultime due settimane precedenti l’inizio dei sintomi.
Troverai di sicuro un fattore oppure più concause che hanno indebolito il tuo sistema immunitario.
Diverso è il comportamento del nostro corpo nel caso di una vaccinazione.
Al di là della bontà dell’azione, qualsiasi prodotto venga immesso nel nostro fluido sanguigno, che ricorderai essere la controparte fisica dello Spirito, andrà ad alterare il metabolismo generale e agirà all’incontrario (dal fisico verso il sottile), andando a disturbare il corpo eterico e più su anche quello animico.
Se riflettiamo sul principio di funzionamento di un vero vaccino scopriremo, se già non lo sappiamo, che ricevendo nel nostro corpo delle cellule morte, ovvero prive di vita, contenenti le informazioni (virus) di una certa categoria di cellule andiamo a sollecitare il sistema immunitario per creare una “biblioteca” di istruzioni pronte a venire utilizzate qualora si presentasse alla porta un virus attivo e pericoloso che facendo replicare le cellule metterebbe a rischio la nostra salute.
Tra cellule e informazioni
Ma la vera domanda è un’altra: chi o cosa ha creato quelle cellule le cui informazioni potrebbero farci ammalare?
Sicuramente non Dio se lo consideriamo Amore Puro.
L’attenzione dovremo rivolgerla all’essere umano che è in grado di creare ed emettere energeticamente queste informazioni a propria insaputa.
Oltre all’essere umano, non possiamo non ricordare le manipolazioni cellulari che negli ultimi decenni vengono perpetrate a fini di ricerca scientifica e per scopi militari ed economici.
Nei Vangeli sta scritto “il Verbo si è fatto carne”.
Se analizziamo in profondità questa espressione noteremo che l’evento narrato, ovvero per mezzo del “Verbo”, può potenzialmente ripetersi all’infinito nel corso della nostra esistenza, come per altro si è ripetuto nei secoli precedenti al nostro.
Il “Verbo” inteso come parola, informazione, vibrazione, sentimento, energia può realmente manifestarsi nel corpo umano e, purtroppo, anche sotto forma di malattia.
Gesù Cristo ci ha messo in guardia sugli effetti potenti che la mancanza di Amore può portare alla nostra struttura fisica, in quanto il mondo materiale si regge sulla dualità e l’equilibrio di forze costruttrici e forze distruttrici.
Quando si manifesta un sintomo dobbiamo per prima cosa pensare: il mio Sé mi sta indicando che qualcosa non è corretto nel mio comportamento e ha messo in atto un sistema di sopravvivenza per consentirmi di riparare il danno in corso.
Spesso, infatti, una malattia è anche la soluzione per consentire la sopravvivenza del soggetto: senza quei sintomi non saremmo ricorsi a delle cure tempestive.
Il ruolo del cervello
Un altro fattore a cui dobbiamo prestare attenzione nel momento in cui “il verbo si fa carne” concerne il funzionamento del nostro cervello.
Il cervello non riesce a distinguere la differenza tra un problema reale e un problema immaginario, pertanto potremmo trovarci nella situazione di presentare dei sintomi tipici di uno scompenso fisico pur non avendone motivazione pratica.
Per esempio, un eccesso di cibo potrebbe bloccarci la digestione, ma lo stesso blocco potrebbe arrivarci subendo un pesante insulto o una violenza ingiustificata.
– Polmoni: paura della morte in generale, ansia, agitazione.
– Fegato: paura di rimanere senza cibo, lavoro, soldi.
– Cute/pelle: sensazione di qualcosa di non corretto, poco morale. Anche il solo ascolto può scatenare dermatiti, forme di psoriasi o melanomi.
– Arterie coronariche: perdita di stima, considerazione, perdita di territorio.
– Struttura scheletrica: perdita di potere, venire sottovalutati.
Questi organi o strutture sottoposti agli stimoli sopra menzionati possono, proprio per sovra o sotto stimolazione, produrre tessuti in eccesso o presentare le anomalie che già conosci, fino a giungere a conseguenze gravi.
Questo naturalmente se non ci allertiamo nel prestare attenzione ai sintomi.
Le 3 fasi della malattia
Prendiamo ora a prestito gli insegnamenti giuntici dalla medicina energetica.
In tale maniera potremo sperimentare personalmente le caratteristiche evidenziate dagli studiosi di questo campo.
Qualsiasi malattia si presenta in tre fasi ben distinte:
1. Alla presenza di uno shock il nostro corpo manifesta una reazione violenta con azioni che mirano alla protezione dell’individuo e alla stimolazione di un processo di difesa e di soluzione al problema. In questa prima fase la malattia potrebbe iniziare a manifestarsi per stimolare la soluzione al problema ancora latente.
2. Se troviamo la soluzione al conflitto di cui al punto precedente, inizia una fase di rilassamento e di riposo per ricomporre i tessuti eventualmente danneggiati. In questo frangente l’individuo può manifestare stati di infiammazione localizzati o generali e stanchezza “cronica”.
3. Appena superata la fase 2 inizia lo stato di guarigione e di ritorno alla normalità.
Le malattie croniche o degenerative
A questo punto potrebbe sorgerti una domanda: “perché non sempre si riesce a guarire spontaneamente e la malattia diventa cronica o degenerativa?”.
Dobbiamo comprendere che i nostri organi sono composti da cellule “vive” che possiamo considerare “pensanti”.
Tali cellule sono sintonizzate con il nostro cervello ed eseguono prima di tutto gli ordini che quest’ultimo invia loro.
Qualora la nostra mente cercasse di prevalere o, ancora peggio, cercasse di perseverare in uno stato di errore, stress o paura continua senza trovare un rimedio, ecco che quel continuo stimolo potrebbe causare l’inizio di una anormale crescita di cellule o di tessuti.
Quello stimolo potrebbe anche rendere il nostro sistema immunitario carente al punto da lasciare spazio alle informazioni giunte tramite i virus e provocare la generazione di cellule letteralmente “impazzite” e non più gestibili dal nostro cervello.
Qualcosa di simile, ma ancora più grave, sta succedendo con i sieri sperimentali a mRNA, iniettati nel sangue delle persone.
In molte persone, infatti, il sistema immunitario sollecitato oltremisura è collassato e le malattie autoimmuni stanno avendo la meglio.
Possiamo considerare una fortuna il fatto che i vari lotti di quei sieri non fossero tutti uguali; ciò ha portato a una specie di roulette russa: alcuni individui lodano ancora questi sieri pur avendo subito un deciso declino delle loro facoltà psicofisiche, mentre altri che hanno ricevuto un placebo credono ciecamente nella loro efficacia.
Oramai tutti i cercatori di verità hanno compreso il losco disegno che si cela nelle trame dei manipolatori che vogliono a tutti i costi allontanare la parte spirituale dagli uomini per poterne godere solo come sudditi materiali, privi di iniziative e di consapevolezza.
Dallo shock alla malattia: i fattori scatenanti
Per questo, è importante analizzare subito quali parametri facilitano la trasformazione di uno shock in dissonanze per la nostra salute.
Elenchiamo di seguito le principali cause scatenanti.
Affinché uno shock di qualsiasi natura possa dare inizio a uno stato di malattia deve intervenire almeno uno dei seguenti fattori:
– Esiste un conflitto tra l’evento e le nostre aspettative e quello che accade è classificato dalla nostra mente come molto drammatico.
Un esempio potrebbe essere la scoperta di un tradimento, oppure il mancato aumento di stipendio o di passaggio di qualifica.
– L’evento che ci accade non era prevedibile, oppure, pur avendone avuto sentore, lo viviamo in una maniera tragica per una infinità di motivazioni, contrariamente a come ce lo aspettavamo, e l’impossibilità di cambiare la situazione ci porta in uno stato di depressione e spavento.
Un esempio può essere il pensionamento e il sentirsi inutili alla vita.
– Dopo aver vissuto lo shock ci mettiamo in isolamento completo senza mai parlarne o “scaricare” la tensione che ci portiamo dentro.
Un esempio classico di questa situazione è un divorzio, oppure un licenziamento improvviso.
– Non riusciamo a trovare una soluzione che ci aggradi per superare lo shock che abbiamo vissuto e pertanto la malattia non accenna a fermarsi o scomparire.
Iniziamo con il fare attenzione a questi aspetti, impariamo a riconoscerli e capiremo un po’ alla volta anche da chi o da cosa dobbiamo guarire.